ARTICOLI CHE PARLANO DI OPERE CONTRO LA FEDE CRISTIANA E ARTICOLI CHE DIFENDONO LA FEDE CRISTIANA.

martedì 22 luglio 2008

GESU' SEGRETO-VOYAGER-UN ATTACCO INGIUSTIFICATO

GESU' SEGRETO
Roma, 20 lug. (Adnkronos) - 'Gesu' segreto' a ''Voyager Estate'', in onda domani alle 23.30 su Raidue. Roberto Giacobbo affrontera' una delle storie piu' sacre dell'umanita'. E' la storia di Gesu' Cristo. Piu' di due miliardi di cristiani la considerano una verita' indiscussa. Ma non tutto e' chiaro. Molte vicende della gioventu' di Cristo sarebbero andate perdute.

Una serie di strani manoscritti, ritrovati casualmente, potrebbero pero' fornire ulteriori indicazioni sulla vita di Gesu'. Un Gesu' molto piu' umano di quello conosciuto. Inoltre, ''Voyager'' ricostruira' quale potrebbe essere la fine del mondo legata al freddo e ad una incredibile tempesta di ghiaccio.



http://www.romagnaoggi.it/spettacolo_adnkronos/2008/7/20/12395/

Gesù segreto
In onda lunedì 14 luglio 2008 alle 23.30

Roberto Giacobbo affronta una delle storie più sacre dell’umanità. E’ la storia di Gesù Cristo. Più di due miliardi di Cristiani la considerano una verità indiscussa. Ma non tutto è chiaro. Molte vicende della gioventù di Cristo sarebbero andate perdute. Una serie di strani manoscritti, ritrovati casualmente, potrebbero però fornire ulteriori indicazioni sulla vita di Gesù. Un Gesù molto più umano di quello conosciuto…



http://www.voyager.rai.it/category/0,1067207,239--754,00.html



_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________



GESU' SEGRETO-VOYAGER

ANALISI DAL CENTRO ANTI-BLASFEMIA

22-07 2008

Questo servizio su Gesu' è stato un vero attacco ingiustificato.

Il Gesù segreto non esiste e ne esistono manoscritti segreti.

Questo servizio è uno dei tanti prodotti in USA per screditare il cristianesimo.

Era stato annunciato nel servizio che in questi manoscritti Gesù era più umano, ma poi nel servizio, si trattava di Vangeli gnostici,

dove al contrario Gesù è solamente divino, senza natura umana.

Quindi per il fatto che è stato annunciato uno scandalo inesistente, per fare colpo, dimostra che ci troviamo difronte

ad una vera mistificazione.

Coloro che hanno fatto il servizio, si presentano come biblisti, ma sono ignoranti in materia e fanno errori grossolani,

come quello di mettere il Protovangelo di Giacomo e il Vangelo d'infanzia di Tommaso e il Vangelo di Pietro come

manoscritti trovati nel 1945 in Egitto a Nag-hammadi. Invece il Protovangelo di Giacomo,il Vangelo d' infanzia Tommaso e il Vangelo di Pietro

non sono gnostici ma sono Vangeli romanzati ed erano,

conosciuti dai cristiani dei primi secoli, e perfino vediamo che certi elementi sono alla base del culto cattolico,

infatti ecco il presepe, la natività di Maria ed altro ancora sono stati presi dal Protovangelo di Giacomo.

A Nag-hammadi sono stati trovati manoscritti gnostici, sia pagani che giudaici e sia cristiani, tutti pieni

di teorie eretiche, come la religione egiziana, la magia, l'ermetismo e l'alchimia, tutte scienze della scuola Alessandrina.

Quello che è stato trovato a Nag-Hammadi era già ben conosciuto dai Padri della chiesa, i quali scrissero volumi e volumi per confutare

tali eresie. Dopo il ritrovamento di Nag-Hammadi si capisce meglio lo gnosticismo e la sua gravità,

e la lotta incessante contro di esso da parte dei Padri dlla chiesa.

Nel servizio i manoscritti che parlano di un Gesù segreto sarebbero i manoscritti di Nag-Hammadi, ed anche il Protovangelo

di Giacomo, il Vangelo dell'infanzia di Tommaso e il Vangelo di Pietro,ma in realtà nessuno di questi è segreto, tutto è conosciuto,

tutto era conociuto dai Padri della chiesa.

San Paolo ci ha avvertiti;Lettera a Galati: 1,8-9
Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un
vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!
[9]L'abbiamo gia detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un
vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!
N.B. Sia Anatema corrisponde, sia maletto e vada all'inferno !

Gesù non ha fondato dottrine segrete, anzi le vieta ; Vangelo di Matteo : 10, 27 e Vangelo di Giovanni : 18, 20-21.

I Padri della chiesa, hanno fatto una buona confutazione contro tutti i Vangeli eretici e gnostici, dimotrando la loro

totale falsità chi vuole si può documentare.

Nel servizio un altro falso, il romanzo di Nicola Notovitch veniva fatto passare per Vangelo del secondo secolo,

quanto ignoranza.

Il servizio vuole far credere che Gesù ando' a studiare in oriente, o almeo è un ipotesi.

Si insiste sugli anni oscuri di Gesù, ma dai Vangeli risulta che Gesù visse a Nazareth,

era fabbro, da San Giustino Martire, sappiamo che Gesù prima della missione,

lavorava e costruiva aratri, altro che anni oscuri, anni di lavoro duro per il giovane Gesù.

