ARTICOLI CHE PARLANO DI OPERE CONTRO LA FEDE CRISTIANA E ARTICOLI CHE DIFENDONO LA FEDE CRISTIANA.

lunedì 25 febbraio 2008

UN FUMETTO BLASFEMO CONTRO GESU'

Loaded Bible, Gesù sta per scontrarsi coi vampiri per le Edizioni Arcadia
pubblicato: martedì 26 febbraio 2008 da bapho in: Varie Fantascienza Italia



Le Edizioni Arcadia stanno preparando l’edizione italiana di Loaded Bible, fumetto fantascientifico ambientato in un America post apocalittica in cui Gesù è tornato per fare piazza pulita dei maledetti succhia sangue.

Ideata da Tim Seeley per la Image, la storia si distingue per la rappresentazione di un Gesù decisamente fuori dagli schemi e combattivo che magari può ricordare vagamente una perla del cinema come Jesus Christ Vampire Hunter.

http://www.comicsblog.it/post/2462/loaded-bible-gesu-sta-per-scontrarsi-coi-vampiri-per-le-edizioni-arcadia

domenica 3 febbraio 2008

LA DONNA E LA MODA

LA DONNA E LA MODA

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: "Avete inteso che fu
detto: Non commettere adulterio, ma io vi dico: chiunque guarda una
donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo
cuore" (Mt.5,27-28).

Dice San Paolo: "O non sapete che il vostro corpo è tempio dello
Spirito Santo che è in voi e che avete da Diom e che non appartenete a
voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate
dunque Dio nel vostro corpo!" (1^Cor.6,19-20).

Oh donna, la moda ti ha svestita quasi del tutto, e non hai più
vergogna! Sei convinta, anzi, di esserti aggiornata, di esserti
liberata da certi "tabù" fastidiosi. In verità, tu hai semplicemente
perduto il fascino più grande che possedevi: quello del pudore!
Rifletti un po' seriamente...
- Tu affermi che, con le tue nudità, non fai nulla di male.
E perché, allora, i peccati e le violenze sessuali sono
spaventosamente aumentati e i costumi morali sono scesi così in basso?
- Tu non hai, quasi mai, intenzione di peccare.
Malgrado questa tua intenzione di non voler peccare, resta il fatto
che, con la tua nudità, provochi il maschio.
- Dicci di non essere obbligata a preoccuparti di quanto potrà pensare
l'uomo.
Ma parli come Caino, al quale non interessava il bene di suo fratello!
Tu sei, per natura, così generosa che non sopporteresti che un tuo
simile muoia nell'indigenza. Strana pietà la tua! Avverte i bisogni
fisici di un corpo e non avverte i bisogni, ben più importanti, dello
spirito!
- Ma io voglio essere semplicemente elegante e moderna.
Ma tu non puoi, per essere elegante e moderna, mettere sotto i piedi
la legge della tua Fede e il bene spirituale dei tuoi fratelli!
- Ma tutte sono così!...
E non ti accorgi, così dicendo e facendo, di avvilirti profondamente?
Vuoi regolarti secondo quanto dicono e fanno gli altri, o secondo la
tua coscienza e la legge della tua Fede? Sei così schiava
dell'opinione pubblica da temere più un "risolino" ironico che il
giudizio di Dio? Ci tieni tanto ad essere libera e indipendente, e ti
adatti così pecorilmente ad una tirannia anonima e capricciosa, qual è
la moda? E la chiami modernità e libertà la tua?
- Gli uomini si sono oramai abituati anche a certe nudità!...
Lo credi?... Ma anche se così fosse, non ti è lecito profanare il tuo
corpo mettendolo in mostra! Ma io ti dico: non ti illudere!... a certe
nudità non ci si abitua mai! Quelli che dicono di essersi abituati,
molto probabilmente o sono degli... anormali o degli... ipocriti viziosi!
Ricordati bene: i casti di corpo e di mente non si abitueranno mai! Le
tue nudità, perciò, rischiano sempre di rovinare un fratello!
- Né dire che tu sei molto più modestamente vestita di tante altre...
E' una illusione credersi a posto solo perché si è meno svestite...
Anche quelle che hanno ridotto il vestito a uno straccetto, possono
vantarsi di essere più coperte di altre!



Devi ritornare... donna! La donna è un prodigio di generosità, un tesoro
di modestia e di pudore, un angelo di conforto. Ma la donna provocante
mette in moto i sensi e gli istinti. Ti meravigli, poi, che il maschio
ti consideri, spesso, solo femmina?
Torna ad essere donna e cristiana. Vestiti con dignità e modestia... Hai
tutto da guadagnare! Sarai spiritualmente più libera e più forte.
Sarai anche più apprezzata, più desiderata, più rispettata!


