ARTICOLI CHE PARLANO DI OPERE CONTRO LA FEDE CRISTIANA E ARTICOLI CHE DIFENDONO LA FEDE CRISTIANA.

giovedì 6 agosto 2009

Recensione del film blasfemo " Jesus Christ Superstar"


RECENSIONE DA MY MOVIES.IT

JESUS CHRIST SUPERSTAR:

Il titolo più appropiato sarebbe Giuda Superstar





MYMOVIES





Il film di N.F.Jewson,Jesus Christ Superstar,resterà un film sempre moderno,specialmente perché fa rivivere l'ebbrezza degli anni 70. E' uno dei film che piace di più ai giovani,specialmente per le musiche.In questo film il vero eroe è Giuda,sapiente e razionale. Il film inizia,con l'arrivo di un enorme autobus nel deserto. Dall'autobus scendono un gruppo di hippies,hanno con loro una enorme croce.Questi hippies,si mettono dei costumi e si truccano. Al'improvviso,fra loro spunta un ragazzo biondo dagli occhi azzurri,gli hippies lo vestono con una tunica bianca.Tutti insieme,al'improvviso, iniziano a cantare il Musical di A.L.Webber&T.Rice,"Jesus Christ Superstar". Il ragazzo biondo,è Gesù,gli si avvicina una ragazza,è Maria Maddalena,una peccatrice,che riesce con la sua dolcezza a conquistare Gesù,il quale per lei è solo un uomo,e sta sempre con lui,giorno e notte. Maria ama molto Gesù,lo coccola,lo profuma,gli canta una dolce canzone. Giuda,vedendo che Gesù,si comporta da libertino,facendosi amare da una peccatrice,lo critica di comportarsi il contrario di come insegna. Questo Gesù,non solo è libertino,ma è anche confuso,non sa chi sia,ne perché deve morire,perfino si dimostra duro con dei lebrosi e malati che gli chiedono aiuto,dice loro che sono troppi,non devono spingerlo, che non ce la fà a guarirli,e li manda via,dicendo loro di guarirsi da soli.Giuda,vede Maria che unge Gesù,con il costoso nardo,e si infuria. Quindi Giuda va a tradire Gesù.Dopo l'ultima cena,Gesù inizia la sua passione nell'orto degli ulivo il Getzemani.Questo Gesù,non è sicuro,è triste,stanco,e inveisce contro Dio,a cui chiede di mostrargli che non sarà ucciso invano,che c'è uno scopo perché vuole farlo morire,poi gli dichiara che è molto astuto sul dove e sul come,ma non è così esperto sul perché.Gesù,viene arrestato,viene portato da Pilato,poi da Erode, poi di nuovo da Pilato.Gesù,viene condannato,viene frustato. Ora accade,non è più una recita,Gesù viene davvero crocifisso. Giuda,pentito,si scaglia contro Dio e lo accusa dicendogli,che non saprà mai perché lo ha scelto per il suo crimine,i suo ripugnante, crudele crimine,e gli urla che Lui lo ha assasinato.Giuda si impicca. Giuda,muore e diventa un candido Angelo,il quale scende dal cielo, insieme ad altri angeli,con i quali prende in giro il crocifisso,dicendogli che si è fatto crocifiggere invano,ed altri insulti.Gesù,muore davvero,gli hippies,allora vanno via di corsa, lasciando Gesù,tra due crocifissi morti.Gli ultimi a prendere l'autobus sono il ragazzo di colore che faceva la parte di Giuda, e la ragazza che faceva la parte di Maria Maddalena. Il film finisce così,l'autobus si allontana velocemente,mentre all'orizzonte con il sole che tramonta,si vede il crocifisso, un uomo ucciso e abbandonato da una banda di squilibrati. Questo è il Vangelo visto da Jewison,che non crede in Gesù. Ma chi crede in Gesù,sà che Gesù è davvero risorto,dopo ascese incielo,e da lì scenderà nello stesso modo come è asceso, solo alla fine del mondo.Chi crede in Gesù sà che era Santo e castissimo,pieno d'amore verso tutti.Gesù,guariva tutti i malati che accorrevano a lui,Gesù disse"Venite a me,voi tutti che siete affaticati e stanchi,ed io vi darò sollievo". Gesù,amava e obbediva al Padre,facendo sempre la sua volontà. Nei Vangeli Maria Mddalena,non era una peccatrice, amava Gesù con purezza tanto da essere degna di vederlo per prima risorto.Giuda invece,viene chiamato diavolo da Gesù. (WALTER)





http://www.mymovies.it/pubblico/articolo/?id=202117

Tempo di remake: Jesus Christ Superstar?!

Tempo di remake: Jesus Christ Superstar?!

