ARTICOLI CHE PARLANO DI OPERE CONTRO LA FEDE CRISTIANA E ARTICOLI CHE DIFENDONO LA FEDE CRISTIANA.

martedì 31 marzo 2009

NELLA CHIESA CATTOLICA ANCHE I BAMBINI BESTEMIANO CON JESUS CHRIST SUPESTAR





CENTRO ANTI-BLASFEMIA

LA CHIESA CATTOLICA PREDICA UN ALTRO VANGELO JESUS CHRIST SUPERSTAR
UN VANGELO BLASFEMO INVENTATO DAGLI ATEI ANDREW LLOYD WEBBER E TIM RICE

Quanta ipocrisia regna nella Chiesa Cattolica, e nessuno ne parla!
Da molto tempo c'è questo atteggiamento blasfemo. Già negli anni '70, mentre in tutta Italia le canzoni del musical blasfemo Jesus Christ Supertstar erano censurate,

venivano radiotrasmesse da Radio-Vaticana. La Jesus Christ Superstar ormai è diventata un opera di culto cattolico,

perfino ai bambini lo fanno recitare sull'altare delle chiese; vediamo le bambine che cantano a Gesù un amore sessuale,

definendolo uno dei tanti che va a prostitute, e i bambini fanno la parte di un Gesù cattivo che manda via con crudeltà,

i malati che gli chiedono aiuto; un Gesù che si arrabbia contro l'Onnipotente, perché lo fa morire senza un motivo.
Quante bestemmie! Tutto accade anche perché molti cattolici sono ignoranti e non posseggono Bibbie, ne conoscono il Vangelo;

in chiesa nemmeno si legge il Vangelo, si preferiscono citazioni da religioni pagane.

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JESUS CHRIST SUPERSTAR è un opera molto blasfema,principalmente perché
gli autori;Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, sono agnostci, non credono in Gesù.
Nelle varie interviste hanno dichiarato che per loro Gesù era un falso pofeta, sciocco
e libertino, mentre il vero sapiente era solo Giuda, l'unico che capiva come andavano le cose.
Quindi vediamo che il Musical JCS insiste sulla negazione del Figlio di Dio.
All'inizio, vediamo che la prostituta Maria Maddalena, riesce a sedurre Gesù con le sue arti,
lo cosparge di mirra, lo coccola, l'accarezza. Giuda vedendo questo,critica Gesù di essere
immorale, e fare il contrario di ciò che insegna. Intanto Gesù e Maddalena, vivono insieme
giorno e notte, lei di notte gli canta una sensuale ninna nanna,gli sussurra di stare
calmo, di rilassarsi e chiudere gli occhi, mentre lei baderà a lui e lo rinfrescherà con la
mirrà. Gesù e Maddalena sono quindi amanti.Ecco come Maddalena descrive il suo
amore per Gesù;
"Io non so come amarlo,cosa fare a convincerlo.
E' un uomo,è solo un uomo,ed io ho avuto tanti uomini prima,
in tutti i modi.Lui è solo uno in più.
Dovrei violentarlo?
Dovrei gridare e urlare?
Dare sfogo ai mii sentimenti?
Poi,se mi dicesse che mi ama,
non potrei resistere,propio non potrei resistere.....
Lo voglio così,l'amo così".
Quindi la prostituta Maddalena,crede che questo suo amato Gesù, non è altro che uno dei
suoi tanti amanti, è solo un uomo, un uomo come gli altri che vanno a protitute.
Quindi nel Musical JCS, Gesù è un libertino peccatore, non è finita qui, la dissacrazione continua.
Ecco che nel Musical Gesù è pure malvagio. Quando una folla di bisognosi e malati,
e lebbrosi preme per ricevere guarigioni, conforto e consolazione,
Gesù dice loro con furia: "Siete troppi-non spingete! Non ce la faccio, non premete!
Guaritevi da soli, lasciatmi in pace". Questa è la pura e semplice negazone della
più importante verità del vangelo: la divinità del Signore Gesù.
Gesù, nel Musical non solo è libertino e malvagio, è anche un essere insicuro, triste, stanco,
è confuso e no sa realmente chi è, perché deve morire,e si ribbella a Dio, perché lo fa morire
senza un motivo: "Mostrami adesso che non sarò ucciso invano..........................................
.....Mostrami che c'è uno scopo perché mi vuo fare morire. Sei molto astuto sul dove e sul come, ma non così
esperto sul perché". Quindi abbiamo un Gesù che bestemmia Dio, e poi continua a urlare a Dio,
dicendogli di inchiodarlo e ucciderlo adesso prima che lui cambi idea, vere bstemmie
che rendono Gesù il contrario di come è descritto nel Vangelo.
Anche Giuda nel Musical accusa Dio di averlo usato: "Dio!Non saprò mai perchè mi hai scelto per il tuo
crimine, il tuo ripugnante, crudele crimine! Tu mi hai assssinato!"
Però poi nel Musical, vediamo che Giuda, dopo essersi impiccato, muore e diventa un Angelo,
e scende dal cielo con altri Angeli e prende in giro Gesù che si trova sulla croce,dicendogli
che si è fatto crocifiggere invano.
Gesù, nel Musical, muore crocifisso, non risorge, infatti non è Figlio di Dio ma un pazzo peccatore
libertino e malvagio.
Che atei amino questo Musical è normale, ma chi si dice cristiano ed accetta questo Musical,
nega la sua fede ed è un ipocrita e bestemmia Dio, le Sacre Scritture e il Signore Gesù.
Se Gesù fosse stato come quello del Musical,il cristianesimo non sarebe mai nato,
e nessuno conoscerebbe Gesù ora.