Guai ai genitori che danno scandalo e che permettono ai figli di dare
scandalo in società! Guidate i figli con l'esempio e la parola, con la
vigilanza e la preghiera, con l'amore e, talvolta, con la verga. La
responsabilità maggiore della moda indecente pesa sopra di voi, o
perché ne date il triste esempio, o perché la permettete senza
rimorso, o perché siete troppo deboli nell'educazione della prole!
Questi sono peccati di cui renderete conto alla Giustizia Divina!

"Fuggire le occasioni prossime di peccato". State attente a non
frequentare certi luoghi dove l'indecenza sembra legalizzata: come
certe spiagge, discoteche, locali di ritrovo, ecc.

"Tutto il mondo giace sotto il potere del maligno" (1^Gv.5,19).
L'opera diabolica penetra dappertutto. Satana gode nel vedere queste
donne al suo servizio e già conta di averle nell'Inferno. La Divina
Giustizia distrusse le città immorali di Sodoma e Gomorra.
O donne, siate modeste! Non rimanete come strumenti nelle mani di
Satana! Operate affinché non si compiano castighi Divini per tali
vanità.

"Nudità". Questa parola indica solo la pelle non coperta, ma vale
anche per coloro che indossano vestiti maschili, vestiti trasparenti,
aderenti, o che comunque mettono in risalto le forme, le quali hanno
effetti rovinosi peggiori dei minivestiti!


Aveva profetizzato la piccola veggente di Fatima, la beata Giacinta
Marto, nel 1917: 'Verranno certe mode che offenderanno molto Nostro
Signore. Le persone che servono Iddio non debbono seguire le mode. La
Chiesa non ha mode. Nostro Signore è sempre lo stesso. I peccati che
portano più anime all'Inferno sono i peccati impuri. Se gli uomini
sapessero che cos'è l'eternità, come farebbero di tutto per cambiare
vita!...'

"Desidero che voi tutti, miei carissimi figli spirituali, attacchiate
con l'esempio e senza alcun rispetto umano una santa battaglia contro
la moda indecente. Dio sarà con voi e vi salverà!... Le donne che
cercano la vanità nelle vesti non possono sentirsi mai appartenere a
Cristo, e codeste perdono ogni ornamento dell'anima non appena questo
idolo entra nei loro cuori. Si guardino da ogni vanità nei loro
vestimenti, perché il Signore permette la caduta di queste anime per
tali vanità".
(San Pio da Pietrelcina)

GRAZIA SU GRAZIA E' UNA DONNA PUDICA, NON SI PUO' VALUTARE IL PESO DI
UN'ANIMA MODESTA (Sir. 26,15)

"Ugualmente voi, mogli, state sottomesse ai vostri mariti perché anche
se alcuni si rifiutano di credere alla parola, vengano dalla condotta
delle mogli, senza bisogno di parole, conquistati considerando la
vostra condotta casta e rispettosa. Il vostro ornamento non sia quello
esteriore - capelli intrecciati, collane d'oro, sfoggio di vestiti -;
cercate piuttosto di adornare l'interno del vostro cuore con un'anima
incorruttibile piena di mitezza e di pace: ecco ciò che è prezioso
davanti a Dio. Così una volta si ornavano le sante donne che speravano
in Dio; esse stavano sottomesse ai loro mariti, come Sara che obbediva
ad Abramo, chiamandolo signore. Di essa siete diventate figlie, se
operate il bene e non vi lasciate sgomentare da alcuna minaccia. E
ugualmente voi, mariti, trattate con riguardo le vostre mogli, perché
il loro corpo è più debole, e rendete loro onore perché partecipano
con voi della grazia della vita: così non saranno impedite le vostre
preghiere" (1^Pt.3,1-7).



VISITA IL SITO

www.fuocovivo.org



a cura di GIORGIO NICOLINI
Posta Elettronica: giorgio.nicolini@poste.it
Sito Internet: www.lavoce.an.it
Fax 178.4413104 - Cell. 338.2892353

IL NUDO E' PECCATO!

