ARTICOLI CHE PARLANO DI OPERE CONTRO LA FEDE CRISTIANA E ARTICOLI CHE DIFENDONO LA FEDE CRISTIANA.

mercoledì 17 settembre 2008

ANATEMA PER I FILMS CONTRO GESU' !

CENTRO ANTI-BLASFEMIA

IL CRISTIANO NON PUO' FARE ED ACCETTARE FILMS CONTRO GESU'

Gesù ci ha insegnato che per salvarci dobbiamo
credere e predicare il suo Santo Vangelo, e non falsi
vangeli inventati da gente pseudo-cattolica come Pino Farinotti
il quale ha scritto il romanzo: " 7 Km DA GERUSALEMME "
con il quale Cladio Malaponti ha fatto il film omonimo,
od Ormanno Olmi regista del film Cento Chiodi, o l'ateo
e blasfemo Roberto Rossellini regista di Messia, che quando
uscì non fu accettato dalla chiesa cattolica d'allora, che era già
molto arrabbiata contro Rossellini il quale qualche tempo prima
aveva oltraggiato la figura di San Giuseppe, nel film crudele
e ultra-blasfemo Miracolo, dove Giuseppe violentava e metteva
incinta una contadina che si faceva passare per la vergine Maria.
Quindi ecco quanto sono malfattori e contro il Vangelo questi registi.


>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

SIA ANATEMA !
Tutti dovremo un giorno comparire davanti al vero Signore Gesù Cristo,
non davanti a quello partorito dall’immaginazione di;

Pino Fainotti, Cladio Maleponti, Ormanno Olmi, Roberto Rosellni e tanti altri,

ma al Giudice di tutta la terra.
Il nostro destino eterno dipende dal rapporto che avremo avuto con Lui:
"Chi crede nel Figlio ha vita eterna; chi invece rifiuta di credere
al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di
lui" (Giovanni 3:36).
San Paolo ci ha avvertiti;Lettera a Galati: 1,8-9
Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un
vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!
[9]L'abbiamo gia detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un
vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!
N.B. Sia Anatema corrisponde, sia maletto e vada all'inferno !

http://groups.google.com:80/group/centro-anti-blasfemia?hl=it

FAMIGLIA CRISTIANA LANCIA E VENDE IN OFFERTA FILMS CONTRO GESU' E IL VANGELO !

CENTRO ANTI-BLASFEMIA

FAMIGLIA CRISTIANA LANCIA IL GESU' UMANO DEI FILMS BLASFEMI-ORMAI NELLA CHIESA CATTOLICA REGNA SATANA
ECCO FAMIGLIA CRITIANA REGALA-VENDE FILMS CONTRO IL VANGELI E GESU'-IL MESSIA DELL'ATEO ROSSELLINI DOVE GESU' E' UN CONFUSO
IMBECILLE SENZA MIRACOLI-7 Km DA GERUSALEMME DI MALEPONTI DOVE GESU' SCENDE DAL CIELO A FARE LO SCEMO-BEVE LA COCA-COLA
DICE CHE NON PUO' FARE MIRACOLI-E DICHIARA FALSA LA SINDONE-CENTO CHIODI DI OLMI DOVE UN AMBIGUO PERSONAGGIO IMITA GESU'
E LO TRASFORMA IN LIBERTINO E SCHIZOFRENICO DALLE IDEE MANIACALI.
QUESTI FILMS NON SONO UTILI AL CREDENTE PIUTTOSTO FANNO PERDERE LA FEDE !
ALTRO CHE REGISTI DELLO SPIRITO-PIUTTOSTO REGISTI CONTRO GESU' E IL VANGELO E LA VERITA' !
IL CLERO CATTOLICO E' ORMAI UNA GUIDA CIECA-ATTENZIONE !

http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia?hl=it
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
********************************************************************************************************************************


NOSTRI DVD
DALLA SETTIMANA PROSSIMA LA NUOVA SERIE DI DVD

I REGISTI DELLO SPIRITO

Otto grandi film firmati da grandissimi artisti, uomini del nostro tempo che hanno saputo raccontare la loro ricerca di Dio. E attualizzare il messaggio dei Vangeli.


Non è stata una scelta facile. Volare alto, dove l’aria è purissima ma rarefatta, costituisce una sfida che dà le vertigini. La proposta cinematografica che Famiglia Cristiana fa ai suoi lettori con la serie "I grandi registi dello spirito" è di quelle che lasciano col fiato sospeso. Va controcorrente rispetto alle eccessive e, il più delle volte, inutili offerte che affollano le edicole. Ma è anche alternativa rispetto al cinema che si fa oggi in Italia, sempre più spesso opaco, con poca spiritualità e senza grida di speranza.

Otto film. Otto finestre aperte sull’abisso. Otto modi per incontrare l’anima. Questo è il senso del progetto. Ardito. Nuovo. Perché mette insieme per la prima volta esperienze cinematografiche lontane tra loro, ma accomunate dallo stesso bisogno disperato di Dio. E comunque di grande spessore artistico. Perché tutti i "grandi registi dello spirito" privilegiano la via della bellezza per far giungere il proprio messaggio.