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ECCO DEI BAMBINI CHE RECITANO IL BLASFEMO JESUS CHRIST SUPERSTAR
PRESSO LA PARROCCHIA SAN MARCO EVANGELISTA IN AGRO LAURENTINO (ROMA)
25 aprle 2004
La chiesa di San Marco evangelista in Agro Laurentino è una chiesa di Roma, in piazza Giuliani e Dalmati
http://www.parrocchiasanmarco.com/parrocchia.htm



ECCO LE FOTO DEI BAMBINI INTENTI A BESTEMMIARE GESU' E LE SACRE SCRITTUE CON JESUS CHRIST SUPERSTAR
I BAMBINI RESTANO INNOCENTI MENTRE LA COLPA E' SOLO DEL CLERO APOSTATA CATTOLICO



PARROCCHIA SAN MARCO EVANGELISTA

TESTIMONIANZA e SERVIZIO
"La Famiglia nelle Opere"

JESUS CHRIST SUPERSTAR


http://www.parrocchiasanmarco.com/bsmjcs.htm

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SAN PAOLO DONA UN DURO AVVERTIMENTO A CHI RACCONTA FALSI VANGELI
Galati: 1, 6-9
1,6Mi meraviglio di voi! Dio vi ha chiamati a ricevere la sua grazia donata a voi per mezzo di Cristo,
e voi gli voltate così presto le spalle per ascoltare un altro messaggio di salvezza! 7In realtà, un altro non c'è.
Esistono solamente alcuni che vi confondono le idee. Essi vogliono cambiare il vangelo di Cristo.
8Ma sia maledetto chiunque vi annunzia una via di salvezza diversa da quella che io vi ho annunziata:
anche se fossi io stesso o fosse un angelo venuto dal cielo. 9Sì! L'ho detto e lo ripeto:
chiunque vi annunzia una salvezza diversa da quella che avete ricevuto, sia maledetto.

Citazioni Bibbia Tilc
http://www.bibbiaedu.it/bibbia/interconfessionale/nt/index.html

http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia?hl=it

LA CHIESA CATTOLICA FESTEGGIA LA S.PASQUA CON I BLASFEMO JESUS CHRIST SUPERSTAR




CENTRO ANTI-BLASFEMIA
30 MARZO 2009

LA CHIESA CATTOLICA SI APPRESTA A FESTEGGIARE LA SANTA PASQUA
IN MOLTE PARROCCHIE ITALIANE INSIEME ALLE SACRE LITURGIE VIENE
ANCHE RAPPRESENTATO IN CHIESA IL MUSICAL BLASFEMO JESUS CHRIST SUPERSTAR
COME NELLA CHIESA DI SANTO STEFANO DI NERVIANO E DEL CRISTO RISORTO DI PADERGNONE

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CHIESA DI SANTO STEFANO A NERVIANO






Parrocchia
Santo Stefano Protomartire
in Nerviano (Milano).
Decanato del Villoresi.
Arcidiocesi di Milano

http://www.parrocchiasstefano.it/sito_parrocchia/02_agenda/agenda_2009/13_agenda%2029%20marzo_2009.pdf

Pubblicato il: 24/03/2009
Chiesa di S.Stefano - 03 Aprile 2009 - ore 21.00

JESUS CHRIST SUPERSTAR

L'Associazione Collage in collaborazione con la Parrocchia S.Stefano e il Comune di Nerviano organizza la rappresentazione del musical di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice. Jesus Christ Superstar verrà portato in scena dalla Compagnia della Gru nella Chiesa di S.Stefano venerdì 3 Aprile alle 21.00.



http://www.comune.nerviano.mi.it/?ID=827


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CIESA DI CRISTO RISORTO A PADERGNONE


Chiesa di Cristo Risorto Padergnone (Trento)

http://www.parrocchiasaiano.it/Pagine/Parrocchie%20Rodengo%20Padergnone/ParrocchiaPadergnone/ParrocchiaPadergnone.html

Musical: Jesus Christ Superstar per voci soliste e banda






Posted Marzo 12th, 2009 by capitolium



Inizio:04 Aprile 2009 - 15:00
Fine:05 Aprile 2009 - 00:00
4 aprile, 20:45, concerto del Corpo Musicale Raineri "Musical: Jesus Christ Superstar" per voci soliste e banda.

Evento: "Musical: Jesus Christ Supersta"r per voci soliste e banda
in collaborazione con Gruppo Caronte
Dove: presso la Chiesa di Cristo Risorto (Padergnone)
Quando: 4 aprile, ore 20:45


http://www.rodengosaiano.net/?q=node/679

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QUINDI LA CHIESA CATTOLICA PREDICA UN ALTRO VANGELO JESUS CHRIST SUPERSTAR

UN VANGELO BLASFEMO INVENTATO DAGLI ATEI ANDREW LLOYD WEBBER E TIM RICE

Quanta ipocrisia regna nella Chiesa Cattolica, e nessuno ne parla!
Da molto tempo c'è questo atteggiamento blasfemo. Già negli anni '70, mentre in tutta Italia le canzoni del musical blasfemo Jesus Christ Supertstar erano censurate,

venivano radiotrasmesse da Radio-Vaticana. La Jesus Christ Superstar ormai è diventata un opera di culto cattolico,

perfino ai bambini lo fanno recitare sull'altare delle chiese; vediamo le bambine che cantano a Gesù un amore sessuale,

definendolo uno dei tanti che va a prostitute, e i bambini fanno la parte di un Gesù cattivo che manda via con crudeltà,

i malati che gli chiedono aiuto; un Gesù che si arrabbia contro l'Onnipotente, perché lo fa morire senza un motivo.
Quante bestemmie! Tutto accade anche perché molti cattolici sono ignoranti e non posseggono Bibbie, ne conoscono il Vangelo;

in chiesa nemmeno si legge il Vangelo, si preferiscono citazioni da religioni pagane.

