ARTICOLI CHE PARLANO DI OPERE CONTRO LA FEDE CRISTIANA E ARTICOLI CHE DIFENDONO LA FEDE CRISTIANA.
sabato 10 dicembre 2011
GOLGOTA PICNIC: MANIFESTAZIONE DEL DEMONIO-ALTRA BLASFEMIA DALLA FRANCIA
GOLGOTA PICNIC: MANIFESTAZIONE DEL DEMONIO-ALTRA BLASFEMIA DALLA FRANCIA
(In foto un fotogramma dell'abominio) Come non fosse bastato il primo caso di opera blasfema, Parigi torna alla ribalta e questa volta, a differenza del passato, quando furono solo i tradizionalisti a protestare, ci pensa anche la Chiesa di Roma. Il giorno 8 Dicembre, Immacolata Concezione, a Parigi esordirà uno spettacolo chiamato Golgota Picnic, nel quale ci si fa beffe della Crocifissione, si mandano scene di nudo e sesso integrali e si dileggia la Madonna. Insomma, una vera blasfemia innanzi alla quale prima di ogni altra cosa bisogna pregare. Quando circolano depravazioni del genere, si tratta evidentemente, di manifestazioni del Demonio. Soltanto Satana può trovare l'astuzia di tentare la curiosità della gente davanti ad opere che mettono in ridicolo Cristo. Questa iniziativa nefasta arriva dalla Francia ormai specializzata in esibizioni contrarie alla fede. Ci permettiamo di affermare che la laicità e la satira sono cose ben diverse dal dileggio ...
... volgare e truculento.
Essere laici significa rimanere sulla proprie posizioni, ma senza offendere quelle di chi crede, altrimenti si varca il confine della sopraffazione.
Burlarsi dei simboli religiosi, per altro, è opera di maleducazione e insensibilità, secondo la logica cristiana: non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.
Siamo dell'opinione che se qualcuno, neppure cattolico, avesse mandato in scena uno spettacolo irridente dell'Islam o della shoah, si sarebbero verificate proteste a non finire e cumuli di denunce ed azioni violente.
Solo sui valori cattolici, vista la mitezza - e aggiungiamo noi il colpevole lassismo della autorità vaticane che sembrano aver dimenticato che esiste anche la scomunica - è possibile ed anzi riesce meritorio, infierire.
Trascuriamo il "particolare"che questa porcheria esordirà nella festa dell'Immacolata, ennesimo schiaffo ai cattolici.
Bruno Volpe
http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/esteri/9641-altra-blasfemia-dalla-francia-golgota-picnic-manifestazione-del-demonio
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Parigi: disordini e contestazione per “Golgota Picnic”
Parigi. Alta tensione ieri sera per la prima parigina di “Golgota Picnic” dello spagnolo Rodrigo Garcia al Theatre du Rond Point, a pochi passi dall’Eliseo e dagli Champs-Elysees: ronde di cani poliziotto, scanner, almeno una cinquantina di camionette blindate e perimetro di sicurezza attorno al teatro, agenti antisommossa ovunque, persino in sala e nelle metropolitane vicine per contrastare le proteste di alcuni gruppi di cattolici integralisti che considerano lo show blasfemo. Nello stesso momento, alla cattedrale di Notre Dame l’arcivescovo di Parigi, Andrè Vingt-Trois, celebrava una «veglia di preghiera» contro la piece, una risposta «spirituale» a uno spettacolo che «insulta Gesù Cristo» e che, tiene a precisare, non ha niente a che vedere con le violente reazioni dei cattolici dell’associazione Civitas che hanno manifestato scandendo preghiere in latino e creando disordini fuori dal teatro. Com’era già successo in precedenza per lo stesso spettacolo a Tolosa e per la piece dell’italiano Romeo Castellucci, “Sul concetto del volto nel Figlio di Dio” a Parigi. O ancora per la foto dell’americano Andreas Serrano, “Immersion Piss Christ” (un crocifisso immerso nell’urina) esposta in una galleria di Avignone durante l’estate. «Lo spettacolo di Garcia è diverso - osserva Vingt-Trois - Golgota Picnic induce a interpretazioni volgari».
Venerdì 09 dicembre 2011 00.15
http://www.unionesarda.it/Articoli/News/245626
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'GOLGOTA PICNIC' DI GARCIA:
È SCANDALO IN FRANCIA
Venerdì 18 Novembre 2011 - 13:51
PARIGI - Scandalo per il Golgota Picnic di Garcia. Un'altra piece teatrale suscita, in Francia, le proteste del mondo cattolico.