Premiati in Festival e rassegne internazionali, quasi tutti questi film sono entrati di diritto nella storia del cinema. E sono diventati film di culto, come Andrej Rublev, il capolavoro di Andrej Tarkovskij, eIl Messia di Roberto Rossellini. Molti hanno riscosso un grande successo. La serie copre un arco di tempo che va dal 1943, anno in cui Robert Bresson inizia il suo straordinario cammino di artista realizzando il primo lungometraggio, La conversa di Belfort, fino al 2007, quando Pavel Lounguine filma per la sua Russia, già dimentica delle sue radici cristiane, L’isola, vigoroso racconto ai confini del nulla.

Eppure tutti questi film narrano la storia di una faticosa ricerca personale che ogni regista ha portato avanti sulla propria carne. Anche quando il racconto si presenta come una pagina di storia civile (Andrej Rublev) o come la vicenda di una suora (La conversa di Belfort), oppure come la travagliata esistenza di un barbone alcolizzato (La leggenda del santo bevitore), sono sempre evidenti le tracce del solco che il regista ha aperto nella propria vita per far piovere un po’ di luce nella profondità del suo spirito.

I protagonisti degli otto film mostrano anche il profilo – a volte esplicito, a volte appena adombrato – della figura di Cristo. Ma più il profilo è incerto, più il personaggio diventa icona trasparente del Cristo, immagine in cui l’uomo fa specchiare la sua oscurità. Qui sta il cuore del cinema religioso: indicare sommessamente risposte alle inquietudini che agitano la vita dell’uomo.

Il film religioso, allora, non è soprattutto il racconto di storie sacre e vite di santi. Ma è quello che interpella la parte più intima dell’esperienza umana. Che scompiglia le certezze interiori. Che annuncia la Trascendenza.

Nella serie dei film proposti ai nostri lettori ci sono anche tre titoli che raccontano, con sensibilità diverse e punti di osservazione divergenti, il Gesù dei Vangeli: Il Messia, ultimo film girato da Roberto Rossellini nel 1975; il recente e discusso Centochiodi di Ermanno Olmi; e 7 km da Gerusalemme, secondo film del giovane regista Claudio Malaponti. Le tre opere sono trasfigurazioni creative e interpretazioni acute dell’Uomo di Nazareth. Le accomuna, però, l’attualizzazione del messaggio evangelico. Non sono operazioni di archeologia religiosa. Tutti e tre questi Gesù vogliono entrare in dialogo con l’uomo di oggi. Tutti e tre si pongono alla sua altezza per poterlo guardare negli occhi.

Un Gesù a portata di mano

Questo cinema adombra anche una certa cristologia, quella che considera Gesù come uomo, nostro fratello che condivide per intero l’esperienza umana. La sua umanità mette in ombra la sua divinità. Ma è proprio questa lettura che rende più riconoscibile questo Gesù, più a portata di mano, anche se "incompleto". Il cinema, del resto, non può cercare né potrà raggiungere la completezza di un trattato di teologia.

Nella serie, il film più anomalo è Il grande silenzio di Philip Gröning, "anomalo" successo internazionale, che ha vinto le resistenze dei critici e convinto anche gli spettatori più sbrigativi di mezzo mondo. Ma la sua visione è un’esperienza estatica, proprio come la vita dei monaci cistercensi che vivono nella Grande Chartreuse, immersi nel silenzio e nella contemplazione. La macchina da presa del giovane documentarista tedesco ha fissato il fluire del tempo e il lento passare delle stagioni con l’occhio attento di chi vuol capire il senso nascosto di una vita totalmente dedicata all’Infinito.

Anche L’isola di Pavel Lounguine racconta di monaci. Qui colti su un’isola sperduta del mare siberiano, sospesi nel nulla di un inverno perenne. Protagonista è Anatolij, novizio addetto alla cura della caldaia, nelle cui fiamme, insieme al carbone, pare voglia gettare il peso di una sua terribile colpa. Il film, che non è ancora uscito nelle sale italiane, è distribuito in anteprima nazionale e in esclusiva da Famiglia Cristiana.

Forse non tutti i nostri lettori hanno presente La conversa di Belfort. Questo film di Robert Bresson narra la storia di una suora. Il monastero delle suore Carmelitane di Betania, religiose dedite alla redenzione di donne peccatrici, diventa il luogo dove si incontrano due strade che portano alla salvezza: quella di suor Anne-Marie e quella della peccatrice Thérèse. Definito "sinfonia di bianco" per la chiarezza dell’illuminazione e il candore dei vestiti, il film dà inizio nella cinematografia di Bresson alla riflessione, durata tutta la vita del maestro francese, sul tema del peccato e della grazia, emblematicamente rappresentati dai destini delle due protagoniste.