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JESUS CHRIST SUPERSTAR è un opera molto blasfema,principalmente perché
gli autori;Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, sono agnostci, non credono in Gesù.
Nelle varie interviste hanno dichiarato che per loro Gesù era un falso pofeta, sciocco
e libertino, mentre il vero sapiente era solo Giuda, l'unico che capiva come andavano le cose.
Quindi vediamo che il Musical JCS insiste sulla negazione del Figlio di Dio.
All'inizio, vediamo che la prostituta Maria Maddalena, riesce a sedurre Gesù con le sue arti,
lo cosparge di mirra, lo coccola, l'accarezza. Giuda vedendo questo,critica Gesù di essere
immorale, e fare il contrario di ciò che insegna. Intanto Gesù e Maddalena, vivono insieme
giorno e notte, lei di notte gli canta una sensuale ninna nanna,gli sussurra di stare
calmo, di rilassarsi e chiudere gli occhi, mentre lei baderà a lui e lo rinfrescherà con la
mirrà. Gesù e Maddalena sono quindi amanti.Ecco come Maddalena descrive il suo
amore per Gesù;
"Io non so come amarlo,cosa fare a convincerlo.
E' un uomo,è solo un uomo,ed io ho avuto tanti uomini prima,
in tutti i modi.Lui è solo uno in più.
Dovrei violentarlo?
Dovrei gridare e urlare?
Dare sfogo ai mii sentimenti?
Poi,se mi dicesse che mi ama,
non potrei resistere,propio non potrei resistere.....
Lo voglio così,l'amo così".
Quindi la prostituta Maddalena,crede che questo suo amato Gesù, non è altro che uno dei
suoi tanti amanti, è solo un uomo, un uomo come gli altri che vanno a protitute.
Quindi nel Musical JCS, Gesù è un libertino peccatore, non è finita qui, la dissacrazione continua.
Ecco che nel Musical Gesù è pure malvagio. Quando una folla di bisognosi e malati,
e lebbrosi preme per ricevere guarigioni, conforto e consolazione,
Gesù dice loro con furia: "Siete troppi-non spingete! Non ce la faccio, non premete!
Guaritevi da soli, lasciatmi in pace". Questa è la pura e semplice negazone della
più importante verità del vangelo: la divinità del Signore Gesù.
Gesù, nel Musical non solo è libertino e malvagio, è anche un essere insicuro, triste, stanco,
è confuso e no sa realmente chi è, perché deve morire,e si ribbella a Dio, perché lo fa morire
senza un motivo: "Mostrami adesso che non sarò ucciso invano..........................................
.....Mostrami che c'è uno scopo perché mi vuo fare morire. Sei molto astuto sul dove e sul come, ma non così
esperto sul perché". Quindi abbiamo un Gesù che bestemmia Dio, e poi continua a urlare a Dio,
dicendogli di inchiodarlo e ucciderlo adesso prima che lui cambi idea, vere bstemmie
che rendono Gesù il contrario di come è descritto nel Vangelo.
Anche Giuda nel Musical accusa Dio di averlo usato: "Dio!Non saprò mai perchè mi hai scelto per il tuo
crimine, il tuo ripugnante, crudele crimine! Tu mi hai assssinato!"
Però poi nel Musical, vediamo che Giuda, dopo essersi impiccato, muore e diventa un Angelo,
e scende dal cielo con altri Angeli e prende in giro Gesù che si trova sulla croce,dicendogli
che si è fatto crocifiggere invano.
Gesù, nel Musical, muore crocifisso, non risorge, infatti non è Figlio di Dio ma un pazzo peccatore
libertino e malvagio.
Che atei amino questo Musical è normale, ma chi si dice cristiano ed accetta questo Musical,
nega la sua fede ed è un ipocrita e bestemmia Dio, le Sacre Scritture e il Signore Gesù.
Se Gesù fosse stato come quello del Musical,il cristianesimo non sarebe mai nato,
e nessuno conoscerebbe Gesù ora.

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AVVERTIMENTO PER TUTTI COLORO CHE SI PERMETTONO DI FALSIFICARE GESU'
CON CALUNNIE E BESTEMMIE

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Tutti dovremo un giorno comparire davanti al vero Signore Gesù Cristo Giudice di tutta la terra,
e non davanti a quello partorito dall’immaginazione di qualche ateo, agnostico, pagano o falso cristiano.
Il nostro destino eterno dipende dal rapporto che avremo avuto con Lui.

CHI NON CREDE IN GESU' NON SI SALVA

V.Giovanni: 3, 35-36
3,35Il Padre ama il Figlio, e ha dato ogni cosa nelle sue mani. 36Chi crede nel Figlio ha la vita eterna.
Chi disubbidisce al Figlio non vedrà la vita: incombe su di lui la collera di Dio.

V.Giovanni: 8, 23-24
8,23Gesù rispose: " Voi siete della terra; io sono del cielo. Voi appartenete a questo mondo, io non appartengo a questo mondo.
24Vi ho detto che andrete in rovina per i vostri peccati. IO SONO: se non credete questo, andrete in rovina per i vostri peccati" .