CATTOLICI-IN AFRICA PRENDONO L'EUCARISTIA IN TOPLESS Modifica




ALESSIO BIANCHI BIBLISTA E STUDIOSO DEL CRISTIANESIMO PRIMITIVO.
Le scene di donne in top-less che prendono la S.Eucaristia dimostrano che si tratta di chiese false,infatti abbiamo delle notizie a riguardo,in questi posti i preti cattolici abusano delle fanciulle e le mettono incinte e poi le fanno abortire.
Noi se vogliamo essere cristiani veri dobbiamo seguire gli insegnamenti del Signore Gesù attraverso il S.Vangelo e le Lettere apostoliche.
S,Paolo mai darebbe la S,Cena del Signore a donne a seno nudo,infatti nella chiesa di S.Paolo le donne dovevano essere vestite e ben coperte con il velo in testa.
Lettera 1 CORINTI;11,5-"Ogni donna che prega o profetizza senza velo sul capo,manca di riguardo l proprio capo,poiché è lo stesso che fosse rasata.Se dunque una donna non vuole mettersi il velo, si tagli anche i capelli! Ma se è vergogna per una donna tagliarsi i capelli o radersi, ALLORA SI COPRA!
L'uomo non deve coprirsi il capo,poiché è immagine e gloria di Dio;la donna invece è gloria dell'uomo.E infatti non l'uomo deriva dalla donna ,ma la donna dall'uomo; ne l'uomo fu creato per la donna,ma la donna per l'uomo.Per questo la donna deve portare sul capo un segno della sua dipendenza a motivo degli angeli.
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La TV spesso specie nel programma GEO &GEO o PASSAGGIO A NORD-OVEST,fa vedere popolazioni primitive dell'Amazzonia,dell'Indonesia e dell'Africa.
Qui uomini e donne stanno completamente nudi,certi sono anche cannibali,praticano riti sessuali ed orge,siccome stanno tutti nudi spesso hanno le donne in comune, e praticano anche l'incesto.Mentre una volta la TV applicava la censura e non faceva vedere le parti più vergognose,ora non c'è censura e ti passano tutto,si vedono seni,sederi, e anche il sesso maschile e femminile.
Lei dice QUANDO LE DONNE SI SIEDONO SI METTONO SEDUTE LEGGERMENTE DI FIANCO,CON LE GAMBE STRETTE,IN MODO DA NASCONDERE LA...AVETE CAPITO.-
Ecco le donne in quei posti non stanno sedute sempre,ma lavorano,camminano,si muovono e si abbassano e fanno vedere tutto,non solo il pube ma anche la zona anale.
Lo spettacolo è osceno,pornografico,ma la pornografia ha una sua parte di eleganza e raffinatezza,qui invece è piuttosto bestialità.non sembrano uomini e donne ma bestie,cani e porci.
La TV,trasmette queste immagini e bisogna chiuderla,sia per il disgusto e l'immoralità,sia per l'orario serale,sia per la presenza in casa di donne e bambini che si possono spaventare.
IL NUDO UMANO SPAVENTA E TERRORIZZA,uno psichiatra ha scoperto che fra i nudisti c'è alta immoralità sessuale,adulteri,orge e perfino l'incesto.
Questo psichiatra è contrario al nudismo,sebbene non è religioso.Il nudismo dice rovina la famiglia e la società.
COSA INSEGNA LA SACRA BIBBIA SUL NUDISMO?
LA sacra Bibbia ci parla all'inizio di Adamo ed Eva nudi,un realtà che ormai non è più possibile.
Nella Sacra Bibbia,vediamo che anche prima delle leggi di Mosè il nudo è considerato molto peccaminoso.
GENESI;9,20-Ora Noè cominciò come agricoltore e piantava una vigna.Egli beveva del vino e s'inebriò,e quindi si scopri nel mezzo della sua tenda.Più tardi Cam,vide la nudità di suo padre e andò a riferirlo fuori ai suoi fratelli.Allora Sem e Iafet presero un mantello e se lo misero su entrambe le spalle camminando all'indietro.
Così coprirono la nudità del loro padre,mentre le loro facce erano volte ,e non videro la nudità del loro padre.Vediamo che quando Noè si sveglio e venne asapere cosa era successo,e che Cam suo figlio minore lo aveva guardato mentre era nudo,lo smaledì a divenire schiavo dei fratellli Sem e Iafet che non vollero vedere il padre nudo,ma umanamente lo coprirono.
Venne Mosè,ricevette le leggi dal Signore,e in queste leggi il nudo viene punito con la morte.
LEVITICO;18,6-"Non vi dovete avvicinare,nessun di voi,ad alcun suo stretto parente carnale per scoprirne la nudità.IO SONO IL SIGNORE DIO TUO.Non devi scoprire la nudità di tuo padre,tua madre, della moglie di tuo padre,di tua sorella,di tua nipote,di tua zia,di tuo zio,della tua nuora,di tua cognata,(abbiamo abbreviato per essere più sintetici).
Poi nel Vecchio testamento,ci sarebbero dei profeti che hanno avuto il comando dal Signore a stare nudi come dimostrazione,ma portavano almeno un perizoma.
IL NUOVO TESTAMENTO-Vediamo che Gesù è venuto non a distruggere i comandamenti di Mosè ma a completarli:V.MATTEO;5,17.
Gesù,disse riguardo alle opere di carità:V.MATTEO;25,36-"Ero nudo e mi copriste",non tanto per il feddo quanto per l'indecenza.Infatti Gesù ci ordina di stare sempre vestiti:
V.LUCA;12,35"Siate sempre pronti,con i fianchi cinti e le lucerne accese...."
Vediamo che grande pudore regnava fra gli Apostoli,un giorno S.Pietro,era in barca a pescare nel lago,era seminudo,ma prima di andare da Gesù,si veste!-V.GIOVANNI;21,7.
Gesù condanna il nudismo:RIVELAZIONE,3,18-"Ti consiglio di comprare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco,vesti bianche per coprire e nascondere la vergognosa tua nudità.RIVELAZIONE;16,15-"Ecco,io vengo come un ladro.Beato chi è vigilante e conserva le sue vesti per non andar nudo e lasciar vedere le sue vergogne".