Sotto il peso del peccato

Monaco è anche il protagonista di Andrej Rublev. Ma è il monaco più noto della storia del cinema, frutto della genialità di Tarkovskij. Pittore di celestiali icone, Andreij passa attraverso un periodo oscuro e violento della storia della Russia, invasa dai Tartari. Rimane schiacciato dal peso del peccato. Ma alla fine del cammino riscopre la funzione pacificatrice che la sua arte, dono di Dio, deve esercitare nella società.

Invece, è un povero alcolizzato, che vive sotto i ponti della Senna, il protagonista di La leggenda del santo bevitore, uno dei film più acclamati di Ermanno Olmi, vincitore del Leone d’oro a Venezia e Premio Ocic nel 1988. Film contemplativo e raffinato, trasparente come lo sguardo di Rutger Hauer, il cui volto dolente e misterioso contribuì non poco al successo della pellicola. Anche Olmi, uno dei nostri più grandi "regista dello spirito", disegna una traiettoria della Grazia, che opera misteriosamente nella vita dell’uomo.

Quello che offre ai suoi lettori Famiglia Cristiana è un polittico di grande cinema, ricco di rare suggestioni e capace di catturare l’attenzione di tutti coloro che sono sensibili al fascino dello spirito. Sei di questi film, inoltre, fanno parte del Catalogo della Multimedia San Paolo, la società di distribuzione cinematografica che si distingue nel panorama del mercato italiano per l’attenzione al cinema di qualità.



Roberto Di Diodato


SI PARTE IL 25 SETTEMBRE: IL PIANO DELL’OPERA
OTTO CAPOLAVORI DA NON PERDERE
Prende il via la settimana prossima la nuova iniziativa editoriale di Famiglia Cristiana, dal titolo "I grandi registi dello spirito", che presenterà otto splendidi film in Dvd in vendita ciascuno a soli 8 euro in più. Il primo, in uscita con il numero 39, è Il grande silenzio di Philip Gröning, successo internazionale che racconta la vita di preghiera e contemplazione dei monaci cistercensi che vivono nella Grande Chartreuse. Sul numero 40 della rivista sarà la volta di quello che è riconosciuto come uno dei film più grandi di Ermanno Olmi, La leggenda del santo bevitore, vincitore del Leone d’oro a Venezia e Premio Ocic nel 1988. Sul 41, altro film di Olmi, Centochiodi, mentre sul 42 uscirà 7 Km da Gerusalemme del regista Claudio Malaponti. Sul 43, Il Messia di Roberto Rossellini, sul 44 L’isola di Pavel Lounguine, distribuito in anteprima nazionale e in esclusiva da Famiglia Cristiana.

Ultimi due film sono La conversa di Belfort (sul 45), film del 1943 con il quale Robert Bresson inizia il suo straordinario cammino di artista, e Andrej Rublev, il capolavoro di Andrej Tarkovskij, sul 46.


http://www.stpauls.it/fc/0838fc/0838fc78.htm

giovedì 11 settembre 2008

RUSSIA. «SOUTH PARK» BANDITO: OFFENDE I CREDENTI

RUSSIA. «SOUTH PARK» BANDITO: OFFENDE I CREDENTI



GESU' IN UNA SCENA DEL CARTONE BLASFEMO SOUTH PARK

"Propugna omosessualità e pedofilia come norme di vita sessuale"
mercoledì 10 settembre 2008 , di il Corriere della Sera

«South Park» va bandito dalla Russia. La Procura di Mosca tuona contro il cartone animato Usa: «Un oltraggio ai credenti di ogni confessione religiosa». E invita i tribunali a riconoscerne «il contenuto estremista». L'ammonizione al canale 2x2, che trasmette il serial satirico in territorio russo, vale una censura. Cos'hanno fatto di nuovo i 4 ragazzini terribili del fumetto più politicamente scorretto della tv (in Italia su Mtv e Sky a tarda ora)? Niente di eccezionale: Stan, Kyle, Kenny e Cartman (doppiati in russo) fanno il solito mestiere, amato e contestato da un pubblico di adulti in diversi Paesi. Ovvero satira senza limiti su religione, morale e sesso. Ecco il punto: la settimana scorsa l'Unione Russa dei Cristiani Evangelici (minoranza in un Paese in maggioranza ortodosso) ha chiesto alla magistratura un'inchiesta penale per i responsabili della tv perché «South Park propugna omosessualità e pedofilia come norme di vita sessuale». La Procura ha fatto sua la denuncia. Nel mirino dei magistrati soprattutto un episodio del gennaio scorso. Dalla Nuova Zelanda agli Usa, sono molti gli episodi contestati della serie giunta alla dodicesima stagione. Papi rimbambiti, madonne sanguinanti, incarnazioni irriverenti (Gesù animatore di talk-show, dio che si fa mostriciattolo, Satana gay): South Park è pieno di oltraggi dichiarati. Tocca ora alla Santa Russia di Putin chiederne la messa al bando.