Sembra che il successo di Mamma mia! abbia infine avuto la sua influenza sulle menti di Hollywood: Universal vorrebbe Marc Webb, regista del recente (500) Days of Summer, per dirigere una nuova versione cinematografica di Jesus Christ Superstar, musical - o meglio “rock opera”, perché non ci sono parti di dialogo recitate - di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber, scritto nel 1970 e portato al cinema nel 1973 da Norman Jewison, con una pellicola omonima fortemente segnata dalla cultura hippie e nella quale, come nell’opera, si dava risalto al lato umano di Gesù e si mostrava una certa simpatia e comprensione anche per lo storicamente sfortunato Giuda.

Da allora, lo show è stato replicato moltissime volte con successo, quindi si capisce perché Universal stia pensando di riproporlo. Inoltre, avranno pensato i capoccioni, se i remake vanno bene e i musical vanno bene, il remake di un musical dovrebbe fare faville!

L’inteprete di Gesù nell’album originale, pubblicato ancora prima della messa in scena teatrale, era Ian Gillan dei Deep Purple. Riusciranno a trovare qualcuno alla sua altezza?

(Fonte: /Film)



http://blog.screenweek.it/2009/08/tempo-di-remake-jesus-christ-superstar-49551.php

La Universal progetta il remake di Jesus Christ Supers


La Universal progetta il remake di Jesus Christ Superstar
21 Ore fa - Every Eye
Dopo l'enorme successo di pubblico riscosso lo scorso anno da Mamma Mia! (che ha incasato un totale di oltre 600 milioni di dollari), la Universal sembra intenzionata a continuare sulla strada del musical, portando sugli schermi nientemeno che un remake di Jesus Christ Superstar, diretto nel 1973 da Norman Jewison ed a sua volta ispirato all'omonima rock opera creata da Tim Rice ed Andrew Lloyd Webber, passata alla storia oltrechè per il clamoroso successo riscosso (anche tuttora) in ogni replica, anche per la scia di polemiche legate alla figura di Gesù, di Giuda Iscariota ed al contesto "hippie" in cui viene ambientata la storia.



http://www.notizie.net:80/universal-progetta-il-remake-di-jesus-christ-superstar

Recensione sul flm blasfemo-demenziale " White Pop Jesus"


White "Pop" Jesus
Cast
Stella Carnacina, Awana Gana, Gisella Hahn, Grippy Jocard, Gianni Magni, Tony Schneider, Franco D'onofri, Sandro Ghiani, Gioia Locatelli, Sandra Martinis
Regia
Luigi Petrini
Data di uscita
1968
Genere
Grottesco/Commedia


Trama
Lattuga Pop, una ragazza che è sorella del commissario Vito e, ciò nonostante si trova legata all'organizzazione mafiosa di Play Boy Smith, incontra un giovanotto, fuggito da un manicomio e convinto di essere il Messia. Lattuga Pop, sempre più affascinata dal comportamento del sedicente Jesus, lo segue fedelmente, anche se non riesce ad ottenere da lui quel tipo di amore verso cui istintivamente e per abitudine tende, Anche altri personaggi, molte ragazze e uno stravagante Gabriele, fanno corona a Jesus e ne condividono i messaggi; tra le convertite si inseriscono anche due giovani che, travestite da suore, sono state raggiunte dal predicatore mentre predisponevano gli esplosivi per un atto terroristico. Il gruppo entra trionfalmente in Trapani. Ma nel frattempo il commissario Vito Ragione è alla ricerca della sorella e della banda mafiosa; e, dal canto suo, Play Boy Smith tenta di riacciuffare Lattuga Pop e di evadere dagli appostamenti della polizia. Inevitabilmente gli interessi dei mafiosi e dei poliziotti si concentrano su Jesus che viene tradito dall'avida Stella Young. Jesus considera finita la propria missione e viene raggiunto da coloro che lo riporteranno nel manicomio. Non tutto è stato inutile poiché un gruppetto di fedeli è rimasto e, tutto sommato, l'importante è incominciare.



http://it.movies.yahoo.com/w/white-pop-jesus/index-124709.html

RECENSIONE LAICA SUL FILM BLASFEMO " JOAN LUI"

RECENSIONE LAICA SUL FILM BLASFEMO " JOAN LUI"

Sono rimasto sveglio tutta la notte pur di vedere questa ciofeca firmata Celentano. E credo che non la scorderò mai.

Ecco la trama presa da Wikipedia:
In un mondo devastato dalla violenza e da altri gravi problemi sociali, in un piccolo paese giunge col treno Joan Lui, personaggio che allude a Cristo (del quale rappresenta il ritorno sulla Terra) e che predica per la salvezza dell'umanità, stigmatizzando l'ipocrisia e l'edonismo.
Con un gruppo di seguaci fedeli Joan Lui comincia il suo rapido passaggio tra la gente, suscitando interesse in Judy Johnson, una manager dello spettacolo, Tina Foster, una giornalista di sinistra, ed altri ancora, ma facendo in primo luogo centro sui sentimenti e le attese del popolo. Il Maligno, chiaro riferimento a Satana, prima tenta di corrompere la sua anima nelle vesti di un potentissimo mercante orientale, poi di ucciderlo sotto una valanga di colpi di pistola, senza però raggiungere il suo obiettivo in nessuno dei due casi.
Dopo aver smascherato il Maligno, che si è arricchito tramite il racket della prostituzione, Joan Lui se ne va, mentre uno spaventoso terremoto fa crollare case e città sotto i piedi della folla impazzita dal terrore.