Dopo 'Sul concetto del volto nel Figlio di Dio' dell'italiano Romeo Castellucci, a fare scandalo è Rodrigo Garcia, con il suo 'Golgota Picnic': tra le scene incriminate, quella della distribuzione degli hamburger al posto della moltiplicazione dei pani.
La piece è in programma da domani al teatro Garonne di Tolosa, ma monsignor Le Gall, arcivescovo della città, ha espresso la sua disapprovazione in una lettera al sindaco: «è uno spettacolo che offende gravemente la fede cristiana. Condivido l'indignazione espressa da molte persone e la sofferenza dei cristiani che vedono insultare la loro fede».
Si terrà addirittura una manifestazione, giovedì nelle strade della città su appello di Civitas, la stessa associazione che a Parigi ha sabotato per settimane la piece teatrale di Castellucci. Ogni sera, a Parigi, decine di giovani hanno disturbato la regolare rappresentazione della piece, con lanci di uova e distribuzione di volantini. Dopo Tolosa, la piece di Garcia sarà in programma da dicembre al Theatre du Rond-Point, a Parigi.
http://www.leggo.it/articolo.php?id=149106
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Parigi: in scena "Golgota picnic", opera "blasfema". Disordini alla prima
9 dicembre 2011 | 00:11
PARIGI, 08 DIC – Alta tensione questa sera per la prima parigina di 'Golgota Picnic' dello spagnolo Rodrigo Garcia al Theatre du Rond Point, a pochi passi dall'Eliseo e dagli Champs-Elysees: ronde di cani poliziotto, scanner, almeno una cinquantina di camionette blindate e perimetro di sicurezza attorno al teatro, agenti antisommossa ovunque, persino in sala e nelle metropolitane vicine per contrastare le proteste di alcuni gruppi di cattolici integralisti che considerano lo show blasfemo.
Nello stesso momento, alla cattedrale di Notre Dame l'arcivescovo di Parigi, Andre' Vingt-Trois, celebrava una ''veglia di preghiera'' contro la piece, una risposta ''spirituale'' a uno spettacolo che ''insulta Gesu' Cristo'' e che, tiene a precisare, non ha niente a che vedere con le violente reazioni dei cattolici dell'associazione Civitas che hanno manifestato scandendo preghiere in latino e creando disordini fuori dal teatro senza riuscire questa volta a infiltrarsi tra il pubblico e interrompere la rappresentazione. Com'era gia' successo in precedenza per lo stesso spettacolo a Tolosa e per la piece dell'italiano Romeo Castellucci, 'Sul concetto del volto nel Figlio di Dio' a Parigi. O ancora per la foto dell'americano Andreas Serrano, 'Immersion Piss Christ' (un crocifisso immerso nell'urina) esposta in una galleria di Avignone durante l'estate.
''Lo spettacolo di Garcia non e' sullo stesso piano di Piss Christ o dell'opera di Castellucci che non erano, a mio avviso, deliberatamente offensive – osserva Vingt-Trois – Golgota Picnic e' una caricatura della persona di Cristo e della sua Passione e induce a interpretazioni volgari''. La messa di Notre Dame, continua l'arcivescovo, ''non e' solo l'espressione del nostro disaccordo e della nostra tristezza ma anche dell'amore verso il Cristo''. Il programma prevedeva una riflessione sulla passione di Cristo e la venerazione della reliquia della santa corona di spine, che e' conservata nella cattedrale, in riferimento appunto al 'Golgota', il luogo, appena fuori Gerusalemme su cui, secondo la narrazione dei vangeli, sali' Gesu' per esservi crocifisso. Golgota Picnic e' una rivisitazione provocatoria e trash delle Sacre Scritture e presenta l'iconografia cristiana come un'immagine di ''terrore e barbarie''. Nello spettacolo Gesu' non moltiplica piu' i pani ma gli hamburger che finiranno ingurgitati, sputati e vomitati dagli attori; viene crocifisso per terra mentre un pianista nudo (Marino Formenti) interpreta le 'Ultime sette parole di Cristo sulla croce' di Haydn.
''Tutto nasce da una riflessione sul cattolicesimo e sulla paura che crea – spiega Garcia, 47 anni -: paura del peccato, paura dell'inferno, paura della legge divina che si traduce nelle immagini terribili della crocifissione di Gesu'''. E ancora: ''Abbiamo il diritto di far crescere i bambini nella paura?'', si chiede il regista che a 16 anni, dopo aver letto il filosofo Arthur Schopenhauer si e' reso conto di non credere piu' in Dio. La Bibbia e' per lui ''l'immaginario, la bellezza del linguaggio, l'utopia, l'estrema violenza. E soprattutto l'ingiustizia. Ogni dottrina e' da condannare perche' si ostina a volerci salvare''.