Sten Protagonista di South Park Kyle È il miglior amico di Sten Kenny Compare sempre coperto

R.E.
http://www.gaynews.it/view.php?ID=79087

Mosca censura South Park

GESU' IN UNA SCENA DEL BLASFEMO CARTONE SOUTH PARK


SOTT'ACCUSA L'EPISODIO Mr. Hankey’s Christmas Classics : «insulta i credenti»
Mosca censura South Park
La procura del distretto di Basmanny ha chiesto che la serie tv venga messa al bando perché «estremista»


MILANO - Il nuovo fronte della guerra russa all’Occidente passa attraverso il tubo catodico. Dopo aver occupato intere zone di territorio georgiano e aver sfidato l’Unione Europea e gli Stati Uniti con promesse finora mai mantenute di ritiro, e mentre ancora tiene la mano sul rubinetto del gas, pronta a chiuderlo per farci passare l’inverno al freddo, Mosca ha infatti deciso di prendersela con i cartoni animati del «nemico». Tanto che lunedì la procura del distretto di Basmanny ha chiesto che la serie tv South Park venga messa al bando perché «estremista».

CARTONE PER ADULTI - Che il cartoon ideato da Matt Stone e Trey Parker nel 1997 (e da allora vincitore di due premi Emmy) non sia esattamente per bambini è cosa nota: i protagonisti, una banda di ragazzini di 9 anni di una città sciistica in Colorado, se la prendono con politici, religione, gay e personaggi pubblici di ogni genere, con un linguaggio che affonda senza timori nel turpiloquio.

CANTI DI NATALE - Ma a far traboccare il vaso della pazienza dei russi è stata la puntata trasmessa dalla tv di Mosca 2x2 lo scorso 9 gennaio. L’episodio, il 15esimo della terza stagione, si intitola «Mr. Hankey’s Christmas Classics» (lo si trova su southparkstudios.com), e mostra i personaggi intonare in modo quantomeno inusuale alcuni canti classici della tradizione natalizia. Troppo, per l’Unione Russa dei Cristiani di Fede Evangelica: «South Park deve essere bandito subito — ha detto il leader del gruppo, Konstantin Bendas —. Insulta i sentimenti dei credenti, e incita i giovani all’odio per la religione e la patria. I bambini non dovrebbero poter vedere roba del genere: devono essere difesi». L’offensiva non riguarda solo questa serie («Ce ne saranno altree venti che meritano la censura», ha detto Bendas: e attendiamo l’elenco dei cartoon proibiti), ma South Park è la prima da cacciare dal suolo della Madre Russia.

«ESTREMISMO» - Che, due anni fa, ha allargato il concetto giuridico di «estremismo», includendo «l’insulto alla dignità nazionale e l’incitazione all’odio contro patria e religione». Gli estremi per mettere all’indice South Park, insomma, ci sono tutti. Quel che è certo, è che questa decisione finirà immediatamenet tra i bersagli degli sfottò del cartoon più dissacrante finora inventato.

Davide Casati
http://www.corriere.it/esteri/08_settembre_09/south_park_casati_eb4a5a42-7e75-11dd-8ebb-00144f02aabc.shtml