Visto che dalla trama wikipediana il film sembra “decente”, provo a spiegarvi in sequenze il perché di questo inserimento in FilmBrutti:
1) in un piccolo paese giunge col treno Joan Lui vedi questo tizio vestito da cowboy che sale sul treno. Si trova in un vagone occupato da drogati che lo guardano male. Cambia vagone e qua ci sono solo neri, anche questi che lo guardano male. Arriva un cameriere che prima gli lancia il menu, poi gli sbatte sul tavolo un piatto di riso (l'unico pasto disponibile) e infine gli ringhia: "Sporco bianco!". Successivamente il treno è costretto a fermarsi perchè “mancano i binari” e così il cowboy se ne va a piedi da qualche parte. Passa davanti a una casetta dove fuori ci sono una vecchia che lavora a maglia e un vecchio che gli dice: "E' di là che devi andare" indicandogli la via;
2) compare questa Judy Johnson, la quale ogni notte sogna un uomo barbuto che porta una croce sulle spalle e una donna che si impicca e si sveglia con un dolore alla gola. Più tardi si capirà che l’uomo barbuto è chiaramente Joan Lui, ella è la reincarnazione (o qualcosa del genere) di Giuda e che la donna del suo incubo è sempre lei. Questa tizia diventa immediatamente la manager di Joan Lui, il quale per il momento è arrivato in città, si è presentato alla folla e improvvisamente ha tutte le prime pagine dei giornali per sé. Vi starete sicuramente chiedendo che senso abbia l'ultima frase che ho scritto: ebbene, non ha alcun senso. Molto probabilmente tra i 40 minuti tagliati dalla versione originale c'è qualche scena che avrebbe spiegato un po' meglio le cose. Per tentare di recuperare infatti c'è un narratore (che sembra uno di quelli che fa il "riassunto delle puntate precedenti" nelle soap) che spiega in due parole la faccenda (il bello è che poi questo narratore non si sente più per il resto del film!);
3) Joan Lui entra in una chiesa trasformata in discoteca. Qua comincia a cantare in una "lingua incomprensibile", che i presenti credono essere aramaico, cose tipo: "So che non capite cosa sto dicendo. Del resto non lo avete capito nemmeno la prima volta che sono venuto, vi ricordate?". Dopodiché guarisce storpi, ciechi, sordi, muti, eccetera e il presidente della Repubblica gli concede delle telecamere che lo seguano per tutto il giorno e un pulsante che gli serva per interrompere tutte le trasmissioni quando ha qualcosa da dire alla nazione.
4) Con un gruppo di seguaci fedeli i seguaci fedeli consistono in:
- Winston, interpretato da Gian (sì, proprio quello di Ric e Gian), che incontra Joan quando quest’ultimo arriva per la prima volta in città e con lui scambia due chiacchiere sulla situazione del paese;
- un tassista, che per brevità chiamerò d’ora in poi il tassista, che a un certo punto entra nella macchina di Joan perché “lo deve seguire”.
Segnalo che da uno dei soliti sketch “celentaneschi” (quelli basati sui giochi di parole o roba simile, non so se mi spiego) salta fuori una riflessione di Winston che si chiede se sia confuso o no. Mah…
5) A un certo punto i tre vengono portati alla casa del Maligno, interpretato da un giapponese che, ok, Celentano avrà avuto anche i suoi buoni motivi per mettercelo, solo che quando parla non si capisce niente. Il Maligno rivela di essere stato malato fino a poco tempo prima e di essere stato guarito proprio da Joan (vedi storpi di par. 3). A un certo punto stacco violentissimo (in fase di montaggio avranno usato una mannaia!*) e Joan chiede perché si trovano lì. Dopo una risposta che non mi ricordo più parte un’altra canzone di Celentano con un balletto orrendo dei tre che muovono i piedi.
6) Joan fa due interventi in tv: in uno non dice niente, nell’altro dice di “non uccidere”. Il primo intervento viene osannato perché “i politici parlano tanto, invece Joan Lui sta zitto”. Il secondo è un po’ più utile: infatti dei tossici avevano rapito una ragazza (Federica Moro) e stavano per ucciderla, ma l’intervento di Joan l’ha salvata.
7) E’ in programma il terzo intervento in tv. La ragazza di prima dichiara ai tg di aver già comprato il biglietto per assistere all’evento dal vivo, il tutto con un’interpretazione degna di “Sogni d’amore” (forse sarebbe stato meglio se l’avessero uccisa). Ma il Maligno sta progettando di uccidere Joan proprio in diretta. E così, dopo un pistolotto sui partiti, sul mondo diviso in corporazioni e sulla “merda che si è stratificata” (tutto fatto con una camicia zebrata di pessimo gusto) viene ucciso dagli scagnozzi del Maligno. Anzi no, perché dopo un po’ si rialza. Siamo alla fine, Joan Lui se ne va e comincia l’Apocalisse. Da notare che nel mentre il Maligno si era fatto un crocifisso in scala reale di Joan Lui e prima di morire gli urla: “E’ questa la merda del mondo e tu devi mangiarla” lanciandogli appunto degli escrementi in faccia.