V.Matteo: 10, 32-33
10,32"Tutti quelli che dichiareranno pubblicamente di essere miei discepoli, anch'io dichiarerò che sono miei,
davanti al Padre mio che è in cielo. 33Ma quelli che pubblicamente diranno di non essere miei discepoli,
anch'io dirò che non sono miei, davanti al Padre mio che è in cielo.

V.Marco: 8,38

8, 38Se uno si vergognerà di me e delle mie parole di fronte a questa gente infedele e piena di peccati,
anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui quando ritornerà, glorioso come Dio suo Padre, insieme con i suoi angeli santi".
V.Marco: 16, 16
16,16Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo; ma chi non crederà sarà condannato.


PER CHI BESTEMMIA E DICE COSE FALSE

V.Matteo : 12, 30-32

12,30"Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie insieme con me spreca il raccolto.
31"Perciò vi dico: tutti i peccati e tutte le bestemmie degli uomini potranno essere perdonati,
ma chi avrà detto una bestemmia contro lo Spirito Santo non potrà essere perdonato.
32Se uno avrà detto una parola contro il Figlio dell'uomo potrà essere perdonato; ma chi avrà detto una parola contro
lo Spirito Santo non sarà perdonato, né ora né mai.

V.Matteo: 12, 36-37
12,36"Vi assicuro che nel giorno del giudizio tutti dovranno render conto di ogni parola inutile che hanno detto:
37perché saranno le vostre parole che vi porteranno a essere condannati o a essere riconosciuti innocenti".

GESU' PUNIRA' I PECCATORI
V.Matteo: 13, 40-43

10,40"Come l'erba cattiva è raccolta e bruciata nel fuoco, così si farà alla fine del mondo. 41Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli,
ed essi porteranno via dal suo regno tutti quelli che sono di ostacolo agli altri e quelli che fanno il male.
42Li getteranno nel grande forno di fuoco. Là piangeranno come disperati. 43Invece, quelli che fanno la volontà di Dio,
quel giorno saranno splendenti come il sole nel regno di Dio Padre. Chi ha orecchi, cerchi di capire".

V.Matteo: 16, 27
16,27"Il Figlio dell'uomo ritornerà glorioso come Dio suo Padre, insieme con i suoi angeli.
Allora egli darà a ciascuno la ricompensa in base a quel che ciascuno avrà fatto.


GESU' AVVERTE I FALSI CRISTIANI

V.Matteo: 7, 21-23
7,21"Non tutti quelli che dicono: "Signore, Signore!" entreranno nel regno di Dio.
Vi entreranno soltanto quelli che fanno la volontà del Padre mio che è in cielo.
22Quando verrà il giorno del giudizio, molti mi diranno: "Signore, Signore!
Tu sai che noi abbiamo parlato a tuo nome, e invocando il tuo nome abbiamo
scacciato demòni e abbiamo fatto molti miracoli".
23"Ma allora io dirò: Non vi ho mai conosciuti. Andate via da me, gente malvagia!".



ANCHE SAN PAOLO DONA UN DURO AVVERTIMENTO A CHI RACCONTA FALSI VANGELI
Galati: 1, 6-9
1,6Mi meraviglio di voi! Dio vi ha chiamati a ricevere la sua grazia donata a voi per mezzo di Cristo,
e voi gli voltate così presto le spalle per ascoltare un altro messaggio di salvezza! 7In realtà, un altro non c'è.
Esistono solamente alcuni che vi confondono le idee. Essi vogliono cambiare il vangelo di Cristo.
8Ma sia maledetto chiunque vi annunzia una via di salvezza diversa da quella che io vi ho annunziata:
anche se fossi io stesso o fosse un angelo venuto dal cielo. 9Sì! L'ho detto e lo ripeto:
chiunque vi annunzia una salvezza diversa da quella che avete ricevuto, sia maledetto.

Citazioni Bibbia Tilc
http://www.bibbiaedu.it/bibbia/interconfessionale/nt/index.html


http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia?hl=it

lunedì 30 marzo 2009

GESU' CI AMA E VUOLE ESSERE AMATO


CENTRO ANTI-BLASFEMIA

GESU' CI AMA E VUOLE ESSERE AMATO


Analisi di Martino Gerber e Giuliano Lattes studiosi Biblisti


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Dalle Scritture sappiamo che Gesù ci ama tanto,
si tanto da morire in croce per noi.
Dalle Scritture possiamo imparare il modo in cui Gesù vuole essere amato da noi.

COSA FARE PER ESSERE DEGNI DI GESU'

V.Matteo: 10, 37-9
37"Chi ama suo padre o sua madre più di quanto ama me, non è degno di me; chi ama suo figlio o sua figlia più di me,
non è degno di me. 38Chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me.
39Chi cerca di conservare la sua vita la perderà; chi è pronto a sacrificare la propria vita per me, la ritroverà.

COSA FARE PER ESSERE COME FRATELLI PER GESU'

V.Matteo: 12, 46-50
46Gesù stava parlando alla folla. Sua madre e i suoi fratelli volevano parlare con lui, ma erano rimasti fuori. 47Un tale disse a Gesù:
- Qui fuori ci sono tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlare con te.
48Gesù a chi gi parlava rispose:
- Chi è mia madre? e chi sono i miei fratelli? 49Poi, con la mano indicò i suoi discepoli e disse:
- Guarda: sono questi mia madre e i miei fratelli: 50perché se uno fa la volontà del Padre mio che è in cielo,
egli è mio fratello, mia sorella e mia madre.