I CATTOLICI DI ANGUILLARA ONORANO LA SANTA VERGINE MARIA BESTEMMIANDO GESU' CON JCS

CENTRO ANTI-BLASFEMIA


ESPRIMIAMO SDEGNO VERSO I CATTOLICI DI ANGUILLARA SABAZIA
CHE IN ONORE DELLA MADONNA DELLE GRAZIE BESTEMMIANO GESU' ED IL VANGELO
CON IL MUSICAL BLASFEMO JESUS CHRIST SUPERSTAR
********
JESUS CHRIST SUPERSTAR è un opera molto blasfema,principalmente perché
gli autori;Andrew Lloyd Webber e Tim Rice,sono agnostci,non credono in Gesù.
Nelle varie interviste hanno dichiarato che per loro Gesù era un falso profeta,sciocco
e libertino,mentre il vero sapiente era solo Giuda,l'unico che capiva come andavano le cose.
Quindi vediamo che il Musical JCS insiste sulla negazione del Figlio di Dio.
All'inizio,vediamo che la prostituta Maria Maddalena,riesce a sedurre Gesù,con le sue arti,
lo cosparge di mirra,lo coccola,l'accarezza.Giuda vedendo questo,critica Gesù di essere
immorale,e fare il contrario di ciò che insegna.Intanto Gesù e Maddalena,vivono insieme
giorno e notte,lei di notte gli canta una sensuale ninna nanna, gli sussurra di stare
calmo, di rilassarsi e chiudere gli occhi, mentre lei baderà a lui e lo rinfrescherà con la
mirrà. Gesù e Maddalena sono quindi amanti.Ecco come Maddalena descrive il suo
amore per Gesù;
"Io non so come amarlo,cosa fare a convincerlo.
E' un uomo,è solo un uomo, ed io ho avuto tanti uomini prima,
in tutti i modi. Lui è solo uno in più.
Dovrei violentarlo?
Dovrei gridare e urlare?
Dare sfogo ai mii sentimenti?
Poi, se mi dicesse che mi ama,
non potrei resistere,propio non potrei resistere.....
Lo voglio così,l'amo così".
Quindi la prostituta Maddalena,crede che questo suo amato Gesù, non è altro che uno dei
suoi tanti amanti, è solo un uomo,un uomo come gli altri che vanno a protitute.
Quindi nel Musical JCS, Gesù è un libertino peccatore, non è finita qui,la dissacrazione continua.
Ecco che nel Musical Gesù è pure malvagio. Quando una folla di bisognosi, malati,
e lebbrosi preme per ricevere guarigioni,conforto e consolazione,
Gesù dice loro con furia: "Siete troppi-non spingete!Non ce la faccio-non premete!
Guaritevi da soli,lasciatmi in pace". Questa è la pura e semplice negazone della
più importante verità del Vangelo: la divinità del Signore Gesù.
Gesù, nel Musical non solo è libertino e malvagio, è anche un essere insicuro, triste, stanco,
è confuso e no sa realmente chi è, perché deve morire, e si ribbella a Dio, perché lo fa morire
senza un motivo: "Mostrami adesso che non sarò ucciso invano..........................................
.....Mostrami che c'è uno scopo perché mi vuo fare morire. Sei molto astuto sul dove e sul come, ma non così
esperto sul perché". Quindi abbiamo un Gesù che bestemmia Dio,e poi continua a urlare a Dio,
dicendogli di inchiodarlo e ucciderlo adesso prima che lui cambi idea, vere bstemmie
che rendono Gesù il contrario di come è descritto nel Vangelo.
Anche Giuda nel Musical accusa Dio di averlo usato;"Dio! Non saprò mai perchè mi hai scelto per il tuo
crimine, il tuo ripugnante, crudele crimine! Tu mi hai assssinato!"
Però poi nel Musical,vediamo che Giuda, dopo essersi impiccato, muore e diventa un Angelo,
e scende dal cielo con altri Angeli e prende in giro Gesù che si trova sulla croce, dicendogli
che si è fatto crocifiggere invano.
Gesù, nel Musical muore crocifisso, non risorge, infatti non è Figlio di Dio ma un pazzo peccatore
libertino e malvagio.
Che atei amino questo Musical è normale, ma chi si dice cristiano e cattolico ed accetta questo Musical,
nega la sua fede ed è un ipocrita e bestemmia Dio, le Sacre Scritture e il Signore Gesù.
Se Gesù fosse stato come quello del Musical, il cristianesimo non sarebe mai nato,e
nessuno conoscerebbe Gesù ora.

http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia/pendmsg?hl=it


*********************************************************************************************************************
ANGUILLARA SABAZIA
dal 06/09/2008 al 07/09/2008
Festa di Settembre in onore della Madonna delle Grazie
Anguillara Sabazia (RM)


Sei stato a questa manifestazione? Scrivi la tua RECENSIONE!!


Manifestazione dle mese di Settembre, festa molto attesa dagli abitanti di Anguillara, per la sua importanza e varietà di spettacoli e eventi gastronomici.

Programma:
Vari spettacoli musicali e teatrali durante i due giorni. Domenica mattina concerto e sfilata del Gruppo Folkloristico di Anguillara Sabazia unitamente all'equivalente Spagnolo della Città di Blanca. Si svolgeranno altre attività nel centro storico.
Nel pomeriggio di Domenica si terrà un concerto degli allievi della Scuopla di Musica del Gruppo Folkloristico di Anguillara Sabazia, in Piazza dei Bastioni.
Saranno attivi stand gastronomici nelle varie piazze del paese, in particolare da sabato a pranzo a seguire fino a domenica sera, lo stand eno-gastronomico della Pro Loco di Anguillara Sabazia, sito in Piazza dei Bastioni (vicino Comune) ove verranno serviti "FAGIOLI CON LE COTICHE", cucinati casarecci e "SALSICCE ALLA BRACE". il tutto annegato nel vino rosso. Vi aspettiamo numerosi, e Vi auguriamo una buona mangiata.

Organizzatore:
Comune Anguillara Sabazia Pro Loco Anguillara Sabazia 2007

Sito Web: Vai al sito...
Email: seado@hotmail.it

Telefono: 3454587994
Fax: 06 30859513

Manifestazione in tensostruttura coperta
Ingresso: listino in loco


http://www.sagreinitalia.it/dettagli.asp?ID_S=%7B26131DE2-3C79-4942-B680-7DE2451AC09F%7D





Festa di Settembre: venerdì va in scena “Jesus Christ Superstar”
Sabato concerto del Gruppo Folkloristico di Anguillara