Ora, io non sono credente, ma Celentano non ha un minimo di pudore a mostrarsi come Gesù Cristo. “Tommy” e “Jesus Christ superstar” avevano un loro significato. Qua invece il Messia è uno che ha recitato in cagatine come “Innamorato pazzo”, “Il bisbetico domato”, “Segni particolari: bellissimo” e “Lui è peggio di me” e che improvvisamente ha voluto fare il film impegnato e “pacifista”. Tra l’altro con canzoni pop/disco inserite un po’ alla cacchio di cane, peggio di quanto facevano i Beatles nei loro film. E poi, scusate: ma da quando in qua per fare un film impegnato si chiama Gian di Ric e Gian?

http://filmbrutti.forumcommunity.net:80/?t=29430773

Recensione da Wikipedia sul film blasfemo-demenziale " Joan Lui "






Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì-Wikipedia



Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì è un film del 1985 scritto, diretto, sceneggiato, montato, musicato ed interpretato da Adriano Celentano.

È l'ultimo e il più discusso dei 4 film scritti e diretti da Celentano e viene generalmente considerato come il film che ha messo fine alla sua carriera cinematografica, questo perché ha incrinato e in seguito rovinato definitivamente i rapporti tra l'autore e i Cecchi Gori, produttori di questo e di gran parte dei suoi precedenti film.

Il film è stato un insuccesso commerciale di proporzioni gigantesche per il cinema italiano, ma in Germania e in Russia ha riscosso un certo successo di pubblico. Ha avuto degli strascichi giudiziari tra l'autore e i produttori che si sono vicendevolmente accusati di essere i colpevoli del fallimento.

TRAMA

In un mondo devastato dalla violenza, e da altri gravi problemi sociali, in un piccolo paese giunge col treno Joan Lui, personaggio che allude a Cristo (del quale rappresenta il ritorno sulla Terra), e che predica per la salvezza dell'umanità, stigmatizzando l'ipocrisia e l'edonismo.

Con un gruppo di seguaci fedeli Joan Lui comincia il suo rapido passaggio tra la gente, suscitando interesse in Judy, una manager dello spettacolo, una giornalista di sinistra ed altri ancora, ma facendo in primo luogo centro sui sentimenti e le attese del popolo. Il Maligno, chiaro riferimento a Satana, prima tenta di corrompere la sua anima nelle vesti di un potentissimo mercante orientale, poi di ucciderlo sotto una valanga di colpi di pistola, senza però raggiungere il suo obiettivo in nessuno dei due casi.

Dopo aver smascherato il Maligno, che si è arricchito tramite il racket della prostituzione, Joan Lui se ne va, mentre uno spaventoso terremoto fa crollare case e città sotto i piedi della folla impazzita dal terrore.



La produzione risultò molto costosa (circa 20 miliardi di lire) per il budget medio del cinema italiano di quel tempo soprattutto rispetto ad altri film indubbiamente meno "impegnativi" interpretati da Celentano, e richiese una lavorazione lunga otto mesi, il film, fu girato a Genova e nei dintorni tra il maggio e l'ottobre 1985

Celentano aveva in cantiere di fare Joan Lui da molto tempo, ma i Cecchi Gori lo hanno sempre costretto a rimandare. Alla fine accettarono in cambio di due prestazioni da attore di Celentano: "Lui è peggio di me", girato prima di Joan Lui e "Il burbero", da fare dopo.

Per finanziare il film entrarono a far parte della produzione anche Berlusconi e capitali tedeschi (della Germania Ovest dell'epoca). Gli inconvenienti iniziarono prima ancora delle riprese. Le decine di ballerini e ballerine chiamati dall'America da Celentano alloggiarono per settimane senza far nulla a Roma, e le loro spese di mantenimento "mangiarono" (letteralmente e "a ufo") gran parte del budget della produzione.



Per abbreviare i tempi di montaggio i produttori nel dicembre di quell'anno tolsero di mano i rulli del montato dell'anteprima a Celentano e se ne appropriarono facendoli stampare in stabilimenti diversi. Il film venne distribuito all'ultimo istante grazie ad aeroplani ed elicotteri appositamente affittati.

Quando il 25 dicembre 1985 la pellicola uscì nelle sale aveva molti problemi: innanzitutto una durata smisurata (163 minuti) e sopratutto a causa del frettoloso montaggio enormi difetti di sviluppo, tra questi sbalzi di colore nella stampa, sgranature dell'immagine e tagli maldestri.

Celentano chiese in tutti i modi di poter rimontare il film secondo quello che era il suo progetto originale, ma la produzione rifiutò la richiesta.