Per Jean-Michel Ribes, il direttore del Theatre du Rond Point, dove la piece restera' in cartellone fino al 17 dicembre, ''il teatro e' un luogo di creazione e di liberta' d'espressione''. E Garcia lascia un messaggio sul palco: ''Mi vergogno a presentare un opera d'arte protetta da un dispositivo di sicurezza''.
9 dicembre 2011 | 00:11
http://www.blitzquotidiano.it/teatro/parigi-in-scena-golgota-picnic-opera-blasfema-disordini-alla-prima-1046859/
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VIDEO
http://www.francetv.fr/culturebox/golgota-picnic-decouvrez-le-spectacle-en-videos-71163
"Golgota picnic"
VIDEO PORNO
http://www.youtube.com/watch?v=rZbYQiX8qpg
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6 dicembre 2011
Francia: lettera di mons. Dominique Rey a Bernard Antony
S. E. Mons. Dominique Rey, vescovo di Tolone, ha appoggiato la protesta dei cattolici in Francia con una lettera indirizzata il 2 novembre a Bernard Antony, presidente dell’Agrif, associazione che ha iniziato una campagna di mobilitazione dell’opinione pubblica cattolica contro la pièce teatrale Golgota Picni, rappresentata in Francia in questi giorni, sulla medesima linea blasfema degli spettacoli di Remo Castellucci.
La lettera, di cui riportiamo il testo integrale, costituisce un autorevole incoraggiamento episcopale a tutti coloro che non esitano a manifestare la loro indignazione nei confronti dell’aggressione mediatica ai principi cristiani tuttora in corso in Europa.
Signor Presidente,
ha voluto sollecitarmi circa l’azione legale dell’associazione AGRIF, da lei presieduta, per chiedermi l’interdizione dello spettacolo di Rodrigo García intitolato Golgota Picnic e programmato dal 16 al 20 novembre 2011 presso il teatro della Garonna a Tolosa e dall’8 al 17 dicembre presso il Théâtre du Rond Point a Parigi.
Gli elementi raccolti nella citazione preparata dal suo avvocato corrispondono alle informazioni che circolano nei media da qualche settimana, provenienti in particolare dalla Spagna, riguardanti sia lo spettacolo stesso che le dichiarazioni del suo autore, García.
Da quando è stata resa nota la programmazione dello spettacolo, molti cristiani della mia diocesi e di altre zone della Francia mi hanno espresso la profonda pena, incomprensione, esasperazione e talvolta collera di fronte a una notizia che oltraggia il cuore della nostra fede cristiana e della religione cattolica. L’identità di ogni fedele cattolico è, infatti, costituita dalla persona stessa di Cristo e dal suo sacrificio sulla Croce, al Golgota, dove Egli ci ha riscattati dai nostri peccati e aperto, nel suo sangue, la via della riconciliazione con Dio. Minacciare la persona di Cristo in Croce significa altresì minacciare la religione cristiana nel suo insieme, ma anche insultare gravemente e nel più intimo della sua coscienza e del suo cuore ogni fedele.
In questo caso dare a Cristo in Croce del «pazzo», «piromane», «messia dell’aids» e «porco diavolo», paragonarlo a un terrorista, comparare la moltiplicazione dei pani che annuncia il dono rinnovato di Lui stesso nell’Eucaristia, in ogni Messa e in ogni comunione e la Crocifissione mediante la quale Egli ci salva a rappresentazioni che rinchiudono gli uomini nella crudeltà, tutto questo supera di molto la misura di ciò che un cristiano può ascoltare senza sentirsi fortemente aggredito su ciò che ha di più caro e di più intimo. Il progetto di García di provare che la vita di Cristo ha creato un’iconografia del terrore si oppone nettamente alla fede di tutti quelli che vedono nel sacrificio di Cristo sulla Croce la fonte di ogni pace e riconciliazione.
Un tale spettacolo non può che ferire violentemente le coscienze cristiane come quelle di tutti gli uomini di buona volontà legati al rispetto reciproco degli uni per gli altri. Spero vivamente che il successo delle sue azioni permetterà a tutti quelli che hanno già espresso il loro sgomento e la loro rivolta di comprendere che la società nella quale viviamo li protegge nell’identità, nella coscienza e nella volontà di dialogare nella pace, senza offesa né violenza, insieme a quanti non condividono la loro fede o che si pongono legittimamente domande su Cristo e sulla Chiesa. Le assicuro, signor Presidente, la mia preghiera fedele e il mio sostegno alla sua azione fiduciosa nella giustizia del nostro Paese.
http://www.corrispondenzaromana.it/il-vescovo-di-tolone-incoraggia-la-protesta-antiblasfema-dei-cattolici/
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