Ultimi appuntamenti per l’edizione 2008 della Festa di Settembre. In programma venerdì 12 settembre in piazza del Molo alle ore 21.30 una versione tutta originale dell’opera rock di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice “Jesus Christ Superstar”.
Uno spettacolo ad ingresso libero nato da un idea di Giorgio Culeddu, che coinvolge, per la regia di Fabrizio Catarci, oltre una trentina di partecipanti tra canti, balletti e recitativi, quest’ultimi tradotti per l’occasione dal testo originale.
Ad accompagnare lo spettacolo il Gruppo musicale Temperafine composto dallo stesso ideatore Giorgio Culeddu alla chitarra, Gianfranco Lucerti alla chitarra, Costantino Galli al basso e Mario Mochi alla batteria.
Lo spettacolo è patrocinato dal Comune di Anguillara e promosso dalla Pro Loco, dall’Associazione teatrale “I Saltati” e dai Temperatine.
Musiche da Musical anche per il concerto-spettacolo in programma sabato 13 settembre in piazza del Molo del Gruppo Folkloristico di Anguillara in collaborazione con il gruppo vocale Fantasy Girls di Campagnano Romano per la direzione del maestro Enrico Scatolini.
La Festa di Settembre 2008 chiude infine lunedì 15 settembre con la tradizionale processione in onore della Madonna Addolorata che partirà dopo la messa nella chiesa di Santa Maria assunta delle 19.30.




http://www.anguillarainforma.it/leggi.php?id=1716

mercoledì 3 settembre 2008

ROMANZO: DAL VANGELO SECONDO GESU'-OVVERO SECONDO JACOMUZZI

CENTRO ANTI-BLASFEMIA
SIAMO CONTRARI AI ROMANZI CHE FANNO PARLARE GESU' IN PRIMA PERSONA
E FANNO RACCONTARE INVENZIONI A GESU' E AGLI APOSTOLI
ALLA LUCE DEL VANGELO RISULTANO BLASFEMI ED INUTILI
GESU' VUOLE CHE PREDICHIAMO LE SUE VERE PAROLE IL VANGELO
E NON PAROLE INVENTATI DA UOMINI !
INFATTI MENTRE IL VANGELO E' PIENO DI GIUSTIZIA SAPIENZA VERITA' E SANTITA'
I ROMANZI ALLA FINE SONO FANTASIA INUTILE !
IL GIORNO DEL GIUDIZIO GESU' CONDANNERA' QUESTI MALFSATTORI
I QUALI FANNO DIRE E FARE AL SIGNORE COSE SCIOCCHE DA LORO INVENTATE !

http://groups.google.com:80/group/centro-anti-blasfemia/pendmsg?hl=it
______________________________________________
INIZIATIVE - "ROMANZI CON L’ANIMA":
ROMANZI CON L’ANIMA: "COMINCIÒ IN GALILEA", DI STEFANO JACOMUZZI

DAL VANGELO SECONDO GESÙ

Nel suo "romanzo d’addio", alternando la voce dell’apostolo Andrea con le parole del Cristo, lo scrittore fa parlare Gesù in prima persona.
E gli fa dire: «Dio e l’uomo hanno fatto insieme nido nel mio cuore».


È stata determinante la presenza di Stefano Jacomuzzi nella cultura italiana degli ultimi quarant’anni del Novecento: una voce che si è espressa in molte forme, da quella dello studioso e del critico vigoroso, a quella dell’appassionato di sport, fino a essere anche narratore purissimo, di grande grazia e perfetta levatura stilistica.

Era nato a Novi Ligure, in provincia di Alessandria, il 3 ottobre 1924. Figlio di un ufficiale dell’Esercito, si era laureato in Lettere moderne a Torino, nel 1947. Dopo aver insegnato in alcuni licei piemontesi, fu a lungo ordinario di Storia della letteratura moderna e contemporanea all’Università di Torino. Con il fratello Angelo, a sua volta ordinario di Storia della critica letteraria presso lo stesso ateneo, aveva costituito un fedele sodalizio intellettuale.

Autore di numerose edizioni critiche, si era occupato, in particolare, di Dante e Manzoni, di aspetti e figure del Cinquecento, di Annibal Caro, Alfieri, Tommaseo, della memorialistica garibaldina, di D’Annunzio, di Corazzini e di Dino Buzzati.

Un interesse speciale lo aveva per le "letterature", diciamo così, "di settore", vale a dire specifiche di un preciso argomento; così non sono mancati gli studi sulla letteratura "militare", su quella della "montagna", oltre a quelli riguardanti il fenomeno e la pratica sportiva. Per Utet escono, già tra il 1964 e il 1965, i tre volumi dedicati agli sport, nei quali vengono forniti da Jacomuzzi anche, per ogni disciplina, regole e norme.


L'incredulità di san Tommaso, di F. Overbeck (foto L. Riva).

Ha ragione chi ha sottolineato, su un blog, che Jacomuzzi è stato «il primo docente di letteratura italiana ad aver "accettato" la letteratura sportiva, e a portarla come materia di esame e di tesi di laurea». Resta, ancora oggi, una pietra miliare del settore un altro suo libro, uscito per Einaudi nel 1976, la Storia delle Olimpiadi, da quella di Atene del 1896, la prima Olimpiade dell’età moderna, a quella di Montreal, l’edizione canadese che si svolse l’anno in cui venne pubblicato il volume.