Durante le prime settimane di proiezione il film suscitò molti malumori sia tra la critica e tra il pubblico di Celentano che non apprezzò il musical.

Dopo un mese di proiezione il film aveva incassato molto poco rispetto al costo di 20 miliardi (incasso circa 4,7 miliardi nel primo mese) e i produttori decisero di ritirare la copia originale per distribuirne un'altra versione, della durata di 133 minuti, all'insaputa dell'autore per sperare di poter recuperare, almeno in parte, l'enorme costo del film. A Roma rimase la copia integrale, a Milano venne sostituita con quella ridotta. Anche questa versione si rivelò un fallimento totale.

Ma Celentano scoprì ugualmente il cambiamento di versione effettuato e nel febbraio 1986 chiese il sequestro immediato del film e fece causa chiedendo dieci miliardi di danni ai Cecchi Gori colpevoli di aver «rovinato l'opera d'arte e la reputazione», e rifiutandosi di girare "Il burbero" che per contratto doveva girare subito dopo. Il sequestro divenne esecutivo solo quando il film era stato già tolto dalle sale, dove il pubblico l'aveva disertato sia nella versione ridotta che in quella integrale, in totale Joan Lui aveva incassato in Italia solo 7.304.500.000 di lire.

In seguito Celentano girò comunque "Il burbero" per via di un accordo burocratico con i Cecchi Gori.

Alcuni anni dopo il film verra nuovamente rimaneggiato e ridotto a 125 minuti (dallo stesso Celentano) per la versione televisiva che andrà su Mediaset negli anni successivi



L'accoglienza della critica, in particolar modo di quella dell'ambiente cattolico e politico dell'epoca, non fu positiva, anche se una piccola frangia di "celentomani" non mancò di sperticarsi in lodi dell'opera; ai giorni nostri è possibile valutare l'opera con maggiore obiettività e dichiararne quindi la totale divergenza fra intenti e risultati ottenuti.

Morando Morandini nel suo dizionario assegna al film una stella e mezzo su cinque scrivendo: «Un madornale videoclip fondato sullo choc visivo, stracolmo di musica, con scenografie monumentali, montaggio elaborato. Una vera sagra del kitch anche a livello ideologico».

Paolo Mereghetti stronca fortemente l'opera assegnando nel suo dizionario una stella su quattro (il minimo assegnabile) scrivendo: «Grazie ai soldi dei Cecchi Gori Celentano mette in scena il suo personale delirio di onnipotenza, una personale rilettura del cristianesimo in musical. Scritto, montato, sceneggiato, musicato, interpretato e diretto con assoluta mancanza di qualsiasi misura e pudore, il film è un delirio finto-apocalittico che riesce a elencare, banalmente, i peggiori luoghi comuni del qualunquismo.»

Il film di Celentano è gonfio, ampolloso, vorrebbe essere "evangelico" alla maniera di Jesus Christ Superstar e Tommy, ma si risolve in una goffa messinscena che naviga nelle incerte acque della video-music dell'epoca con stridente e inconciliabile contrasto con le proprie aspirazioni "autoriali". Soprattutto la scelta di inserire "voci fuori campo" che "spiegano" avvenimenti e pensieri dei personaggi dimostra che Celentano è al "grado zero" della cinematografia, dovendo ricorrere a questi inserti "esplicativi" anziché riuscire a illustrare le situazioni attraverso le immagini e il montaggio. Se non c'è nulla di male a voler realizzare un film su un moderno messia rock (ciò che aveva scandalizzato la chiesa cattolica e l'allora imperante Democrazia cristiana) è però peccato capitale farlo con tanta supponenza e approssimazione.[senza fonte]



http://it.wikipedia.org/wiki/Joan_Lui_-_Ma_un_giorno_nel_paese_arrivo_io_di_luned%C3%AC

IL VANGELO SECONDO MATTEO ORLANDO

CENTRO ANTI-BLASFEMIA

IL VANGELO SECONDO MATTEO ORLANDO

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Intervista immaginaria a Barabba: “Io, assassino e ribelle, vi racconto come e perché sono stato preferito a Gesù il Nazareno, innocente eppure crocifisso a causa della cattiveria umana”
A cura di

Matteo Orlando

Costretto dalle insistenti pressioni dei sacerdoti del Tempio, da tutto il Sinedrio e dalla minaccia di una sommossa popolare, Ponzio Pilato ha consegnato agli Ebrei un certo Gesù di Nazareth, accusato d'aver turbato la pace pubblica, di aver bestemmiato e violato le loro leggi. Pilato ha pronunciato la condanna di quest'uomo nonostante le accuse non chiare, per non essere incolpato dall'imperatore di aver provocato una rivolta dei Giudei. L'ha consegnato alla crocifissione insieme a due criminali già condannati dai Giudei, lasciando, invece, libero un certo Barabba. Sono queste le poche e scarne notizie che abbiamo ricevuto nella redazione romana di Antiquitates Iudaicae. Pertanto abbiamo inviato in Palestina un corrispondente sulle tracce proprio di Barabba, per sentire la sua testimonianza. Barabba era un ribelle che era stato messo in carcere per una sommossa scoppiata in città e per omicidio. Era detenuto dai Romani a Gerusalemme, negli stessi giorni della Passione di Gesù. Secondo una consuetudine ebraica, il procuratore romano poteva liberare un carcerato in prossimità della Pasqua. Pilato chiese alla folla quale dei due volessero liberare, poiché anche Barabba si chiama Gesù, e quindi voleva prendere in giro il sommo sacerdote Caifa chiedendo: ‘Quale dei due Gesù volete che liberi? Gesù detto il Cristo o Gesù Barabba?’. E si sentì rispondere: ‘Barabba’.