GESU' VIAGGIO' IN ORIENTE?
Un grande esperto di religioni orientali R.Kranenborg,ha indagato sui presunti
viaggi di Gesù in oriente,ha scoperto che queste leggende New-Age e della
teosofia,sono incominciate a diffondersi solo dopo il libro dell'ebreo-russo
N.Notovitch,il quale pur dichiarando che si era convertio alla religione
cristiana ortodossa,aveva sicuramente aderito alla scuola di Teosofia
della baronessa russa Madam H.P.Blavatsky.Prima del 1884 non c'è
traccia di libri che parlano di Gesù in oriente.
Abbiamo una grande testimonianza che toglie ogni dubbio,Mani che
visse in Persia nel III secolo,e viaggiò in oriente e visse in India,
e conosceva tutto sulle religioni orientali,
anzi perfino ne aveva preso alcuni elementi ed apportati nel suo
cristianesimo eretico.Pur essendo eretico Mani professava che Gesù
era sceso dal cielo,era totalmente di natura divina ed aveva assunto solo
in apparenza la natura umana,era vissuto sempre in palestina ove era
morto e risosto ed asceso al cielo.Mani quindi ci testimonia questo,
ma inoltre vediamo che in oriente arrivò presto la religione cristiana.
In India la chiesa cattolica rivendica di essere stata fondata dall'Apostolo
San Tommaso.Ora se Gesù fosse morto in Kashmir il cristianesimo
non si sarebbe diffuso. N.Notovitch è il demonio che ha seminato
questa zizzania di Gesù che va in India, ma fù subito smascherato
da certi giornalisti che si recarono in Oriente a verificare se N.Notovitch
dicesse la verità,scoprirono che il suo libro era solo un romanzo
di fantasia,dove aveva commesso degli errori che lo smascheravano,
ne citiamo solo uno per ora,nel suo libro;"La Vita Sconosciuta di Gesu'",
vediamo che Gesù è chiamato SANTO ISSA,questo termine è post-islamico.
Prima del corano,arabi ed orientali chiamavano Gesù con il nome
Yus,o similmente.
La setta del falso Messia Ahmad,non subito ma dopo un pò di tempo
incominciò a creare la storia di Gesù che non sarebbe morto in croce
ma a Srinagar in Kashmir.Noi posssediamo degli articoli dove il falso Messiab Ahmad,
sulla tomba di Gesù in principo crede sia in palestina e solo dopo molti anni dice che è
a Srinagar,ne parleremo in seguito.Ora ci sarebbe un certo Kasmiro Fida Hassnain,il
quale si dichiara musulmano sufi ma in realtà ha legami sia con la setta di Ahmad che
con dei massoni tedeschi e austriaci,questo Fida scrive libri per dimostrare che
sia N.Notovitch,che Ahmad dicono la verità,che Gesù da giovane fù educato in Oriente,
e poi dopo essere guarito dalla crocifissione ha ingannato tutti,e in occulto se ne è andato
in Kashmir dove si è rifatto una nuova vita con moglie e figli,mentre naturalmente
gli apostoli per professare Gesù risorto diventavano martiri.
Ci sono altre cose da chiarire,lo faremo in seguito,ma vogliamo aggiungere
dei particolari su Fida,il quale nel suo libro;"Sulle tracce di Gesù Esseno",
si rende blasfemo,asserendo che Gesù è stato concepito tramite il
tantra-sex tra Maria e qualche esseno.Inoltre per costruire la sua
falsa vita di Gesù,usa un libro della massoneria tedesca inesistente;
"The Crucicixion by an Eye-Witness",dove viene raccontato che Gesù non morì in
croce,ma fù guarito.Parleremo ancora di tutto questo,per ora convincetevi che
Gesù non era esseno e non viaggiò presso popoli considerati impuri dai pii ebrei.

APPENDICE
NICOLA NOTOVITCH DA WIKIPEDIA
Nicolas Notovich (1858 – ...) è stato un giornalista russo. Fu un giornalista e aristocratico russo di origine ebree, conosciuto per un suo libro La vie inconnu de Jesus Christ, che parla della vita di Gesù Cristo durante il periodo mancante nei racconti dei Vangeli.

Notovich affermò di aver fatto un viaggio con dei mercanti in India, e di essere capitato nel monastero Hemis in Ladakh, di passaggio durante una delle sue esplorazioni. Disse che, andando via dal monastero, si ruppe una gamba e venne riportato indietro per essere medicato. Il capo dei monaci gli mostrò un rotolo che conteneva la storia del viaggio in India di Gesù, chiamato in questi rotoli Issah, lo stesso nome usato dagli Arabi.

Di ritorno in Europa, con riluttanza Notovich pubblicò quel che gli era stato permesso di ricopiare dai rotoli. La pubblicazione del libro, intitolato La vie inconnu de Jesus Christ, provocò una tempesta di polemiche, dalla quale Notovitch uscì a pezzi. L'attacco principale al suo racconto venne guidato dall'illustre orientalista Max Muller.

In seguito vennero inviate delle spedizioni per verificare se quei rotoli fatti di corteccia esistevano davvero, ma non venne trovato nulla. Successivamente, però, Vivekananda e altri visitatori affermarono di aver visto questi documenti. Elizabeth Prophet pubblico' un libro, piuttosto famoso, rifacendo tutta la storia di questi avvistamenti. Una ricerca organizzata da un'universita' americana nel 2005, invece, non ha portato a nulla.

Notovitch scrisse vari altri libri. Non si conoscono il luogo, le circostanze e la data della sua morte.



http://it.wikipedia.org/wiki/Nicolas_Notovitch



http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia?hl=it

venerdì 18 luglio 2008

CHI E' QUESTO NEMICO DI GESU' MEME' PERLINI ?