COSA DOBBIAMO FARE PER ESSERE SALVATI DA GESU'

V.Matteo: 19,16-30
16Un tale si avvicinò a Gesù e gli domandò:
- Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?
17Ma Gesù gli disse:
- Perché mi fai una domanda su ciò che è buono? Dio solo è buono. Ma se vuoi entrare nella vita eterna ubbidisci ai comandamenti.
18Quello chiese ancora:
- Quali comandamenti?
Gesù rispose:
- Non uccidere;
Non commettere adulterio;
Non rubare;
Non dire il falso contro nessuno;
19Rispetta tuo padre e tua madre;
Ama il prossimo tuo come te stesso.
20Quel giovane disse:
- Io ho sempre ubbidito a tutti questi comandamenti: che cosa mi manca ancora?
21E Gesù gli rispose:
- Per essere perfetto, va', vendi tutto quello che hai, e i soldi che ricavi dalli ai poveri. Allora avrai un tesoro in cielo. Poi, vieni e seguimi.
22Ma dopo aver ascoltato queste parole, il giovane se ne andò triste, perché era molto ricco.
23Allora Gesù disse ai suoi discepoli: "Vi assicuro che difficilmente un ricco entrerà nel regno di Dio.
24Anzi, vi assicuro che se è difficile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago,
è ancor più difficile che un ricco possa entrare nel regno di Dio".
25I discepoli rimasero molto meravigliati di quel che avevano sentito e dissero:
- Ma allora chi potrà mai salvarsi?
26Gesù li guardò e rispose:
- Per gli uomini è una cosa impossibile, ma per Dio tutto è possibile.
27Allora parlò Pietro e disse:
- E noi? Noi abbiamo abbandonato tutto per venire con te. Che cosa dobbiamo aspettarci?
28Gesù rispose:
- Io vi assicuro che nel nuovo mondo, quando il Figlio dell'uomo starà sul suo trono glorioso,
anche voi che mi avete seguito starete su dodici troni per giudicare le dodici tribù d'Israele.
29E tutti quelli che, per causa mia, hanno abbandonato fratelli e sorelle, padre e madre, case o campi...
riceveranno cento volte di più e avranno in eredità la vita eterna. 30Molti che ora sono i primi saranno gli ultimi;
e molti che ora sono gli ultimi saranno i primi.

COSA FARE PER ESSERE SEMPRE CON GESU'

V.Giovanni: 14, 14-31
15Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. 16Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro difensore che starà sempre con voi,
17lo Spirito della verità. Il mondo non lo vede e non lo conosce, perciò non può riceverlo. Voi lo conoscete, perché è con voi e sarà con voi sempre.
18Non vi lascerò orfani, tornerò da voi. 19Fra poco il mondo non mi vedrà più, ma voi mi vedrete, perché io ho la vita e anche voi vivrete.
20In quel giorno conoscerete che io vivo unito al Padre, e voi siete uniti a me e io a voi. 21Chi mi ama veramente,
conosce i miei comandamenti e li mette in pratica. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio; anch'io l'amerò e mi farò conoscere a lui.
22Giuda (non l'Iscariota) gli disse:
- Signore, perché vuoi farti conoscere a noi e non al mondo?
23Gesù rispose:
- Se uno mi ama, metterà in pratica la mia parola, e il Padre mio lo amerà. Io verrò da lui con il Padre mio e abiteremo con lui.
24Chi non mi ama non mette in pratica quello che dico. È la parola che voi udite non viene da me ma dal Padre che mi ha mandato.
25Vi ho detto queste cose mentre sono con voi. 26Ma il Padre vi manderà nel mio nome un difensore: lo Spirito Santo.
Egli vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quel che ho detto. 27Vi lascio la pace, vi do la mia pace.
La pace che io vi do non è come quella del mondo: non vi preoccupate, non abbiate paura. 28Avete sentito quel che vi ho detto prima:
Me ne vado, ma poi tornerò da voi. Se mi amate, dovreste rallegrarvi che io vada dal Padre, perché il Padre è più grande di me.
29Tutto questo ve l'ho detto prima, perché quando accadrà abbiate fede in me. 30Non parlerò più a lungo con voi, perché viene Satana,
il dominatore di questo mondo. Egli non ha potere su di me, 31ma il mondo deve capire che io amo il Padre e che faccio esattamente come mi ha comandato.

Citazioni Bibbia Tilc

http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia?hl=it

IL RITORNO DEL SIGNORE GESU' SECONDO LE SACRE SCRITTURE

IL RITORNO DEL SIGNORE GESU' SECONDO LE SACRE SCRITTURE

Caratteristiche del ritorno di Cristo

Subito dopo la partenza fisica di Gesù dal monte degli Ulivi e mentre ancora i suoi discepoli guardavano fissamente verso l'alto con timore e meraviglia, fu loro fatta la seguente promessa: « E come essi avevano gli occhi fissi in cielo, mentr'egli (Gesù) se ne andava, ecco due uomini in vesti bianche si presentarono a loro e dissero: "Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù che è stato tolto da voi ed assunto in cielo, verrà nella medesima maniera che l'avete veduto andare in cielo" » (Atti 1:10-11).

Le parole tradotte « nella medesima maniera » nell'originale sono ancora più precise in quanto dicono « esattamente nella medesima maniera ». Esattamente come è partito fìsicamente, visibilmente e personalmente dalla terra, così egli ritornerà. Così come è partito con le nuvole, così ritornerà.

Il suo ritorno sarà personale, visibile e fisico

L'apostolo Giovanni ha detto: « Ecco, egli viene con le nuvole; ed ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui » (Apocalisse 1:7).