Barabba, cominciamo con il suo nome. Cosa significa?

“In aramaico Bar-abbâ è un patronimico, e significa secondo alcuni ‘figlio del padre’, secondo altri, nella versione Bar rabba(n), significa ‘figlio del (nostro) maestro’. Ma non concentratevi sul mio nome ma su cose molto più importanti”.

Cioè?

“Sono stato liberato fortunosamente a scapito di Gesù, quell’innocente finito sulla croce”.

Vogliamo ricordare perchè era stato arrestato?

“Ero un brigante, uno zelota assassino di un soldato romano che avevo ucciso durante una sommossa, un’azione di ribellione alla dominazione di Tiberio in Giudea. Ero un patriota senza scrupoli, che cercava di far cadere il governo di Roma a Gerusalemme. Insomma, ero un anarchico che voleva rovesciare il potere romano che governava Gerusalemme. Ero colpevole sia dello scoppio della rivolta che dell’omicidio”.

E perché è stato scelto proprio lei in contrapposizione a Gesù di Nazareth?

“Pilato voleva contrapporre la concezione regale che gli ebrei avevano sul Messia atteso, a quella reale, il Messia che avrebbe liberato Israele, il popolo eletto, dai peccati, dal maligno e dalla morte, con amore, fratellanza e perdono. E io quelle caratteristiche non le avevo, mentre le si potevano trovare in quel Cristo e in quello che predicava”.

Quindi lei aspirava ad essere un capo politico che avrebbe voluto guidare il popolo a lottare contro l’usurpatore romano?

“Esatto. Io lottavo per liberare la Giudea dal giogo di Roma”.

Perché è stato attribuito a Gesù di Nazareth il reato di lesa maestà per essersi proclamato “Re dei Giudei”, quando invece sarebbe stato un titolo più idoneo a lei, Barabba?

“La dinamica dell'arresto, del processo, della condanna e della esecuzione, sono tutte da decifrare. Ma sostanzialmente lo hanno fatto per invidia. Intanto vi dico che i giudei non entrarono nel Pretorio per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua. Sono stati degli ipocriti. Hanno trovato pericoloso contami­narsi calpestando la polvere della casa di un gentile, ma non hanno considerato peccato uccidere un innocente come quel Gesù di Nazareth. Ed hanno ancora, questi ipocriti, molti seguaci”.

E chi sarebbero?

“Tutti quelli che nel­l’interno agiscono male e all'esterno professano rispetto alla religione e amore a Dio, sono simili a questi. Come può entrare Dio e la sua luce là dove non c'è più spazio per loro, e le porte e finestre sono sbarrate e difese dalla superbia, dall'umanità, dal vizio, dall'usura, da tante, tante guardie al servizio di Satana contro Dio?”.

Torniamo all’oggetto dell’intervista… Pilato non ha capito di che regno parlava Gesù di Nazareth?

“No. E, quel che è doloroso, non ha chiesto di spiegarglielo. E all’invito di Cristo a conoscere la Verità, ha risposto, da indomabile pagano, ‘Che cosa è la verità?’, lasciando cadere la questione con un’alzata di spalle. Ma anche voi, nella regione italica, come Ponzio Pilato, lasciate cadere con un’alzata di spalle le que­stioni più vitali. Vi sembrano cose inutili, sorpassate. Denaro, donne, potere, buona sa­lute, comodi, onori, sono queste le cose che cercate e fate di tutto per raggiungere questi miserabili scopi”.

Ma cosa ha notato in Pilato?

“L'idola­tria, quale che sia la sua forma, è sempre portata a venerare ed accettare la Menzogna, quale che sia. E la Menzogna, accettata da un debole, porta il debole al delitto. E Pilato lo è stato. Per vincere nel mondo, per avere onori e lucro - ha pensato Pilato - occorre saper fare del sì un no, o del no un sì, a seconda della propria convenienza. Quanti, quanti Pilati che avete anche voi! Dove sono tra di voi quei veri eroi, seguaci del Nazareno, che dicevano sì, costantemente sì, alla Verità e per la Verità, e no, costantemente no, per la Menzogna? Dove sono gli eroi che sanno affrontare il pericolo e gli eventi con fortezza d'acciaio e con serena prontezza e non dilazionano, perché il Bene va subito compiuto e il Male subito fuggito”.