memè perlini : regista, attore, scenografo

Regista di teatro e cinema, ma anche attore e scenografo, Amelio-Memè Perlini è stato uno dei protagonisti della scena d’avanguardia romana degli Anni Settanta. Nato nel 1947 a Montecchio, Reggio Emilia, da una famiglia di girovaghi proprietari di giostre, nel 1968 si trasferisce nella capitale, dove studia all’Accademia di Belle Arti da illustratore e disegnatore. Il primo contatto con il teatro arriva come scenografo per il Teatro dei Folli, poi con l’approdo alla Fede, dove, oltre che costumista, si scopre attore sotto la regia di Giancarlo Nanni per il quale interpreta tra gli altri L’imperatore della Cina, A come Alice, Risveglio di primavera.
L’anno della svolta è il 1973, quando fonda il Teatro La Maschera insieme al pittore e scenografo Antonello Aglioti, che resterà sempre il suo più fedele collaboratore, ed al musicista Alain Curran: Pirandello chi? segna l’esordio alla regia al Beat 72, e gli procura una certa popolarità. Segue una serie di spettacoli che fanno scalpore per la loro vena dissacratoria e per le provocazioni antiborghesi, ma la cui ricerca formale, che spesso attinge all’immaginario popolare ereditato dalla famiglia stravolgendone i contenuti, proietta la compagnia tra le più stimolanti del teatro sperimentale: appartengono a questo periodo Tarzan (1974), Candore giallo (1974), Otello perché? (1975, recitato in romagnolo, con una vecchia Desdemona e uno Jago bambino), Paesaggio n.5, Locus solus (1976), La partenza dell’Argonauta (1976).
Con il compagno Aglioti apre a Roma il teatro La Piramide, che diventerà negli anni un imprescindibile punto di riferimento per la scena d’avanguardia nazionale e in cui Perlini dirige tra gli altri La cavalcata sul lago di Costanza di Peter Handke. All’inizio degli anni Ottanta sceglie di rivisitare alcuni classici, da Gli Uccelli di Aristofane a Il mercante di Venezia di Shakespeare, ma la sua ricerca che procede soprattutto verso l’appropriazione di nuovi spazi, lo porta a lavorare per la televisione (Cavalleria rusticana, 1981) e soprattutto ad affrontare una serie di spettacoli per le strade e nelle piazze italiane: Intorno a Garibaldi, rappresentato all’aperto sul Lungotevere, Storia di un Soldato di Ramuz-Stravinskij (1984), in piazza della Rocca a Todi, All’uscita di Pirandello, in piazza Grande ad Arezzo (1987).
La crescente popolarità lo rende ospite gradito dei luoghi più prestigiosi e tradizionali del teatro italiano, dal Festival di Spoleto al teatro Olimpico di Vicenza, dove nel 1990 allestisce una versione di Ifigenia in Aulide di Euripide. A partire dal 1987, inoltre, con Cartoline italiane, Memè Perlini si cimenta anche nel cinema, dirigendo in seguito Ferdinando uomo d’onore (1991) e Il ventre di Maria (1993). Il rapporto con il cinema sarà più intenso sul fronte attoriale, interpreta infatti parti di rilievo in film come Atto di dolore (1990) di Pasquale Squitieri, Panama Sugar (1990) di Marcello Avallone, Un amore americano (1992) di Piero Schivazappa, senza parlare di piccole parti in film precedenti come Cercasi Gesù (1982) o La Famiglia (1986), o successivi come La lingua del santo (2000) di Carlo Mazzacurati.
L’attività teatrale di Perlini continua tuttora con ritmi sostenutissimi, sia come regista che come autore: i suoi testi, circa cinquanta in tutto, sono rappresentati in tutto il mondo.


© Sipario 2008


http://www.sipario.it/memeperlini.htm

L'ORRIBILE FILM SUPERBLASFEMO DI

MEME' PERLINI-IL VENTRE DI MARIAIl Ventre Di Maria
Cast
Irene Grazioli, Giuseppe Ieracitano, Agnese Nano, Nuccio Siano, Viviana Fedeli, Mario Schiano, Karl Zinny
Regia
Meme' Perlini
Sceneggiatura
Pier Carpi, Meme' Perlini
Data di uscita
1992
Genere
Religioso



Maria, giovane popolana di periferia che abita con la ruvida madre in un capannone fatiscente, occupandosi delle faccende domestiche, viene rozzamente corteggiata da Giuseppe un artigiano del luogo, per il quale prova contemporaneamente attrazione e ripulsa. Il comportamento della donna nei suoi riguardi è contraddittorio e nevrotico ai limiti dell'isterismo: un pò lo cerca un pò lo respinge, presa da fantasie visionarie che la spingono a "non esser di nessuno". In preda a tali suggestioni irrazionali, crede di vedere un corposo giovanotto ignudo che le "annuncia" confusamente un misterioso avvenire. Dopo di che la ragazza farnetica di esser posseduta da lui, senza tuttavia smettere i propri giochetti con il collerico pretendente, il quale, esasperato è sul punto di violentarla, sennonché la scopre incinta: nonostante ciò i due finiscono per convivere. Anni dopo Maria e Giuseppe sono alle prese con Gesù un figlio già cresciuto, autistico e semideficiente, che si gingilla - perennemente in disparte - a trasformare in volatili dei rudimentali uccelli di creta e i pupazzi di fango piagnucolosi dei bambini veri che poi l'aspra genitrice farà smettere di piagnucolare pestandoli sotto i piedi. Divenuto adulto e corposo come il giovanotto dell'"annuncio" Gesù grida a Maria, dal cavalcavia di una fragorosa autostrada, un gelido e torvo: "non ho madre".


Note
- REVISIONE MINISTERO DICEMBRE 1992.

http://it.movies.yahoo.com/i/il-ventre-di-maria/index-130847.html

IL VENTRE DI MARIA-UN FILM MOLTO BLASFEMO E CRUDELE CONTRO GESU' E LA SACRA FAMIGLIA

chiesto sequestro " ventre di Maria "
l' avvocato milanese Pietro Bianco ha chiesto alla procura di Torino il sequestro del film " il ventre di maria " di Meme' Perlini per vilipendio della religione cattolica

CHIESTO SEQUESTRO "VENTRE DI MARIA" L' avvocato milanese Pietro Bianco ha presentato alla Procura di Torino istanza di sequestro del film "Il ventre di Maria" di Meme' Perlini. Secondo il legale, la pellicola contiene immagini e situazioni altamente pornografiche e tali da vilipendere la religione cattolica. "Definire ritardati mentali o invasati dal demonio questi due (il regista Perlini e il produttore Vigliar, n.d.r.) sarebbe ancora troppo poco . scrive l' avvocato, che afferma di non aver voluto vedere il film, ma di averne solo sentito parlare .. Essi vogliono scherzare con Dio: la Sacra Famiglia e' solo una coppia in crisi, tormentata e sola. Il casto Giuseppe appare come un lussurioso che cerca di violentare Maria su un tavolo da cucina. Maria, dal canto suo, desidera carnalmente l' arcangelo Gabriele. Gesu' Bambino uccide i coetanei che lo deridono e, da grande, si prende gioco dei convitati alle nozze di Cana e trasforma il vino in acqua".


http://archiviostorico.corriere.it/1993/aprile/10/chiesto_sequestro_ventre_Maria__co_0_9304103395.shtml



solo, nevrotico e crudele: e' il Gesu' di Perlini
il regista parla del suo nuovo film " il ventre di Maria " che uscira' a Pasqua. protagonisti Agnese Nano e Giuseppe Ieracitano