Zaccaria ha predetto il medesimo quadro 500 anni prima della nascita di Cristo: « ... ed essi (gli Ebrei credenti) riguarderanno a me (Gesù), a colui ch'essi hanno trafitto, e ne faran cordoglio come si fa cordoglio per un figliuolo unico... » (Zaccaria 12:10).

Fare cordoglio per colui che è stato trafitto vuoi dire riconoscere Gesù che è stato crocifisso e rigettato. Ciò richiede una drammatica apparizione personale e fisica.

Gesù promise davanti al sommo sacerdote durante il suo processo: «... anzi vi dico che da ora innanzi vedrete il Figliuol dell'uomo sedere alla destra della Potenza (Dio) e venire sulle nuvole del cielo» (Matteo 26:64).

Su questa affermazione si basarono ufficialmente l'accusa di bestemmia e la conseguente condanna a morte. Gesù osò presentarsi come colui che adempiva alle due più note profezie riguardanti la venuta nella gloria del Messia per governare la terra. La prima, pronunciata prima del 1000 a.C., è dei Salmi: « L'Eterno (Dio, il Padre) ha detto al mio Signore (Dio, il Figlio): Siedi alla mia destra finché io abbia fatto de' tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi » (Salmo 110:1).

La seconda del 550 a.C. circa è di Daniele: « Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile ad un figliuol d'uomo; egli giunse fino al vegliardo, e fu fatto accostare a lui. E gli furono dati dominio, gloria e regno, perché tutti i popoli, tutte le nazioni e lingue lo servissero; il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno un regno che non sarà distrutto » (Daniele 7:13-14).

Nessuna meraviglia se alla corte suprema ebraica (il sinedrio) venne il capogiro. Quando Gesù fece la sua fantastica asserzione in una frase molto chiara, delle due una: o buttarsi in ginocchio ed adorarlo, o ucciderlo. Essi scelsero l'ultima soluzione.

La sua venuta sarà improvvisa e sorprendente

Gesù predisse la rapidità del suo ritorno nella maniera seguente: « Perché come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figliuol dell'uomo » (Matteo 24:27).

Egli disse ancora: « E allora apparirà nel cielo il segno del Figliuol dell'uomo; ed allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliuol dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria » (Matteo 24:30).

« Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell'uomo. Allora due saranno nel campo; l'uno sarà preso e l'altro lasciato; due donne macineranno al mulino: l'una sarà presa e l'altra lasciata. Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà. » (Matteo 24:38-42)

Egli sarà in compagnia dei santi

E' importante sottolineare che molti riferimenti al ritorno di Cristo affermano ch'egli verrà sulle « nuvole del cielo ». Noi crediamo che le nuvole si riferiscono alle miriadi di credenti che in vesti bianche ritorneranno con Cristo.
In Ebrei 12:1 si parla dei credenti come di « gran nuvolo di testimoni ». Le nuvole dunque sarebbero i credenti di tutte le epoche della chiesa, voi e io, che ritornano in corpi immortali glorificati e che sono stati in antecedenza rapiti per incontrare Cristo nell'aria per l'ultimo viaggio, prima dei sette anni di tribolazione sulla terra e della resurrezione dei santi dell'Antico Testamento (Apocalisse 19:14).

La parola « santo » indica qualcuno che è messo a parte come possesso di Dio ed è usata per indicare tutti quelli che hanno creduto in Cristo come Salvatore. Questa parola è spesso usata anche per indicare coloro che accompagneranno Cristo nel suo ritorno.

Così diceva Zaccaria parlando della seconda venuta del Messia: « ...e l'Eterno, il mio Dio verrà, e tutti i suoi santi con lui » (Zaccaria 14:5).

L'apostolo Giovanni parla del fatto che i santi che torneranno con Cristo saranno vestiti di « lino fino bianco e puro » (Apocalisse 19:14).
Giovanni spiega il perché del lino bianco: «... e (alla chiesa formata dai credenti che sono stati rapiti) le è stato dato di vestirsi di lino bianco, risplendente e puro: poiché il lino fino sono le opere giuste dei santi » (Apocalisse 19:8).

La sua venuta sarà accompagnata da un giudizio terribile

Quando Gesù venne la prima volta non fu per giudicare il mondo ma per salvarlo. Venne come l'Agnello di Dio che diede la sua vita per togliere il peccato del mondo. L'unica condizione stabilita da Dio era che l'uomo credesse in Cristo come Salvatore. Oggi la porta della grazia è ancora aperta, ma presto, quando tornerà per la seconda volta, Gesù verrà come giudice, per giudicare quelli che hanno respinto il libero dono della salvezza dai peccati. L'uomo avrà dimostrato in maniera inequivocabile di essere meritevole di giudizio.

Secondo Zaccaria saranno radunate « tutte le nazioni per far guerra a Gerusalemme ». Gli Ebrei viventi nella zona saranno sull'orlo dell'annientamento quando Dio darà loro la forza soprannaturale per fuggire. Allora Dio continuerà a lottare per loro e li salverà.

I piedi di Gesù toccheranno la terra là dove l'hanno lasciata sul monte degli Ulivi. L'istante stesso in cui Gesù la toccherà, con un grande terremoto la montagna si dividerà in due. Il gigantesco crepaccio risultante attraverserà il centro della montagna da oriente ad occidente. Ad oriente partirà dalla punta settentrionale del mar Morto e ad occidente arriverà al Mediterraneo (Zaccaria 14).

Zaccaria predice un fatto strano conseguente alla spaccatura della terra. I Giudei credenti che si troveranno a Gerusalemme fuggiranno verso il crepaccio invece di far la cosa più naturale e cioè quella di fuggirne lontano. Essi conosceranno questa profezia e comprenderanno che la grande caverna sarà aperta per loro, in modo che il Signore possa proteggerli dalla terribile distruzione che farà cadere sulle schiere nemiche tutt'intorno.