Lei ha visto da vicino il Cristo. Cosa ricorda?

“Non aveva più un brandello del suo corpo che non era stato per­cosso. Era davvero l'Uomo di cui parlava il nostro Isaia. E al supplizio ordinato si aggiungeva quello non ordinato, ma creato dalla crudeltà uma­na, delle spine. Il Salvatore, il Vero Re, era coronato di dolore per liberarvi il capo da tante colpe che vi fermenta­no. Non pensate più quale dolore ha subito la sua testa innocente per pagare per voi, per i vostri sempre più atroci peccati di pensiero che si tramutano in azione? Voi, che vi offendete an­che quando non c'è motivo di farlo, guardate al Re offeso, ed è Dio, col suo ironico manto di porpora lacera, con lo scettro di canna e la corona di spine. Era già morente e lo schiaffeggiavano ancora con le mani e con gli schemi e lui perdonava. Non riuscite a provare pietà. Come quei giudei, purtroppo, continuate a mostrargli i pugni, a gridare: ‘Via, via, non abbiamo altro dio che Cesare’. O idolatri! Non vole­te il Figlio di Dio. Del Figlio di Dio avete paura. Come Pilato. E quando lo sentite incombere su di voi con la sua potenza, agitarsi in voi con la voce della coscienza che vi rimprovera in suo nome, chiedete come ha fatto Pilato: ‘Chi sei?’. Chi era, e chi è, lo sapete. Anche quelli che lo negano sanno chi è. Non mentite. Passeranno i secoli e illustreranno sempre più chi era e istruiranno sui suoi prodigi. Per questo sarà più perdonabile Pilato. Non chi ancora non ne vuole sapere del Cristo. Eppure con Pilato fu più seve­ro che con voi. A lui non rispose. A voi parla. Ma nonostante ciò, non riuscite a persuadervi che veramente lui era ed è il Figlio di Dio, e che dovete adorarlo e ubbidirgli”.

Come è cambiata la sua vita, Barabba?

“Mi avvicinai ai seguaci della dottrina - conoscendo anche un certo Pietro, che ha guidato i suoi discepoli - e, combattuto nell'animo dai principi morali che il Nazareno aveva insegnato, non l’ho mai dimenticato”.

In quei brevi momenti davanti a Gesù, cosa ha provato?

“Non ho avuto il coraggio di guardarlo fino alla fine. Quando Pilato mi ha lasciato andare, ho incrociato il suo sguardo d’amore. Ero come un cane inferocito, ma in quel momento mi sentivo ritornare indietro nel tempo, quando ero stato un tenero cucciolo. Incontrando il figlio di Dio mi sono salvato, ma allora non lo capivo. Quando ho incrociato i suoi occhi ho sentito una corrente elettrica, che non so descrivere. Non avevo mai provato una cosa così”.


http://www.papanews.it/dettaglio_interviste.asp?IdNews=12347

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Quante falsità fa dire Matteo Orlando a Barabba, perfino lo fa diventare cristiano, vergogna !
Dal Vangelo risulta che Barabba era un brigante delinguente e assassino, quindi un uomo rozzo e spietato;
Mt 27,1ss; Mc 15, 7ss; Lc 23, 18ss; Gv 18,40.

La fantasia è inutile riquardo la religione cristiana, al credente e all'ateo è utile solo la verità,
la quale si trova solo nella Sacra Bibbia.
Gesù ci ha comandato di predicare il suo S.Vangelo e non insegamenti umani e peggio ancora fantasie.
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AVVERTIMENTO PER TUTTI COLORO CHE SI PERMETTONO DI FALSIFICARE GESU'
CON CALUNNIE E BESTEMMIE

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Tutti dovremo un giorno comparire davanti al vero Signore Gesù Cristo Giudice di tutta la terra,
e non davanti a quello partorito dall’immaginazione di qualche ateo, agnostico, pagano o falso cristiano.
Il nostro destino eterno dipende dal rapporto che avremo avuto con Lui.

CHI NON CREDE IN GESU' NON SI SALVA

V.Giovanni: 3, 35-36
3,35Il Padre ama il Figlio, e ha dato ogni cosa nelle sue mani. 36Chi crede nel Figlio ha la vita eterna.
Chi disubbidisce al Figlio non vedrà la vita: incombe su di lui la collera di Dio.

V.Giovanni: 8, 23-24
8,23Gesù rispose: " Voi siete della terra; io sono del cielo. Voi appartenete a questo mondo, io non appartengo a questo mondo.
24Vi ho detto che andrete in rovina per i vostri peccati. IO SONO: se non credete questo, andrete in rovina per i vostri peccati" .

V.Matteo: 10, 32-33
10,32"Tutti quelli che dichiareranno pubblicamente di essere miei discepoli, anch'io dichiarerò che sono miei,
davanti al Padre mio che è in cielo. 33Ma quelli che pubblicamente diranno di non essere miei discepoli,
anch'io dirò che non sono miei, davanti al Padre mio che è in cielo.