------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ CINEMA Il regista parla del suo nuovo film che uscira' a Pasqua. Protagonisti Agnese Nano e Giuseppe Ieracitano, il piccolo eroe del "Ladro di bambini" TITOLO: Solo, nevrotico e crudele: e' il Gesu' di Perlini "Col "Ventre di Maria" voglio far discutere, ma non potete accusarmi di essere blasfemo" - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - "NROMA on ho mai pensato . dice Meme' Perlini . di raccontare la storia di Maria, Giuseppe e Gesu' con lo stile scioccamente illustrativo di Franco Zeffirelli e non volevo neppure stimolare con qualche sequenza nuda uno scandalo, come fece Jean Luc Godard con il suo film "Je vous salue, Marie" ispirato alla figura della Vergine". "Cio' che mi interessava fare era affrontare il complesso, solitario, esclusivo rapporto di una madre con il figlio, l' estraniazione di Giuseppe e la diversita' capace di dolorosa crudelta' di un bambino chiamato Gesu' ". Abituato da sempre alle sfide e a un teatro "figurativo", il rigoroso e appartato regista cinematografico di "Grand Hotel des Palmes" e "Ferdinando, uomo d' onore" ha scelto per "Il ventre di Maria", prodotto da Massimo Vigliar e a Pasqua distribuito dalla Lucky Red, la bionda e delicata Agnese Nano, che dopo aver ottenuto un successo personale nella telenovela "Edera" ha lavorato con la Von Trotta e in Francia con Paul Vecchiali. E il suo piccolo Gesu' , che cresce in un casolare ai margini di una metropoli moderna, ha il viso malinconico e lo sguardo intenso di Giuseppe Ieracitano ("Il ladro di bambini"). Tratto da un racconto di Franca Bigliardi vincitore nel 1987 del "Premio Espresso", "Il ventre di Maria", quarto film del regista, ha ottenuto il visto di censura. "Quindi non fara' notizia "blasfema" . dice Perlini . come accadde a "L' ultima tentazione di Cristo" di Scorsese. Ma la lettura "apocrifa", laica, pero' intimamente cristiana, del legame tra Maria e il piccolo Gesu' fara' certamente discutere i cattolici". "Sono pronto a discutere con amici e nemici . prosegue il regista .. Il mio Gesu' non e' venuto a portare la pace ma il disaccordo. Lucido, silenzioso, osservatore della realta' , Gesu' non parla quasi mai: le sue giornate sono solitarie, ma nell' incontro con i bambini zingari o con gli adulti rivela lucide nevrosi e sa anche uccidere". Spiega Perlini che quel rapporto di "amore totalizzante e di solitudine a due di Maria con Gesu' " ha, a suo parere, una carica eversiva. "I cattolici integralisti . precisa . non troveranno nel mio povero Cristo in calzoni corti risposte alla loro spiritualita' . Tutto si svolge in miseri interni, nelle sub citta' dimenticate che stanno alla periferia delle nostre metropoli, nel nostro Sud sempre piu' simile a qualche esterno del Nord Africa". E continua: "Io vedo sempre piu' il rapporto viscerale tra Maria e Gesu' come un atto d' egoismo. "Siamo povera gente: abbiamo solo la carne", aveva detto Giuseppe a Maria, ma lei lo aveva respinto. E l' averlo ritrovato dopo, come padre putativo, e' una riprova del vulnerabile "cinismo" del personaggio femminile". Negandosi come "angelico cantastorie figurativo", ma rivendicando il suo ruolo di regista pittore e non illustratore, Perlini conferma di essere gia' al lavoro per un altro film tratto dal libro di Giorgio Manacorda, "L' amore per Amos", e in cui il protagonista, un adolescente costretto su una carrozzella, sara' iniziato al sesso dal padre e dalla madre.

Grassi Giovanna


Pagina 37
(17 marzo 1993) - Corriere della Sera

http://archiviostorico.corriere.it/1993/marzo/17/solo_nevrotico_crudele_Gesu_Perlini_co_0_93031718021.shtml

ROMANZO FALSO DISSACRANTE ED INUTILE CONTRO GESU' E LA VERITA' EVANGELICA

“Storia di Giuseppe e del suo amico Gesù” di Paolo Di Mizio
Un’amicizia speciale raccontata dal giornalista televisivo nel suo primo romanzo
Articolo di Shaula Calliandro - Pubblicato martedì 10 giugno 2008

Un appassionato pubblico di oltre cento invitati ha partecipato, venerdì 6 giugno, alla presentazione del libro Storia di Giuseppe e del suo amico Gesù (Marsilio) del giornalista televisivo Paolo Di Mizio. L’evento, organizzato da Il Gazzettino Illustrato – mensile indipendente veneziano edito da Calliandro Editore - si è svolto in una cornice unica al mondo: la splendida Sala del Piovego di Palazzo Ducale a Venezia. Dopo un breve saluto da parte di Yuri Calliandro e Daniele Pajar, rispettivamente direttore responsabile e direttore del Gazzettino Illustrato, si è entrati nel vivo dell’appuntamento con il dialogo tra l’autore Paolo Di Mizio e il moderatore Francesco Dal Mas, giornalista dell’agenzia Asca e di Avvenire. Ottima anche la partecipazione del pubblico, le cui osservazioni hanno dato vita a uno stimolante dibattito incentrato sulla figura di Gesù.

Il romanzo Storia di Giuseppe e del suo amico Gesù comincia dai giochi dell’infanzia, durante i quali i due bambini si legano in un’amicizia fortissima che rimarrà tale anche quando le vicende personali li porteranno a percorrere strade molto diverse. Mentre Gesù si avvia sul sentiero della ricerca religiosa, Giuseppe lascia la Galilea per conoscere il mondo e intraprende un viaggio attraverso la Siria, la Grecia e l’Italia, che lo porterà a vivere esperienze esaltanti o disperanti, nessuna delle quali saprà convincerlo dell’esistenza o della non esistenza di Dio. Alla fine Giuseppe troverà solo nel ritorno in Galilea una qualche ragione di conforto, se non di speranza.

“Si è trattato di un appuntamento importante – ha dichiarato l’editore – con il quale abbiamo voluto sottolineare la presenza della testata in città e il suo profondo legame con Venezia. La scelta di una location unica al mondo come Palazzo Ducale e di un autore così prestigioso come Di Mizio, confermano che Il Gazzettino Illustrato è protagonista di spicco della vita culturale di questa città”.