La natura delle forze che il Signore scatenerà in quel giorno contro gli eserciti radunati nel Medio Oriente è descritta in Zaccaria 14:12: « E questa sarà la piaga con la quale l'Eterno colpirà tutti i popoli che avran mosso guerra a Gerusalemme: la loro carne si consumerà mentre stanno in piedi, gli occhi si struggeranno loro nelle orbite, e la loro lingua si consumerà nella loro bocca. »
Un quadro terrificante, non è vero? Non vi viene da pensare che questo è esattamente ciò che accade a chi è esposto ad un'esplosione termonucleare?

Il paradiso ristabilito

Il regno di Dio sarà caratterizzato da pace vera ed uguaglianza e da una spiritualità e conoscenza universali del Signore. Tutti gli uomini avranno a sufficienza e dimoreranno in sicurezza. La Grande Società che i governanti umani hanno sempre promesso attraverso i secoli e non hanno mai prodotta, finalmente sarà realizzata da Cristo il Signore. I mansueti e non gli arroganti erediteranno la terra (Isaia 11).

Preludio all'eternità

Come è stato ricordato nei capitoli 8 e 9, Daniele ha predetto i quattro grandi regni mondiali che saranno stabiliti nel tempo che va dal sesto secolo a.C. fino alla venuta del Messia. Questi regni sono il Babilonese, il Medo-persiano, il Greco e il Romano, quest'ultimo con la sua nuova forma negli ultimi giorni. Il quinto regno mondiale, che secondo Daniele assoggetterà la rinata forma dell'impero romano, è il regno messianico (Daniele 7:13-27).

Questo regno avrà inizio nel tempo, con sudditi mortali (Apocalisse 20:4-6), durerà 1000 anni; alla fine di questo tempo un gran numero di nazioni daranno inizio ad una ribellione contro Cristo. Il Signore li giudicherà prima che la ribellione raggiunga l'attuale livello di lotta (Apocalisse 20:7-10).

Dopo questo avvenimento tutti gli uomini assumeranno una forma immortale ed anche il regno di Dio, senza cessare d'esistere, cambierà forma e sarà ristabilito in un nuovo cielo e una nuova terra (Apocalisse 21).

La successione degli avvenimenti è chiara negli ultimi capitoli dell'Apocalisse. Innanzi tutto ha luogo il ritorno di Cristo al culmine della più grande guerra di tutti i tempi. Poi Cristo divide i viventi fra credenti e non credenti; i non credenti saranno giudicati e scacciati dalla terra (Apocalisse 20:1-6; cfr. Matteo 25:41-46). Come terzo passo, Cristo stabilisce il regno del millennio e i credenti ne sono i cittadini con l'incarico di popolarlo (Apocalisse 20:11-15; cfr. Matteo 25:31-40). Quarto, alla fine dei mille anni Cristo giudica coloro che si sono ribellati, e cancella completamente i vecchi cieli e la vecchia terra creandone di nuovi (Apocalisse 21; Isaia 65:17; 2 Pietro 3:8-13). Questo è il destino finale di tutte le persone che sono state redente da Cristo.

Quante volte ci siamo chiesto come sarà il cielo? Secondo le indicazioni di brani come Apocalisse 21 e 22 il cielo è un posto reale e meraviglioso. Non vagabonderemo come spiriti disincarnati, suonando l'arpa per l'eternità, come alcune persone immaginano.
Vivremo in eterno alla presenza di Dio, coeredi di Cristo, come re e sacerdoti in eterno, senza più dolore o lacrime.
Conosceremo una gioia immensa e senza fine, circondati da una terra e da un cielo d'indescrivibile bellezza. Pensate al posto più bello che abbiate mai visto, ingranditene la bellezza oltre la vostra capacità di comprensione, immaginate che cosa sarebbe senza morte, malattia, ne altro malanno, e avrete una pallida idea del cielo.

La parola tradotta « nuovo » in Apocalisse 21:1 significa nuovo nel tipo e nell'ordine, e non soltanto nuovo riguardo al tempo. Pietro descrive il processo che Dio userà per rinnovare il cielo e la terra ora esistenti: « Ma il giorno del Signore verrà come un ladro; in esso i cieli passeranno stridendo, e gli elementi infiammati si dissolveranno, e la terra e le cose che sono in essa saranno arse. Poiché dunque tutte queste cose hanno da dissolversi, come non dovreste voi avere una condotta santa e pia, mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, a motivo del quale i cieli infuocati si dissolveranno, e gli elementi infiammati si struggeranno? Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia » (2 Pietro 3:10-13).



http://camcris.altervista.org/auptritrn.html

LA CARNE E LO SPIRITO

LA CARNE E LO SPIRITO


GALATI: 5,16-26

5-16 Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; 17 la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste. 18 Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. 19 Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, 20 idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, 21 invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio. 22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; 23 contro queste cose non c`è legge. 24 Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. 26 Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

http://www.bibbiaedu.it/pls/bibbiaol/GestBibbia.Ricerca?Libro=Galati&Capitolo=5

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L'APOSTASIA DEI FALSI PROFETI E FALSI MAESTRI

CENTRO ANTI-BLASFEMIA

L'APOSTASIA DEI FALSI PROFETI E FALSI MAESTRI



SECONDA LETTERA DI S.PIETRO: 2, 1-3
2-1Un tempo, in mezzo al popolo di Dio ci furono anche falsi profeti. Allo stesso modo verranno anche tra voi falsi maestri. Essi cercheranno di diffondere eresie disastrose e si metteranno perfino contro il Signore che li ha salvati; ma andranno presto in rovina. 2Molti li ascolteranno e vivranno, come loro, una vita immorale. Per colpa loro, la fede cristiana sarà disprezzata. 3Per il desiderio di ricchezza, vi imbroglieranno con ragionamenti sbagliati. Ma la condanna di questi falsi maestri è già pronta; la loro rovina non si farà aspettare.