Gli Ebrei al tempo di Gesù erano molto pudici,odiavano il nudismo,tanto che accadde che un soldato romano presso il Tempio si denudò mostrando un pò di sedere,il popolo nel vederlo,si infuriò tanto che ci fu un tumulto,storia riportata da Giuseppe Flavio.
Quindi come possiamo tollerare che la gente stia nuda e si vedano nudi anche tra famigliari?
Non dobbiamo eguire gli insegnamenti umani e le mode diaboliche,ma la Parola del Signore,la sola che ci porta la verità,la luce e la salvezza!

CHI E' QUESTO FALSO CRISTIANO CHE PREDICA LA PORNOGRAFIA?

E' JOHN WIJNGAARDS CHE GESTISCE IL SITO:

http://www.womenpriests.org/it/default.asp
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Donne Sacerdote nella Chiesa Cattolica?
Benvenuti nel più completo dei siti web internazionali dedicati alla ordinazione delle donne. Siamo teologi cattolici che credono fermamente che la discussione sul sacerdozio femminile debba essere lasciata aperta.

Amiamo la nostra famiglia, la Chiesa cattolica. Accettiamo pienamente l'autorità del Santo Padre . Rispettiamo la sua integrità personale come eminente guida spirituale. Ma siamo convinti che il Santo Padre ed i suoi collaboratori in Roma facciano un grave errore nel rifiutare il sacerdozio alle donne. E ci sentiamo obbligati in coscienza a far conoscere tutte le nostre ragioni.

“Sia riconosciuta ai fedeli, tanto ecclesiastici che laici, una giusta libertà di ricercare, di pensare e di manifestare con umiltà e coraggio la propria opinione ” Consilio Vaticano II Gaudium et Spes, no 62.

Vi proponiamo oltre 1000 documenti relativi alla ordinazione delle donne. Essi includono i decreti dei concili e dei sinodi, le dichiarazioni dei Padri della Chiesa e dei teologi medioevali, documenti storici, articoli degli studiosi contemporanei, pubblicazioni classiche, discussioni sulla scrittura, la tradizione ed il magistero, gallerie e molto altro.

Nove studiosi cattolici su dieci nel mondo sostengono l'ordinazione delle donne

Leggi qui i testi completi di oltre 130 teologi cattolici contemporanei che espongono i loro pareri a favore del sacerdozio femminile. Il nostro sito è l'unico che pubblica per intero tutti i documenti Vaticani che vietano l'ordinazione delle donne

Giudica da te gli argomenti della Congregazione per la Dottrina della Fede.
La responsabilità di questo website è di John Wijngaards.



http://www.womenpriests.org/it/default.asp

BLASFEMO-CRISTIANI PORNOFILI-J.WIJNGAARDS

Fantasie sessuali?
Avere fantasie sessuali significa coltivare immagini mentali di attività sessuale o di oggetti sessuali.
E’ peccato avere fantasie sessuali?
Gesù, nel testo seguente (Matteo 5,27-30), sembra parlare delle fantasie sessuali:

“Avete udito ciò che è stato detto: ‘Non commettere adulterio’.
Ma io vi dico: chiunque (a) guardi una donna (b) per desiderarla, ha già (c) commesso adulterio con lei nel suo cuore.
Se il vostro occhio destro è causa di peccato, strappatelo e gettatelo via; poiché sarà meglio per voi perdere un occhio piuttosto che il vostro intero corpo sia gettato all’inferno.
E, se la vostra mano destra vi farà peccare, tagliatela e gettatela via; poiché sarà meglio per voi perdere una mano piuttosto che il vostro intero corpo sia gettato all’inferno.”


Questo viene tradizionalmente interpretato così: una persona che guarda un’altra persona nuda o che fantastica sul fare l’amore con un’altra persona, ha commesso un peccato equivalente all’adulterio. Ma questa interpretazione è corretta?
Cosa dice Gesù?
‘Chi guarda una donna’.
La Bibbia sottolinea in diverse storie che guardare una donna con concupiscenza spesso conduce ad atti di adulterio. Un esempio è David che osserva Betsabea, moglie di Uria, mentre fa il bagno, e che poi commette adulterio con lei e fa uccidere Uria per coprire il misfatto (2 Samuele 11,2-27). Un altro è quello dei due vecchi lascivi che vedono Susanna al bagno e tentano di forzarla a fare sesso con loro (Daniele 13,15-22). Gesù sta parlando del guardare con l’intenzione di commettere adulterio.