“Storia di Giuseppe e del suo amico Gesù” di Paolo Di Mizio

Presentazione del libro

Venerdì 6 giugno 2008 ore 18, Sala del Piovego Palazzo Ducale

Foto a cura di Ottavia Da Re

Testo tratto dalla rivista online - NonSoloCinema - anno IV n. 18 - © 2008
Sito Internet realizzato da HCE s.r.l.

http://www.nonsolocinema.com/Storia-di-Giuseppe-e-del-suo-amico_11018.html

il Cardinale Schönborn conferisce un'onorificenza pontificia al vicesindaco abortista

Incredibile a Vienna: il Cardinale Schönborn conferisce un'onorificenza pontificia al vicesindaco abortista






VIENNA (AUSTRIA) - Il 25 giugno scorso, l'Arcivescovo di Vienna, Cardinale Cristoph Schönborn, ha conferito al vicesindaco della capitale austriaca, Renate Brauner, l'Ordine Equestre di San Gregorio Magno, una delle massime onorificenze pontificie. Mentre la conferenza episcopale degli Stati Uniti ha deciso di non conferire onori ai sostenitori dell'aborto, i vescovi europei non hanno ancora affrontato l'argomento. Nel loro documento del 2004, intitolato "I cattolici nella vita politica", la conferenza episcopale statunitense afferma: "La comunità cattolica e le istituzioni cattoliche non dovrebbero onorare coloro che agiscono in spregio dei nostri fondamentali principi morali. Non dovrebbero essere loro conferite decorazioni, onori né tribune che farebbero pensare a una approvazione delle loro azioni”. L'agenzia cattolica di lingua tedesca Kreuz.net riferisce che la Brauner è una nota sostenitrice dell'aborto. Nel 2000, quando l'esponente politico austriaco Herbert Haupt tentò di proteggere il diritto alla vita dei bambini handicappati mettendo al bando l'aborto per i bambini non nati dopo il terzo mese di gravidanza, la Brauner si opposte strenuamente: "Giù le mani dalla legge sull'aborto!", così Kreuz.net riporta le sue parole. "Considero la proposta di Haupt di ridurre il periodo di cosiddetta indicazione eugenetica un tentativo di mettere in questione l'aborto", disse allora il vicesindaco di Vienna. "Questo diventa tanto più evidente in quanto Haupt mette in discussione la responsabilità esclusiva della donna di decidere a favore o contro un aborto". Nell'autunno del 2005, la Brauner ha dichiarato anche: "Se noi donne socialiste parliamo di valori durevoli, parliamo di valori femminili durevoli, e il diritto all'aborto fa parte di questi valori". E pensare che l'Ordine Pontificio viene accordato a "personalità di provata lealtà alla Santa Sede che, in ragione della nobiltà di natali e della fama dei loro atti o del grado della loro munificenza, sono ritenuti degni di venire onorati con una pubblica espressione di stima da parte della Santa Sede". Inoltre, coloro che ne vengono insigniti devono dimostrarsi degni dell'onore che viene loro conferito, con una fedeltà incrollabile a Dio e al sovrano Pontefice" [...]. I Vescovi diocesani possono proporre il conferimento di una onorificenza pontificia ad ecclesiastici e laici, in segno di apprezzamento e riconoscenza per il servizio prestato [...]. La richiesta, accompagnata dal curriculum vitae dei candidati (età, professione, condizione familiare e sociale, con descrizione accurata delle benemerenze acquisite nei riguardi della Chiesa), può essere inviata alla Nunziatura Apostolica, che la fa pervenire - corredata dal proprio nulla osta - alla Segreteria di Stato. Per i laici, uomini e donne, gli Ordini Equestri che attualmente si conferiscono sono gli Ordini Piano, di San Gregorio Magno e di San Silvestro Papa nei gradi di Cavalieri e Dame di Collare (unicamente per l'Ordine Piano); Cavalieri e Dame di Gran Croce; Commendatori e Dame di Commenda; Cavalieri e Dame. Insieme agli Ordini Equestri Pontifici esistono, come distintivi d'onore, la Medaglia Benemerenti e la Croce Pro Ecclesia et Pontifice [...]. La domanda, a questo punto, sorge spontanea: l’abortista Renate Brauner era davvero degna di ricevere una così elevata onorificenza della Santa Sede?



http://www.papanews.it/news.asp?IdNews=8514#a

giovedì 17 luglio 2008

MORMONI IN MISSIONE-UN CALENDARIO SEXY !

Calendario mormoni sexy: scomunicato
16/07/2008 - 12:33
Diecimila copie vendute, questo il risultato realizzato da un calendario sexy. Solo che questa vota ad essere finiti in abiti succinti non sono modelle o attrici bensì un gruppo di missionari mormoni. L'iniziativa ha subito scatenato forti polemiche nel gruppo religioso tant'è che il realizzare del calendario, il missionario Chad Hardy, è stato scomunicato. Lui si è difeso dicendo che l'opera era a fin di bene. L'intera comunità di mormoni di Las Vegas è rimasta senza parole quando ha visto la serie di scatti che ritraevano missionari mormoni a torso nudo e in pose sexy, senza t-shirt indosso. Il leader del gruppo non ha affatto gradito che i suoi adepti si siano fatti immortalare in vesti troppo discinte e così ha scomunicato il realizzatore. Hardy, dal canto suo, ha replicato di aver realizzato il calendario per una buona causa: vuole devolvere alle missioni dei mormoni all'estero i proventi della vendita. Ma l'idea, dai connotati ironici, sarebbe nata anche con un'altra finalità: svecchiare la figura del mormone, che secondo Hardy "ha sempre l'aria di un asessuato" quando indossa la veste abituale (pantaloni neri, camicia bianca, cravatta). Nei dodici mesi "incriminati", che il calendario alternativo riunisce sotto il titolo di "Men on a mission", si vedono anche fotografie nelle quali gli stessi missionari appaiono vestiti di tutto punto e raccontano, in piccoli paragrafi a margine, la propria esperienza di fede. I mormoni scomunicati non possono ricevere sacramenti e sono rimossi dai ruoli ufficiali, anche se possono sempre frequentare la Chiesa. Qualcuno ha ipotizzato che il calendario non sia nato nè per sedurre nè per stupire, quanto per avvantaggiare, a suo tempo, l'ex candidato repubblicano alla Casa Bianca, il mormone Mitt Romney.