V.Marco: 8,38

8, 38Se uno si vergognerà di me e delle mie parole di fronte a questa gente infedele e piena di peccati,
anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui quando ritornerà, glorioso come Dio suo Padre, insieme con i suoi angeli santi".
V.Marco: 16, 16
16,16Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo; ma chi non crederà sarà condannato.


PER CHI BESTEMMIA E DICE COSE FALSE

V.Matteo : 12, 30-32

12,30"Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie insieme con me spreca il raccolto.
31"Perciò vi dico: tutti i peccati e tutte le bestemmie degli uomini potranno essere perdonati,
ma chi avrà detto una bestemmia contro lo Spirito Santo non potrà essere perdonato.
32Se uno avrà detto una parola contro il Figlio dell'uomo potrà essere perdonato; ma chi avrà detto una parola contro
lo Spirito Santo non sarà perdonato, né ora né mai.

V.Matteo: 12, 36-37
12,36"Vi assicuro che nel giorno del giudizio tutti dovranno render conto di ogni parola inutile che hanno detto:
37perché saranno le vostre parole che vi porteranno a essere condannati o a essere riconosciuti innocenti".

GESU' PUNIRA' I PECCATORI
V.Matteo: 13, 40-43

10,40"Come l'erba cattiva è raccolta e bruciata nel fuoco, così si farà alla fine del mondo. 41Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli,
ed essi porteranno via dal suo regno tutti quelli che sono di ostacolo agli altri e quelli che fanno il male.
42Li getteranno nel grande forno di fuoco. Là piangeranno come disperati. 43Invece, quelli che fanno la volontà di Dio,
quel giorno saranno splendenti come il sole nel regno di Dio Padre. Chi ha orecchi, cerchi di capire".

V.Matteo: 16, 27
16,27"Il Figlio dell'uomo ritornerà glorioso come Dio suo Padre, insieme con i suoi angeli.
Allora egli darà a ciascuno la ricompensa in base a quel che ciascuno avrà fatto.


GESU' AVVERTE I FALSI CRISTIANI

V.Matteo: 7, 21-23
7,21"Non tutti quelli che dicono: "Signore, Signore!" entreranno nel regno di Dio.
Vi entreranno soltanto quelli che fanno la volontà del Padre mio che è in cielo.
22Quando verrà il giorno del giudizio, molti mi diranno: "Signore, Signore!
Tu sai che noi abbiamo parlato a tuo nome, e invocando il tuo nome abbiamo
scacciato demòni e abbiamo fatto molti miracoli".
23"Ma allora io dirò: Non vi ho mai conosciuti. Andate via da me, gente malvagia!".



ANCHE SAN PAOLO DONA UN DURO AVVERTIMENTO A CHI RACCONTA FALSI VANGELI
Galati: 1, 6-9
1,6Mi meraviglio di voi! Dio vi ha chiamati a ricevere la sua grazia donata a voi per mezzo di Cristo,
e voi gli voltate così presto le spalle per ascoltare un altro messaggio di salvezza! 7In realtà, un altro non c'è.
Esistono solamente alcuni che vi confondono le idee. Essi vogliono cambiare il vangelo di Cristo.
8Ma sia maledetto chiunque vi annunzia una via di salvezza diversa da quella che io vi ho annunziata:
anche se fossi io stesso o fosse un angelo venuto dal cielo. 9Sì! L'ho detto e lo ripeto:
chiunque vi annunzia una salvezza diversa da quella che avete ricevuto, sia maledetto.

L'APOSTASIA E' STATA PREDETTA

2 Pietro: 2, 1-3
2-1Un tempo, in mezzo al popolo di Dio ci furono anche falsi profeti. Allo stesso modo verranno anche tra voi falsi maestri. Essi cercheranno di diffondere eresie disastrose e si metteranno perfino contro il Signore che li ha salvati; ma andranno presto in rovina. 2Molti li ascolteranno e vivranno, come loro, una vita immorale. Per colpa loro, la fede cristiana sarà disprezzata. 3Per il desiderio di ricchezza, vi imbroglieranno con ragionamenti sbagliati. Ma la condanna di questi falsi maestri è già pronta; la loro rovina non si farà aspettare.


2-Timoteo: 4, 3-4

3Perché ci sarà un tempo nel quale gli uomini non vorranno più ascoltare la sana dottrina, ma seguiranno le loro voglie: si procureranno molti nuovi maestri, i quali insegneranno le cose che essi avranno voglia di ascoltare. 4Non daranno più ascolto alla verità e andranno dietro alle favole.








Citazioni Bibbia Tilc
http://www.bibbiaedu.it/bibbia/interconfessionale/nt/index.html




Ora se dei laici o atei scrivono fantasie sul Vangelo sono compresi, ma che la Chiesa Cattolica si
mette a predicare fantasie al posto del S.Vangelo è davvero Satanico, quindi ormai nella Chiesa
Cattolica oggi regna Satana.


http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia?hl=it