‘per desiderarla’.
Questo si riferisce al decimo comandamento: “Non desiderare la casa d’altri, la donna d’altri, o i loro schiavi, maschi o femmine, o il loro asino, o qualsiasi cosa che sia loro” (Esodo 20,17). La parola ebraica per ‘desiderare’ (chamad) significa un desiderio che include l’intenzione di prendere un determinato bene e di appropriarsene. Ciò ricollega il ‘guardare’ all’atto di adulterio, che era considerato come rubare una donna al proprio marito.
‘ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore’. Questo è il punto centrale dell’affermazione di Gesù. La prassi giuridica ebraica ai tempi di Gesù definiva l’adulterio nel puro atto esterno, che doveva essere provato da testimoni. In linea con tutte le altre affermazioni del Sermone della Montagna, Gesù dichiara che, non solo l’atto esteriore, ma la stessa intenzione intima di commettere atto di adulterio è peccato.
Conclusione.
Matteo 5, 27-30 non si riferisce alle fantasie sessuali in senso generale. Egli predica sull’importanza di ciò che avviene nel nostro cuore. Il peccato di adulterio sta nell’intenzione di commettere adulterio, piuttosto che nell’atto esterno. La maggior parte delle fantasie sessuali è esente da intenzione di adulterio.
Quando interpretiamo le Scritture, dobbiamo prestare attenzione allo scopo che l’autore originale si prefiggeva, non al senso letterale delle parole.
Altrimenti dovremmo anche prendere alla lettera le parole ‘strappatevi un occhio’ o ‘tagliatevi la mano’ ! O altri passi della scrittura che prescrivono alle donne di indossare il velo in chiesa ( 1 Corinzi 11,2-16), che proibiscono abiti misti di lana e cotone (Deuteronomio 22,11), di mangiare il maiale, i gamberi e le polpette di carne (Levitico 11,1-12), o che regolano la schiavitù (Efesini 6,5-9).


Allora, come giudicare le fantasie sessuali?
Gli studiosi di morale e i professionisti della salute mentale sono arrivati alla conclusione che le fantasie sessuali in se stesse possono essere normali e salutari. Di solito non sono dannose.

Fantasie come immaginare di avere rapporti con una persona spesso sorgono spontanee.
L’attrazione sessuale verso altre persone è naturale e, fino ad un certo punto, è una reazione automatica e inevitabile. Se non c’è l’intenzione di un rapporto reale, non comporta peccato.
E allora, la ‘pornografia’?
Le fantasie sessuali sono spesso aiutate dall’uso della pornografia, cioè dal guardare figure di uomini o donne nudi, o coppie impegnate nell’atto sessuale. Questo è più comune tra gli uomini che tra le donne, perché gli uomini si eccitano più facilmente attraverso mezzi visivi .
Ci sono forme di pornografia che dovrebbero essere respinte.
Tutte le forme di pornografia che includono o presuppongono violenza, stupro, pedofilia e così via, ovviamente non dovrebbero essere tollerate.
La pornografia che incoraggia la gratificazione sessuale fine a sé stessa può essere dannosa a lungo termine e dovrebbe essere evitata.
Tuttavia, in certi casi, può esserci giustificazione al guardare figure di uomini o donne nude e immagini sessuali. Citerò alcuni esempi:
La ricerca ha mostrato che nelle società occidentali l’uso della ‘pornografia’ è frequente tra i giovani e gli adolescenti, che attraversano una fase di scoperta del sesso.
Questo è in parte dovuto alla mancanza di un’adeguata educazione sessuale, che a volte costringe i giovani ad ottenere le necessarie informazioni da ogni genere di fonte. I giovani in questione possono anche usare il materiale in maniera responsabile.
Il guardare immagini sessuali è frequente anche tra le persone di mezza età e gli anziani - più spesso tra gli uomini che tra le donne – che compensano così la mancanza di sesso attivo nella loro vita.
La ragione può essere la carenza di sesso nel proprio passato, a causa di un’infanzia inibita e puritana, oppure un tentativo di tener testa alla diminuita prestanza sessuale. Alcuni studi hanno mostrato che questo periodico volgersi al materiale pornografico solo in rarissimi casi porta alla violenza contro altre persone. Né esso implica necessariamente una ‘degradazione della donna da parte dell’uomo’, come alcune femministe sono sempre troppo pronte ad asserire. E’ qualcosa che dovrebbe essere giudicato secondo la coscienza individuale, nel contesto delle circostanze specifiche in cui la persona si trova.
Le immagini sessuali di mezzi pornografici qualche volta sono di aiuto allo stimolo di una sana attività sessuale all’interno di una relazione d’amore.
In alcune persone l’impulso sessuale ha bisogno di essere risvegliato o agevolato per funzionare normalmente nel rapporto sessuale. Gli psicoterapeuti possono raccomandare l’uso di immagini ‘pornografiche’ al posto dei farmaci, o le persone stesse possono sentire che questo le aiuta a liberarsi dalle proprie inibizioni.
Il naturismo è per un cattolico una pratica spirituale e fisica perfettamente salutare da seguire. Esso abitua a considerare normale la vista di persone nude e a relazionarsi normalmente con loro.
Anche alcuni naturisti, come chiunque altro, possono a volte (raramente) indulgere ad atti indecenti, ma l’impressione di molti hanno sui naturisti, cioè che siano persone sessualmente meno sensibili o responsabili delle altre, è assolutamente infondata. La maggior parte dei naturisti adotta un elevato codice etico e sessuale. Inoltre, non c’è niente di sbagliato nel celebrare la bellezza del corpo nudo.
L’illustrazione della nudità e dell’intimità sessuale è una componente naturale dell’arte.
Ai nostri tempi questo vale non solo per la pittura e la scultura, ma anche per il teatro e per il cinema. Se crediamo veramente nella bontà del corpo umano e nel suo ruolo essenziale nelle relazioni umane, è inevitabile che un’espressione completa di questa realtà includa scene esplicite. I film che includono scene di questo tipo non dovrebbero, solo per questo, essere giudicati ‘pornografici’ nel senso peggiorativo del termine. Se i film descrivono la vita, necessariamente dovranno descrivere anche il sesso.
Per tutte queste ragioni, non possiamo indiscriminatamente bollare ogni uso di nudità o di immagini sessuali come ‘pornografico’; o condannarlo senza valutarne il contesto.
John Wijngaards
http://www.womenpriests.org/it/body/fantasy.asp