Diecimila copie vendute, questo il risultato realizzato da un calendario sexy. Solo che questa vota ad essere finiti in abiti
http://www.055news.it/index.asp?idn=12825

mercoledì 16 luglio 2008

IL QUARTO SESSO-E' STATO PRESENTATO ALLA ROMA FICTION FESTIVAL

Testo tratto dalla rivista online
NonSoloCinema anno IV n. 19 - © 2008
web site: http://www.nonsolocinema.com
e-mail: redazione@nonsolocinema.com


"Il quarto sesso" di Marco Costa al Roma Fiction Festival
Una irriverente sitcom tutta "casa e chiesa"… con Claudio Santamaria e Luca Argentero
Articolo di Serena D’Urbano - Pubblicato mercoledì 9 luglio 2008

Puntata 0: "L’ospite inatteso". In un mondo malato e oppresso da fondamentalismi di ogni genere - non a caso la serie ha inizio con un televisore che mostra le immagini del 9/11 commentate dalla voce over di un bambino - un Gesù Cristo depresso e disoccupato bussa alla porta delle bizzarre vicine di casa in cerca di consolazione alla propria solitudine esistenziale.
In un appartamento oltremodo kitsch, quattro ragazze si preparano a cenare. Improvvisamente suonano alla porta e sulla soglia di casa appare Jesus (Claudio Santamaria), il loro nuovo vicino, venuto a chiedere in prestito una bottiglia di vino. E’ la Vigilia di Natale (di un anno imprecisato in un futuro a noi prossimo) e Jesus si appresta a compiere 34 anni.

Invitato a cena dalle stravaganti condomine, dopo aver “spezzato il pane”, egli racconta di come la sua vita sia abbia preso ultimamente una brutta piega (altro che Jesus Christ Superstar…): quasi fosse una rockstar demodé, J. è in aspettativa forzata, poiché il dubbio si è insinuato nel cuore degli esseri umani e nel suo. Rimasto senza lavoro, non gli resta che andare alla ricerca di se stesso…

Nuovi leader spirituali hanno fatto presa sulla società, da Michael Jackson a Spider Man. Tra tutti, però, si erge il tenebroso e affascinante “Cristo Pagano”, meglio noto come Apollonio di Tiana (Luca Argentero). Uno schermo - eletto come finestra sul mondo sin dalle prime immagini della serie - mostra allo spettatore lo spot/videoclip di Apollonio: in perfetto stile Puff Daddy, occhiale scuro e completo nero, egli “seduce” e chiama a sé le proprie sinuose seguaci.

Intanto, nell’appartamento, Jesus prosegue la conoscenza delle sue nuove stravaganti amiche: Stella, dolce e angelica, Baby Blue, l’afasica puffetta che si esprime attraverso didascalici cartelli rosa, Felina, rabbiosa e sboccata e Liù, che a prima vista sembra essere il personaggio meno caratterizzato di tutti. Felina ascolta il racconto di Jesus e non esita a dargli del fottuto mitomane e maniaco depressivo. La serata continua spensierata con balli (Jesus indossa un paio di occhiali da sole con basette nere incorporate), bevute e giochi di società (Hotel…ma esiste ancora?). Durante la partita Felina ha una discussione con il loro ospite. Nella confusione Jesus perde la sua parrucca e, imbarazzato, mostra l’incipiente chierica: da un annetto, causa stress, ha iniziato a perdere capelli e indossa la folta chioma posticcia, perché teme che la sua immagine possa risentirne in credibilità.

Ma ecco il momento che tutti aspettavamo: dal nulla si materializza in salotto niente meno che Apollonio di Tiana in persona. Bello come il sole, ha il fascino del Signore Oscuro: matita nera a sottolinearne lo sguardo ambizioso, Apollonio lancia una sfida al “collega Nazareno”. La posta in gioco è l’anima (e il corpo) delle quattro oneste fanciulle…

I due si confrontano in un duello che non ricalca più l’obsoleta e anacronistica formula del western movie (non siate nostalgici, per favore…), ma quella epica de Il Signore degli Anelli e cibernetica/virtuale di Matrix. Laddove nella famosa trilogia dei fratelli Wachowski Neo citava Gesù in quanto prescelto, predestinato, oggi (siamo davvero nell’epoca del post-postmoderno) è Gesù che si trasforma in citazione vivente di Neo! E ovviamente ha la meglio sulle Forze del Male (durante il combattimento Jesus chiama in causa persino Homer Simpson: ci fosse stata una spada laser, avremmo già esaurito il repertorio di “miti” contemporanei…)

Nella prossima puntata: Felina riceve una telefonata dal suo “idolo”, Michael Jackson. Jesus, sconfitto il Dio Pagano, dovrà vedersela direttamente con Karl Marx (alias Morgan) e con l’ideologia comunista….

Ospite in sala, il giovane regista Marco Costa ha dichiarato che questa sua dissacrante opera prima non vuol essere gratuitamente provocatoria, ma stimolare una riflessione e una discussione sul tema della spiritualità tra i giovani. L’impressione è quella di un gruppo di amici che si sono divertiti come matti a girare un prodotto fresco e ironico: una sitcom trash, a tratti esilarante, che rispecchia in pieno le parole di Luca Argentero prima della proiezione: “Quello che vedrete, non l’avete mai visto”.

La frase: “Sembra che tu abbia visto il fantasma di Ponzio Pilato” (Apollonio di Tiana a Jesus).

SOGGETTO: Marco Costa e Marcello Mercalli

REGIA: Marco Costa

PRODUZIONE: Fondazione Guastallahttp://www.nonsolocinema.com:80/Il-quarto-sesso-di-Marco-Costa-al_11629.html

CAST: Claudio Santamaria (Jesus), Gaia Bermani Amaral (Stella), Myriam Catania (Felina), Nathalie Rapti Gomez (Liù), Emilia Verginelli (Baby Blue), Luca Argentero (Apollonio di Tiana), Marco “Morgan” Castaldi (Karl Marx).

Testo tratto dalla rivista online - NonSoloCinema - anno IV n. 19 - © 2008



http://www.nonsolocinema.com:80/Il-quarto-sesso-di-Marco-Costa-al_11629.html


Sito Internet realizzato da HCE s.r.l.