Al di là della rievocazione di tanti episodi, e di una dettagliata documentazione dei record (le tabelle riportano le graduatorie per nazione, mettendo in luce il cosiddetto "valore sportivo" di ognuna, ed elencano tutti i vincitori di medaglie olimpiche, con tempi e misure), quest’opera offre uno spaccato di vita contemporanea decisamente singolare. Jacomuzzi ha svolto anche un’intensa attività giornalistica per le terze pagine dei quotidiani (tra gli altri, Avvenire e Messaggero veneto), scritti ora raccolti in La scrittura felice, pubblicato dalle Edizioni dell’Orso lo scorso anno, in cui, prendendo spunto da incontri, occasioni, fatti di costume, echi di eventi piccoli e grandi della cronaca (anche letteraria), esprime le proprie considerazioni e riflessioni, a volte nel segno di una leggera ironia, altre guidato da una sorta di pietas silente.

Grandezza e vanità della vita

Negli ultimi vent’anni della sua vita si era dedicato alla narrativa, esordendo con un libro che è tuttora un piccolo gioiello della nostra letteratura più recente, Un vento sottile, che tra gli estimatori aveva trovato Claudio Magris, che ha definito Jacomuzzi, "amico supremo", artefice di una cultura cristiana "picaresca e chestertoniana". Rimase affascinato da quel libro, uscito nel 1988, anche uno scrittore di tendenza, per quegli anni, Pier Vittorio Tondelli, che aveva parlato con entusiasmo, sulle colonne di Rockstar, di questo racconto lungo, che reinventa la storia di Panama Al Brown, il pugile nero, campione mondiale dei pesi gallo e amico di Jean Cocteau, nella favolosa Parigi degli anni Trenta.

Claudio Magris, che lo ha definito «un piccolo capolavoro che fa venire in mente La leggenda del santo bevitore, di Joseph Roth», ne parla anche in uno dei suoi libri più noti, Microcosmi: «In una casa di fronte alla chiesa, Stefano Jacomuzzi ha buttato giù il primo abbozzo del suo Vento sottile, romanzo che ci dice con indimenticabile intensità la fugacità, la vanità e la grandezza della vita, la luce delle stagioni e l’avvicinarsi dell’ombra, fondendo carità e disincanto, pietas errabonda e picaresca ironia, nel sentimento di un fraterno ed epico cammino verso quel buio in cui "muoiono le metafore"».

Nel 1993 è la volta di un altro romanzo, Le storie dell’ultimo giorno, narrazione, con al centro due figure, papa Marcello Cervini e la gentildonna Giulia Gonzaga, ambientata nell’Italia degli ultimi anni del ’500. Agli intrighi storici e politici che attraversano il secolo del Concilio di Trento e dell’Inquisizione, si affiancano altri intrighi, di portata morale, quelli che coinvolgono l’anima e il fato, destinati a segnare l’inizio della coscienza moderna

L’intenso romanzo dell’addio

Nel 1996, l’anno della sua morte, a Torino, esce anche la terza prova narrativa, il libro che trovate questa settimana con il nostro giornale, Cominciò in Galilea, un intenso romanzo d’addio, in cui, da credente, Jacomuzzi sceglie di raccontare Gesù attraverso la sua stessa voce, in prima persona, senza più la mediazione di chi gli è stato vicino. «Il mio cuore si fa mite e umile per accogliere la sapienza di Dio e le ragioni degli uomini. Dio e l’uomo hanno fatto insieme nido nel mio cuore», fa dire Jacomuzzi al suo Gesù, e in questa grande umanità si trovano le ragioni che rendono questo romanzo unico e da riscoprire, un piccolo classico della nostra letteratura religiosa più recente, un esercizio spirituale in forma di racconto, attraverso il quale l’uomo si sente più vicino al Vangelo, grazie ai due piani strutturali, che mettono a confronto la testimonianza su Gesù e l’interpretazione diretta del Suo sentire.

Resta di lui «la fedeltà alla calda umanità della terra», di cui parla Magris, il quale aggiunge: «E lo è anche la sua persona, come sa chi ha la grande fortuna di avere trovato in lui un amico fraterno, capace di mostrargli la giusta strada, un amico che aiuta a percorrere insieme, con picaresca allegria, la strada diretta, per tutti, a quel buio in cui, come dice uno splendido passo del Vento sottile, muoiono tutte le metafore».



Fulvio Panzeri


CON L’AIUTO DI ANDREA
In Cominciò in Galilea, Stefano Jacomuzzi sceglie una chiave personale, di grande fedeltà alla figura di Gesù, soprattutto nell’ottica di un credente che indaga sulla sua anima di uomo, che scopre il grande mistero dell’essere Figlio di Dio. Alterna così la testimonianza di Andrea, l’apostolo che non ha mai scritto nessun Vangelo, ma al quale Jacomuzzi affida la sfida di raccontare i momenti di quella Rivelazione, cui ha assistito nella sua vita semplice, giorno per giorno, con le parole di Gesù che accoglie il suo destino di Figlio di Dio.