BLASFEMO-CRISTIANI NUDISTI-J.WIJNGAARDS

Nudi senza vergogna
di John Wijngaards
da MISSION TODAY, Summer 1995, pp. 12 - 13.

Dopo una liturgia del Venerdì Santo, qualcuno mi chiese in tutta confidenza se il crocifisso che usavamo era fedele alle Scritture, poiché aveva imparato a scuola che Gesù era morto nudo sulla croce.

In realtà, non è facile stabilire con certezza cosa successe a questo proposito quando Gesù fu crocifisso. Il Vangelo di Nicodemo, apocrifo, afferma che Gesù indossava un panno attorno ai fianchi (Nicod 1:10). Questo Vangelo, tuttavia, fu scritto secoli dopo l’evento, e non è affidabile. Esso trae la descrizione della crocifissione da una fonte devozionale ma leggendaria: i cosiddetti Atti di Pilato, composti verso la fine del secondo secolo.

Alcuni studiosi della Scrittura ritengono che questo panno sui fianchi fosse una speciale concessione fatta dai Romani ai Giudei per non urtare la loro sensibilità. La somministrazione di droghe anestetizzanti prima della crocifissione poteva essere un’altra concessione di questo tipo. Anche a Gesù ne fu offerta una, ma egli rifiutò di berla (Matt. 27:34; Marco 15:23).

Non abbiamo, però, alcuna specifica conferma di una simile concessione riguardo alla nudità. Dai quattro Vangeli si ha l’impressione che i soldati togliessero a Gesù tutti i vestiti e se li dividessero come bottino.

Come trattavano, i Romani, quelli che venivano crocifissi? Dalle descrizioni lasciateci da scrittori contemporanei come Artemidoro e Arnano si deduce che le disgraziate vittime, in effetti, fossero lasciate completamente nude. Le meditazioni di alcuni Padri della Chiesa, come S. Cipriano e S. Agostino, sulla nudità di Gesù mostrano la loro convinzione che la nudità totale fosse una delle umiliazioni inflittegli. Soppesando le testimonianze, ritengo molto probabile che Gesù non indossasse un panno attorno ai fianchi.

E’ comprensibile che si eviti un realismo estremo nelle nostre crocifissioni e in altre rappresentazioni della passione, ma questo non dovrebbe farci dimenticare gli orrori della crocifissione. Per amor nostro, come dice Paolo (Fil 2:7), Gesù rinunciò a tutto ciò che possedeva. Insieme al dolore fisico, egli soffrì anche l’atroce umiliazione di essere esposto pubblicamente, nudo e vulnerabile, alla "colonna infame". Questo non vale forse, di per sé, una meditazione e una parola di ringraziamento?

Ma può essere importante, poi, prendere in considerazione anche la nudità. A causa del nostro passato vittoriano e puritano, nella nostra spiritualità abbiamo ancora tracce di sentimenti ostili al corpo. Ricordo che una volta un’infermiera mi riferì che, mentre faceva il bagno ad un paziente cattolico, questi le disse: "Sorella, dev’esser duro per lei vedere tanto peccato".
""Che cosa vuole dire?", gli chiese lei.
"Beh, toccare il corpo e roba del genere".


L’osservazione celava probabilmente un complesso di nozioni errate: quasi che una parte del nostro corpo fosse meno santa o rispettabile di altre; come se la nostra sessualità fosse semplicemente tollerata da Dio come male minore; o quasi che, come ho sentito da alcuni, il peccato originale si trasmettesse attraverso il rapporto sessuale. Figuratevi: il legame più meraviglioso al mondo, attraverso il quale marito e moglie cooperano alla creazione divina, visto come canale del peccato!