IL QUARTO SESSO-UNA SITCOM BLASFEMA E DEMENZIALE CONTRO GESU'

"Il quarto sesso", ma volevano una "sex scene"

Trovano "Il quarto sesso", ma volevano una "sex scene"



"Come potrete vedere, si usa - nel video - la figura di Gesù in modo quanto meno ambiguo"





Più di 2milioni di visite in pochi giorni su You Tube. Ma sarà un vero successo?

Il titolo del video pubblicato su You Tube era "IL QUARTO SESSO SCENA 1_THE FOURTH SEX SCENE 1": probabilmente gli internauti stavano cercando una scena di sesso esplicito, e si sono trovati questo video davanti.

Alcune notizie riguardanti questa clip: si tratta di una scena tratta da "Il Quarto Sesso", appunto, il progetto creato da Marco Costa e Marcello Mercalli e prodotto dalla Fondazione Guastalla Musiche originali di Marco 'Morgan' Castoldi. Protagonisti Claudio Santamaria, Gaia Amaral, Myriam Catania e Luca Argentero.

Nel video in questione, la scena d'apertura che precede la sigla iniziale, l'arrivo di Jesus a casa delle ragazze.

Come potrete vedere, si usa - nel video - la figura di Gesù in modo quanto meno ambiguo. Il contesto non si addice a una figura come quella di Gesù Cristo. A noi pare un sinceramente un cattivo esempio per tutti: non siamo certo dei bacchettoni, ma il rispetto prima di tutto. Soprattutto quanto si tratta di Gesù Cristo. Non ci sembra giusto mischiare il sacro col profano.

Sono d'accordo alcuni youtubers. Fra i commenti, possiamo leggerne alcuni interessanti: "in certi video si dovrebbe evitare di usare figure religiose", "non mi sembra opportuno mettere una persona sacra in un video cosi...", "due milioni di visite? chissa che s aspettava la gente da sto video visto che c'è scritto sex scene". Di questo genere, ce ne sono tanti altri.

C'è anche ci prova ad andare controcorrente, e a sostenere che questo video non ha nulla di male in sè. A questi, risponde un altro youtuber: "Il problema quì è che si prende in giro il Sacro, Gesù Cristo!!!! Ci sono poi dei chiari riferimenti di promiscuità e violenza sessuale,vedi quella donna vampiro che aggredisce quell'altra.... e quell'altra al centro della stanza cos'è in preda alla droga? all'estasi? Finitela!!!!! A mio avviso anche l'attore protagonista prova sicuramente vergogna per questo pezzo d'arte.....". Noi siamo d'accordo con lui.

Per conoscenza, riportiamo il video in questione per i lettori di Italia chiama Italia:



http://www.italiachiamaitalia.net/news/145/ARTICLE/7805/2008-02-29.html

LA TAVOLETTA CHE METTE IN DISCUSSIONE IL MESSIA RISORTO

Mistero sul Messia morto e risorto prima di Gesù
Luglio 7, 2008 · Stampa questo Articolo

All’avvicinarsi del 60esimo anniversario della scoperta dei Manoscritti del Mar Morto, i preziosi frammenti archeologici ritrovati nelle grotte di Qumran, il quotidiano israeliano Haaretz ripropone il dibattito su uno dei reperti archeologici più misteriosi : una tavola di pietra conservata all’Israel Museum di Gerusalemme, grande circa 90cm e scoperta da un antiquario giordano nella zona del Mar Morto una decina d’anni fa.
La tavola reca un testo in lingua ebraica, in gran parte passi dell’antico Testamento, in alcuni dei quali si narra di un Messia morto e risorto dopo tre giorni. Dagli studi condotti sul reperto si è appurato che esso risale ad un’epoca precedente la nascita di Gesù. Da qui il mistero: una tavola di pietra che riporta di una vicenda simile alla resurrezione di Cristo prima della nascita di Gesù, una vicenda ben conosciuta dal popolo dell’antico Israele. Di che mettere in dubbio l’originalità del Cristianesimo, se si appurasse che la vicenda era stata ripresa dai seguaci di Gesù per diffondere la nuova fede.
Già nel 2000 il professor Israel Knohl della Hebrew University aveva parlato della contiguità fra la resurrezione di Cristo e un precedente racconto ebraico che aveva come tema il Messia risorto. Nel suo libro “Il Messia prima di Gesù” Knohl asseriva che l’uomo risorto di cui parla la tavola di pietra era un certo Simone, un condottiero ebreo che all’indomani della Morte di Erode aveva guidato una rivolta per liberare Israele dai romani. Ucciso, Simone sarebbe risorto dopo tre giorni. Una vicenda presente anche nel Talmud, uno dei testi sacri dell’Ebraismo.
Secondo Knohl, quanto inciso sulla tavola non lascia spazio a dubbi: “In tre giorni saprai che il diavolo sarà sconfitto dalla giustizia”. In due altri versi successivi, difficili da decifrare, Knohl sostiene che vi sia scritto: “Dopo tre giorni rivivrai. Io, Gabriele, te lo comando.”
Fra gli studiosi comunque vi è grande cautela; mancano parole in passi cruciali del testo, molte parole sono illeggibili e in alcuni punti completamente cancellate dal tempo, quindi è difficile stabilire di cosa si tratti realmente. Sebbene la tavola di pietra metta in discussione l’originalità del tema della resurrezione, non si può affermare che Simone fosse il Messia da cui poi i cristiani avrebbero tratto ispirazione.

http://www.ticinolibero.ch/2008/07/07/mistero-sul-messia-morto-e-risorto-prima-di-gesu/

OPRAH WINFREY CREDE DI ESSERE CRISTO

n. 168 del 2008-07-16 pagina 0
Anche Oprah Winfrey è diventata
una telepredicatrice. Ma gli ascolti calano
di Silvia Kramar

La regina dei talk show si è infatuata della filosofia New Age di Eckhart Tolle e continua a parlarne nei suoi programmi: "Il divino che c’è in noi salverà il pianeta"

New York - Dopo aver cambiato le abitudini di milioni di donne, dopo aver lanciato regimi dietetici, mode, slogan, pillole, best seller e prodotti di bellezza, dopo aver proposto filosofie e terapie del benessere, adesso la regina dei talk-show americani sta lanciando una nuova religione. Oprah Winfrey è stata, secondo Forbes, la prima donna nera a scalare la vetta delle classifiche di ricchezza di Hollywood grazie al suo seguitissimo programma pomeridiano. Ora la ex bambina povera del sud che era arrivata a dirigere un impero dei media che vale più di due miliardi di dollari, è convinta di essere il nuovo profeta di un’America che mescola la religione con la politica, col quotidiano, con l’economia e che cerca sfogo in una dimensione spirituale.

