ARTICOLI CHE PARLANO DI OPERE CONTRO LA FEDE CRISTIANA E ARTICOLI CHE DIFENDONO LA FEDE CRISTIANA.

giovedì 5 maggio 2011

tv: bufera su spot nodis-per aiart offende il sentimento religioso

Ormai usano perfino Gesù versione porno-sado-maso per la pubblicita'
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tv: bufera su spot nodis-per aiart offende il sentimento religioso

Milano, 22 apr. - (Adnkronos) - E' bufera sulla pubblicita' Nodis andata in onda la settimana scorsa su Italia 1. Lo spot pubblicizza degli auricolari proponendo l'immagine di un uomo impegnato in una pratica sadomaso con le braccia legate alla testata di un letto e a torso nudo, che chiede attraverso l'auricolare aiuto al 'padre'. La pubblicita' ha scatenato molte reazioni facendo scattare persino una denuncia alla Procura della Repubblica in quanto ritenuta "offensiva per il sentimento religioso dei telespettatori".

L'Aiart, Associazione italiana ascoltatori radio e televisione, 'accusa' i pubblicitari e l'emittente che ha mandato in onda lo spot di aver ferito la sensibilita' dei credenti, mostrando la figura di Cristo in una situazione 'disdicevole' e 'volgare' e annuncia attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito di aver "presentato alla Procura della Repubblica di Roma la denuncia contro Italia1 per aver mandato piu' volte in onda lo spot pubblicitario di auricolari marca Nodis".

Ma non solo, la pubblicita', ritenuta dall'Aiart "blasfema" viene definita "squallida e brutalmente insultante per chi crede in Gesu' Cristo" dal direttore di Avvenire, Marco Tarquinio. Secondo il direttore del quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana, lo spot e' "un'offesa gratuita ai cristiani, e' un'autentica vergogna per chi l'ha concepita e prodotta". Ma chi l'ha ideato? Lo spot porta la firma di un team di pubblicitari dell'agenzia di comunicazione Wake Up che fa sapere che la decisione della messa in onda "spetta all'azienda" e assicura che dietro alla pubblicita', concepita "circa 3 mesi fa" non c'era alcuna "intenzione di fare riferimento a Gesu'".

22/04/2011



http://www.libero-news.it/articolo.jsp?id=721857

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Ormai usano perfino Gesù versione porno-sado-maso per la pubblicita'

L’Istituto di autodisciplina blocca lo spot che offende i cristiani
2 maggio, 2011

La crisi della pubblicità ha portato a progettare nuove strategie di vendita. E chi è più interessante di Gesù Cristo? Così l’azienda di accessori per la telefonia Nodis di Cinisello Balsamo (Milano) ha pensato bene di strumentalizzare la Sua figura per la nuova campagna promozionale.

Si sono però levate moltissime proteste perché lo spot offende palesemente il sentimento religioso. Si vede infatti un uomo legato a un letto in una posizione che richiama l’iconografia del Cristo in croce, e torturato da una donna in abiti succinti con frustino in mano. L’uomo rivolge lo sguardo verso l’alto, chiedendo aiuto al padre.

L’Istituto dell’Autodisciplina pubblicitaria, dopo le giuste e inevitabili valanghe di proteste, ha deciso di intervenire obbligando Mediaset e l’azienda a “desistere dalla diffusione” dello spot andato in onda durante il mese di aprile, a causa dei suoi contenuti offensivi del sentimento religioso, «che si vorrebbe invece immune da attacchi completamente immotivati, come quelli portati a meri fini di strumentalizzazione commerciale».

La notizia è riportata su Avvenire, quotidiano fra i promotori delle proteste. «È evidente – scrive l’Iap - la volgarizzazione di figure connotate da forte sacralità e spiritualità, che vengono invece banalizzate dallo spot contestato e connotate di aspetti fortemente terreni e provocatoriamente maliziosi e trasgressivi».





http://www.uccronline.it/2011/05/02/listituto-di-autodisciplina-blocca-lo-spot-che-offende-i-cristiani/


GESÙ 'CROCEFISSO' A LETTO:
BUFERA SULLO SPOT -VIDEO
Lunedì 18 Aprile 2011 - 13:21
Ultimo aggiornamento: 13:21

ROMA - «L'Aiart presenterà un esposto alla Procura del Repubblica contro lo spot della Nodis andato in onda su Italia1». Lo annuncia, in una nota, l'associazione di telespettatori cattolici presieduta da Luca Borgomeo. Lo spot pubblicizza degli auricolari e propone l'immagine di un uomo legato, braccia in croce e torso nudo, alla testata di un letto con una donna che gli si avvicina. «Nei fatti si offende il sentimento religioso, il richiamo a Cristo è esplicito, e chiediamo quindi alla magistratura di indagare -afferma l'Aiart- Purtroppo i pubblicitari troppo spesso non tengono conto di chi è davanti alla tv. »Ma ci chiediamo anche perchè i dirigenti di Italia1 non abbiano battuto ciglio, perchè i sentimenti religiosi, che sono alla base della nostra cultura e che non dovrebbero essere professati solo a parole, vengano sistematicamente violati. Il nostro è anche un appello ai massimi dirigenti Mediaset, nessuno escluso«, conclude l'Aiart.







































http://www.leggo.it/articolo.php?m=20110418_132141&id=117306

VIDEO

http://www.leggo.it/video.php?idv=9470&id_news=117306



https://sites.google.com/site/centroantiblasfemia/Home/tv-bufera-su-spot-nodis-per-aiart-offende-il-sentimento-religioso

1 commento:

Joseph Gemma ha detto...

Do you know the evil monument in the cathedral of Brescia?
http://gokyo.tuzikaze.com/SinisterArt/p-07.html