È la prima volta che uno scrittore fa parlare Gesù in prima persona, rimanendo fedele alla verità storica dei Vangeli, per far luce sulle ragioni di una solitudine. Infatti, fa dire al suo Cristo: «Il tempo degli uomini non può misurare la durata della mia solitudine. Io stesso non la conosco. La conosce il Padre che mi ha esposto alla prova e assegnato il luogo e gli eventi della lotta».

Avviso ai lettori
I lettori che hanno perso qualche volume, o desiderano l’intera collana, possono richiedere le copie in edicola, in parrocchia o al numero 02/48.02.75.75.



http://www.stpauls.it/fc/0836fc/0836fc64.htm

GB: ESPOSTA AL MUSEO SCULTURA BLASFEMA DI GESU', POLEMICHE E INDIGNAZIONE

GB: ESPOSTA AL MUSEO SCULTURA BLASFEMA DI GESU', POLEMICHE E INDIGNAZIONE


Londra, 2 set. - (Adnkronos/Dpa) - In Gran Bretagna ha sollevato polemiche e un coro d'indignazione tra i cristiani l'esposizione al Centro Baltico d'arte contemporanea di Gateshead, nel nordest dell'Inghilterra, di una scultura realizzata dall'artista asiatico Terence Koh, intitolata "Gone, Yet Still", che raffigura Gesu' con un'erezione. Una visitatrice, Emily Mapfuwa, 40 anni, sentendosi oltraggiata nei suoi sentimenti religiosi, ha dato mandato ai propri legali per citare in giudizio i responsabili del museo. Un portavoce del Centro Baltico d'arte contemporanea di Gateshead ha confermato che e' stata sporta denuncia nei loro confronti. L'organizzazione 'Christian Legal Centre', da parte sua, ha fatto sapere che sosterra' l'azione legale in tribunale. "L'unico obiettivo di questa scultura e' quello di offendere i cristiani e di denigrare Cristo", si legge in una nota diffusa dall'associazione religiosa. In passato il Centro Baltico e' gia' stato al centro di mostre e iniziative dal sapore controverso. L'immagine del "Cristo con erezione" si aggiunge a due opere del tutto analoghe, ospitate nello stesso museo, che rappresentano Mickey Mouse e l'extraterrestre ET con erezione. Di recente una scultura in legno raffigurante una rana verde crocifissa con in una mano un bicchiere di birra e un uovo nell'altra, esposta al Museo d'Arte Moderna di Bolzano ha scatenato proteste e condanne, tra cui quella di papa Benedetto VXI. La fondazione del museo, riunita in consiglio, nei giorni scorsi ha deciso di mantenere l'opera dell'artista Martin Kippenberger, malgrado Ratzinger l'abbia definita "blasfema".
(Psv/Zn/Adnkronos)

02-SET-08 18:25


http://iltempo.ilsole24ore.com/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMDgwOTAyMTgyNTU2LnhtbCI7fQ==


ROMA, 2 SET - Una causa civile per oltraggio alla pubblica decenza e' stata avviata contro una galleria d'arte inglese che ha esposto una statua di Gesu' Cristo con una erezione, opera dell'artista cino-canadese Terence Koh. La causa e' stata intentata da una quarantenne cristiana, Emily Mapfuwa, contro il Baltic Centre di Gateshead, nel nordest dell'Inghilterra. Lo riferisce la Bbc nel suo sito on line.

La statua era stata esposta dal settembre 2007 al gennaio 2008 nell'ambito di una mostra intitolata ''Gone, Yet Still'' (Andato, ancora fermo), che presentava 74 sculture di persone od oggetti che erano stati importanti nella vita di Koh. C'erano anche statue di Topolino ed ET con peni eretti.

Il Baltic Centre aveva affisso cartelli fuori dalla mostra che avvertivano del contenuto di alcune opere, ma questo non e' bastato a placare le polemiche. Numerosi visitatori hanno protestato a voce e per iscritto, fra i quali il parroco della cattedrale cattolica di Newcastle, Christopher Warren.

Emily Mapfuwa, di Brentwood, nell'Essex, ha presentato una denuncia alla polizia del Northumbria, che e' stata pero' archiviata. La battagliera signora ha deciso cosi' di avviare una causa civile, con l'assistenza del Centro Legale Cristiano.

''Il Baltic Centre non avrebbe osato raffigurare Maometto in quel modo'' commenta la Mapfuwa. ''Questa statua non ha altro scopo che offendere i cristiani e denigrare Cristo'' aggiunge un portavoce del Centro Legale. La galleria, di fronte ad una causa civile, non fa commenti. Nel gennaio scorso, di fronte alla prime polemiche, un portavoce del Baltic aveva difeso l'artista dicendo che ''sta cercando di spiegare tutte le cose che hanno significato qualcosa per lui. E' una specie di mausoleo''.

Koh, 30 anni, gay, non e' nuovo alle provocazioni: due anni fa furono ritirate da una mostra alla Royal Academy due sue statue, che rappresentavano una Madonna con un fallo in un vespasiano e una serie di tamburi schizzati con il sangue e lo sperma dell'artista.




http://www.gaynews.it/view.php?ID=78975