«Il Vangelo secondo Oprah», come l’hanno definito i suoi critici, sta incendiando la fede di milioni di telespettatori da quando, qualche settimana fa, Oprah aveva dichiarato nel suo talk-show di voler insegnare la verità: che lei, come ogni essere umano, è dio. Che la divinità che c’è in ciascuno di noi salverà il pianeta.

La show woman si riferiva a un corso su Internet (di dieci settimane, al quale si sono iscritti quasi 30 milioni di americani) nel quale insegnava i precetti di un nuovo autore, Eckhart Tolle, un tedesco che le ha cambiato la vita. Col suo primo libro intitolato, The power of now (La forza del presente), Tolle, che a 29 anni già insegnava Letteratura comparata all’università di Cambridge, aveva trasformato Oprah in una sua seguace raccontando di come, in procinto di suicidarsi a causa di una depressione, aveva scoperto di essere separato dai suoi pensieri, di essere cioè un’entità uguale a dio.
Diventato rapidamente il suo maestro spirituale, Tolle ha trasformato Oprah in una nuova predicatrice televisiva: grazie al suo book club sono state vendute più di tre milioni e mezzo di copie (Tolle nel frattempo ha già scritto altri due saggi best seller) e nel suo programma radiofonico Oprah ha trasmesso una serie intitolata Soul series (Le serie dell’anima) subito seguita da quel corso su Internet nel quale ha insegnato la «religione» di Eckhart a più di 29 milioni di iscritti.

Il tempismo con cui, a 54 anni, la regina della televisione sta lanciando quella che i suoi critici più spietati hanno già ribattezzato «la chiesa di Oprah» sembra essere, come sempre, perfetto: se da un lato il candidato alla Casa Bianca che lei sostiene, Barack Obama, rischia di perdere voti a causa della sua chiesa nera e ribelle e di un reverendo che predicava la lotta della classe nera contro il «regime» di Washington, gli americani sono più che mai alla ricerca di una dimensione spirituale. Un nuovo sondaggio del gruppo Barna dichiara che 100 milioni di americani non riescono a trovare una chiesa, una sinagoga o un tempio che li ispiri; il 25 per cento dei viaggiatori vogliono fare vacanze «spirituali», i marines fanno yoga nelle basi militari irachene e i saggi sul buddismo, il sufismo e gli autori cristiani risalgono le classifiche dei best seller.

Ma stavolta, secondo alcuni, il guru Oprah avrebbe esagerato. L’ultimo saggio di Tolle, A new earth (Il nuovo pianeta), cita per venti volte i vangeli, usa termini cristiani quali grazia, perdono, rinascita, e attacca materialismo, gelosia e l’umanesimo secolare. «Oprah vuole strappare le donne americane dalle chiese e portarle nella sua religione che è sacrilega - ha dichiarato Donald Whitney, professore di teologia del Southern Baptist Seminary - spacciandosi per teologa e profeta. Ma gli americani dopo un po’ si stancheranno del suo falso vangelo». A dargli ragione ci sono i rating della Nielson Media Research, secondo i quali l’audience pomeridiana di Oprah sarebbe scesa del 7 per cento dall’inizio dell’anno, mentre il suo reality show, Big Give, ha perso un terzo dell’audience e il suo mensile un decimo dei lettori. Mentre i produttori della Abc provano a smorzare il suo entusiasmo religioso, il portavoce Robert Madden difende il talk-show: «È in testa alle classifiche da 471 settimane. Perché preoccuparsi?».

Ma le critiche piovono a dirotto: il quotidiano Usa Today ha accusato la regina dei talk-show di essere diventata una guru della New Age americana e di mescolare malamente buddismo, influenze islamiche e cristianesimo. Ma lei è convinta di avere un messaggio per le masse e di essere, di fatto, la nuova «coscienza religiosa» degli americani. Un errore che potrebbe costarle caro: quando nel 1966 John Lennon disse che i Beatles erano più popolari di Gesù, lo scandalo aveva spinto le chiese degli Stati del sud a bruciare i dischi del quartetto inglese e alcune serate della loro tournée americana erano state cancellate.

Adesso che «Oprah crede di essere il nuovo Cristo», come ha detto giorni fa il comico Kathy Griffin. Un video intitolato «La Chiesa di Oprah» circola su YouTube (visto da 5 milioni di americani) e la mostra mentre si fa ipnotizzare dal mago dell’occulto Brian Weiss e, in trance, dichiara di aver avuto molte reincarnazioni. Lei non si arrende: «Ho finalmente scoperto la verità», assicura. «Io, come tutti voi, sono l’universo, sono dio, sono il creatore».



--------------------------------------------------------------------------------

© SOCIETÀ EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=266649&PRINT=S

IN ARRIVO UN FLM BLASFEMO-DEMENIALE : IL GESU' CLONATO

Lo Presti nei panni di Gesù clonato
di Francesca Baroncelli
GENOVA, 28 GIUGNO 2008

L'attore è protagonista di un film indipendente girato a Genova. Lui è Cristo che torna sulla terra. Lisa Galantini una nuova Maddalena




Stanno per terminare le riprese del film Green man: è la storia di una famiglia del 2050 alle prese con il ritorno sulla terra di Gesù Cristo, che è stato clonato e deve combattere un nuovo messia musulmano. «Io interpreto proprio Gesù, un uomo che non vuole combattere ma portare l’amore tra le persone». Un ruolo impegnativo e difficile da sostenere: «il mio sarà un Gesù sui generis: un ragazzo dagli occhi buoni che si ribella al ruolo di fenomeno di baraccone che la società vorrebbe attribuirgli.

Addirittura vive insieme ad un’ex porno star – interpretata da Lisa Galantini – che rappresenta una Maria Maddalena del futuro. Però il film non vuole essere sacrilego, perché sottolinea gli ideali di bontà che caratterizzano la figura di Cristo. Io sono credente e la figura di Gesù mi ha sempre affascinato». Il film, che è stato quasi interamente girato a Genova, è diretto da Alessandra Vannucci e Alessandro Zunino.

http://www.mentelocale.it/cinema/contenuti/index_html/id_contenuti_varint_21209