Nella nostra cultura, in cui del sesso si parla più apertamente, e in cui al tempo stesso la nudità è spesso sfruttata dai media a scopi commerciali, troviamo fianco a fianco l’antica vergogna puritana del corpo, un’insana preoccupazione per il sesso, e la ricerca di una libertà responsabile. Oggi è essenziale che noi cristiani ri-affermiamo le nostre convinzioni sul corpo.

Il corpo umano è bello. In esso non c’è niente che sia peccato, o di cui dobbiamo vergognarci. Il corpo mantiene la sua dignità e bellezza anche nella vecchiaia. Ai tempi di Gesù la gente era molto più naturale di noi sotto questo aspetto: Pietro era nudo quando lavorava sulla sua barca (Giov. 21:7); i Greci e i Romani praticavano i loro sport senza vestiti (la parola greca gymnos significa “nudo”, e la troviamo ancora in termini come “ginnastica” e “ginnasio”).

Possiamo provare un pudore sano e prudente nei confronti della nostra nudità, ma abbiamo anche ereditato un pudore sbagliato: come se fossimo Adamo ed Eva che, dopo aver peccato, d’improvviso scoprono di essere nudi (Gen 3:7). Una buona educazione cristiana dovrebbe aiutarci a scoprire la vera bellezza del corpo umano e del sesso. E’ proprio per il nostro profondo rispetto del corpo, tempio dello Spirito Santo, che dobbiamo evitare di farne un semplice strumento di piacere (1 Cor 6:18-20).

Trovo che la nudità di Gesù sulla croce sia significativa in questo contesto. Nel suo corpo Gesù ha portato tutte le cicatrici del nostro mondo, incluse la nostra smania e le nostre aberrazioni sessuali. Ci ha redento, e attraverso il suo corpo risorto ci permette di portare il nostro con un rinnovato senso di felicità e rispetto. "Questo sono io, è il mio corpo", ci dice quando riceviamo la santa comunione. Allora si riversano in noi la sua passione e la sua umiliazione, ma anche la sua resurrezione.

http://www.womenpriests.org/it/body/nakedwos.asp

IL REVERENDO LOUIS WEIL-ESALTA LA SCULTURA BLASFEMA DELLA MADONNA NUDA DI GUY REID

L’Ancella del Signore
di Louis Weil
L’omelia seguente è stata pronunciata nella Chiesa di Santa Maria Vergine per la festa di Annunciazione dell’8 aprile 2002 dal Reverendo Louis Weil, James F. Hodge, Professore di Liturgia alla Church Divinity School of the Pacific.


""Ecco, io sono l’ancella del Signore.
Avvenga di me secondo la tua parola".
-- Luca 1: 38

Circa due anni fa, una nuova statua di Nostra Signora e del Bambino Gesù installata nella chiesa di S. Matteo a Londra provocò una certa protesta sulla stampa religiosa. Se guardate la statua dal di fronte, la Madre Benedetta vi presenta il Figlio. Nessuna delle due figure ha un volto dolce o grazioso: non c’è niente di sentimentale né nella Madre né nel Figlio. Ciò che vedete è un ritratto estremamente essenziale della nostra umanità.

Il Bambino è nudo. Ma questo non è inconsueto in molta arte cristiana, come, per esempio, nel Della Robbia qui a Santa Maria. Però, guardando Nostra Signora che tiene il Bambino, vi accorgete che è svestita anche lei, ed è questo, naturalmente, che fece esplodere le critiche. Si disse che era sconveniente, addirittura degradante per la Vergine Benedetta, l’esser raffigurata nuda.

Intervistai lo scultore, Guy Reid, in merito a queste proteste. Dopo l’apparizione dei primi articoli, gli era stata richiesta un’intervista, e lui si era dichiarato stupito della reazione negativa. Disse di aver “semplicemente raffigurato Nostra Signora come seconda Eva". Di fronte a ciò, i critici tacquero. L’artista si era addentrato in una delle più fondamentali immagini teologiche della Madre di Nostro Signore: l’immagine di colei in cui la disobbedienza dell’umanità è capovolta; di colei che, accettando il volere divino, fa sì che la Chiesa possa cantare, alla vigilia di Pasqua: "Benedetta iniquità, che hai ottenuto per noi una redenzione così grande". Il peccato di Adamo è capovolto dalla frase di Maria: "Sia di me secondo la tua parola".

La statua di Londra ci rammenta la nostra tendenza ad addomesticare le immagini: a domarle, a renderle innocue e non problematiche, a sceglierne un ristretto gruppo dalla vasta gamma di quelle emerse dall’esperienza della Chiesa e del Sacro.

Abbiamo bisogno di molte immagini se vogliamo evitare di prenderne alla lettera alcune delle più sicure. Per la Vergine Benedetta la gamma è vasta: dalle grandi icone del Theotokos, il Portatore di Dio, che ci parla del ruolo elevato di Maria, fino, ad esempio, alla sconcertante scena d’apertura del film di Pasolini Il Vangelo secondo Matteo, in cui vediamo una Maria adolescente disorientata, che è grande con il figlio ma il cui volto sembra chiedere: "A cosa ho dato il mio assenso?" Qui vediamo Maria in tutta la vulnerabilità della sua umanità.

Abbiamo bisogno dell’intera gamma di queste immagini per non cadere nella trappola del credere che ciascuna immagine catturi il significato del mistero dell’azione divina nella storia umana. Il grande rischio dell’identificazione del Sacro con un’unica immagine è che questa diventi un idolo, un idolo che confina a se stesso la nostra visione di Dio ed inibisce il nostro incontro con la Sua gloria, posta al di là di ogni nostra immagine, e alla quale, nel migliore dei casi, le nostre immagini possono condurci.

Così, la statua della Madre e del Bambino in S. Matteo di Londra non costituisce l’ultima parola nel nostro immaginario di Maria e Gesù, ma, all’interno del vasto spettro di immagini, è – credo - un’immagine importante, in grado di sfidarci in maniera particolare. Le figure di Gesù e Maria sono notevolmente forti e vulnerabili al tempo stesso. E’ una combinazione rara: forza e vulnerabilità. Le due figure incarnano la risposta di Nostra Signora all’Annunciazione di Gabriele: "Sono l’ancella del Signore". Qui c’è la forza: so chi sono, sono una figlia di Dio. Ma, pur nella forza di questa identità, c’è anche vulnerabilità: "Che sia di me secondo la tua parola". Qui c’è un’affermazione di assoluta dipendenza, una vulnerabilità che normalmente non associamo alla forza. La nudità delle due figure rende evidente questa vulnerabilità, ma, al tempo stesso, esse sono forti.

In questo modo, la statua ci parla della nostra relazione con Dio: fa appello alla forza e alla sicurezza nella nostra identità di figli di Dio, e allo stesso tempo ci ricorda che, in definitiva, siamo nudi. Siamo vulnerabili a tutti i "cambiamenti e vicissitudini di questa vita mortale", in questa vulnerabilità siamo identificati con la Maria adolescente disorientata, e con lei dobbiamo rispondere ad una vita di cui non ci è fornito alcun tracciato: "Avvenga di me secondo la tua parola".

O, come diciamo nella preghiera del Signore, "Sia fatta la tua volontà".

In questo tempo pasquale, un’immagine primaria di Nostra Signora è quella di "Regina dei Cieli", immagine antica nella tradizione. Già nel quinto secolo, a Roma, abbiamo un mosaico raffigurante Nostro Signore che pone una corona sul capo di sua madre. E’ immagine consona alla Maria Portatrice di Dio, ma dobbiamo ricordare che si tratta di un’immagine derivanteci dalla nostra esperienza storica del potere e dell’autorità. Mi viene in mente l’incontro tra Gesù e Pilato che sentiamo proclamare nella Settimana Santa. Pilato chiede a Gesù: "Allora sei un re?", e Gesù risponde: "Re è una parola tua".

E’ vero: "Re" e "Regina" sono parole nostre. Sono i farfugliamenti e balbettii di noi umani che cerchiamo di trovare parole e immagini atte ad esprimere il nostro timore e la nostra meraviglia all’imbatterci nel Mistero di Dio presente e attivo nella nostra vita. Abbiamo bisogno di tutte le immagini: il Re dei Re, il Servo sofferente, il Bambino in una mangiatoia, la Regina dei Cieli, la Seconda Eva, l’Ancella del Signore.

Ma stanno oltre le immagini la Gloria e l’alterità di Dio, del Santissimo che venne a condividere la nostra umanità quando una giovane popolana giudea disse: "Avvenga di me secondo la tua parola".

Louis Weil

http://www.womenpriests.org/it/body/nakedmad.asp

ARTISTA BELGA DIPINGE LA S.V.MARIA INCINTA NUDA!

L’artista belga Malagoli ha dipinto la Vergine incinta nel 2002.
L'artista lavora per la rivista cattolica francese Golias,il dipinto
è davvero blasfemo,la Mdonna si presenta a seno e ventre nudo ed incinta
all'ultimo mese,una orribile bestemmia.
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Come descrive nell' articolo, l'artista si è stupita nel vedere quanti cattolici abbiano avuto da ridire su questa rappresentazione. E si chiede: "Come può una religione che crede nel Verbo fatto Carne opporsi all'immaginazione e alla rappresentazione di questa carne che ha accolto il Verbo?"
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Ecco l'artista deve esser nudista ed ha scambiato la S.V.Maria per una nudista
e spogliarellista.Non conosce la religione cristiana!