ATTI: 20, 29-32

20-29 Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge; 30 perfino di mezzo a voi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse per attirare discepoli dietro di sé. 31 Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato di esortare fra le lacrime ciascuno di voi. 32 Ed ora vi affido al Signore e alla parola della sua grazia che ha il potere di edificare e di concedere l`eredità con tutti i santificati.




SECONDA LETTERA DI S.TIMOTEO: 4, 1-5
41Davanti a Dio e davanti a Cristo Gesù che si manifesterà come re, quando verrà a giudicare i vivi e i morti, voglio farti una raccomandazione: 2predica la parola di Dio, insisti in ogni occasione, rimprovera, raccomanda e incoraggia, usando tutta la tua pazienza e la tua capacità d'insegnare. 3Perché ci sarà un tempo nel quale gli uomini non vorranno più ascoltare la sana dottrina, ma seguiranno le loro voglie: si procureranno molti nuovi maestri, i quali insegneranno le cose che essi avranno voglia di ascoltare. 4Non daranno più ascolto alla verità e andranno dietro alle favole.
5Tu però sta' sempre in guardia, sopporta le sofferenze, continua il tuo lavoro di predicatore del Vangelo, porta a termine il tuo impegno a servizio di Dio.


Citazioni Bibbia Cei

http://www.bibbiaedu.it/bibbia/home.html



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IL MUSICAL " MEDITANDO LA PASSIONE "-IL MUSICAL " MEDITANDO LA PASSIONE "


CENTRO ANTI-BLASFEMIA
I CATTOLICI NON HANNO PIU' TIMORE DI DIO
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IL MUSICAL " MEDITANDO LA PASSIONE "


Nel musical dei ragazzi recitano, cantano e ballano la Passione di Gesù, una specie del blasfemo Jesus Christ Superstar,
ma di livello artistico mediocre, dai tratti buffi, comici e irriverenti, per non parlare della locandina,
dove i ragazzi senza alcun timore di Dio, vi si mettono a cavalcioni, come se fosse una panchina o un muretto.
Qui ci troviamo difronte ad un atteggiamento pagano, infatti i pagani adoravano i loro dei con balli osceni.
Povera Chiesa Cattolica, come è cambiata, ormai siamo nell'era dell'Apostasia!

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Il musical “Meditando la Passione”recitatoda oltre 150 giovani (dai 16 ai 32 anni) dall’arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace,
promosso dal Movimento Apostolico.Si tratta di una sacra rappresentazione teatrale ideata, scritta e musicata da Cettina Marraffa,
presidente del Movimento.

«La finalità di “Meditando la Passione” – afferma la Marraffa – è il desiderio di suscitare quella fede nel mistero di Cristo morto e risorto».
Abbiamo voluto coinvolgere i giovani perché sono loro il futuro della Chiesa di domani. Per motivarli, però, c’era bisogno di un qualcosa che rispecchiasse la loro natura, qualcosa di dinamico: ecco qui che è nata l’idea del musical, che dà la possibilità di esprimere se stessi e alternare recitazione, ballo e canto». Si tratta di giovani, quasi tutti universitari, che vivono da anni la spiritualità del Movimento, sostenuti da interpreti di maggior esperienza, soprattutto nel ruolo dei personaggi più delicati: «Ci tengo a sottolineare – precisa ancora Cettina Marraffa – che sono attori non professionisti che si sono messi in gioco per testimoniare e proclamare con coraggio la loro fede, e tutto ciò che ne scaturisce è espressione del loro sentire».

Saranno otto le scene e ricostruiranno le ultime ore della vita di Gesù: dall’arrivo trionfale in Gerusalemme alla Resurrezione, accompagnate da melodie musicali capaci di dare forza e significato agli eventi narrati. «Lo spettatore si trova immerso, così, nel passato della Passione, filtrato dall’attualità del presente e rivive in prima persona la trama del racconto», spiega monsignor Costantino di Bruno, assistente ecclesiastico centrale del Movimento. Ciò che ha spinto la Marraffa è stato «la volontà di rimanere fedeli alla verità evangelica – ricorda ancora monsignor di Bruno –, attraverso il distacco da tutto ciò che è invenzione, fantasia, artificio scenico. Nulla è tradito o alterato, nessuna verità sacrificata agli effetti speciali con l’intento di stupire».

Suggestiva l’immagine scelta per la locandina di presentazione del musical: un fotogramma della rappresentazione in cui è visibile una croce, priva del Cristo, cui sono aggrappati, in pose diverse, vari attori-ballerini, a significare che la croce non è Morte ma Vita, eterna alleanza tra Dio e il suo popolo, come il tralcio unito indissolubilmente alla vite ».

http://www.romasette.it/modules/news/article.php?storyid=4614

RIFLESSIONE SULLA LOCANDINA DEL MUSICAL DISSACRANTE " MEDITANDO LA PASSIONE "


CENTRO RELIGIONE CRISTIANA
RIFLESSIONE SULLA LOCANDINA DEL MUSICAL DISSACRANTE " MEDITANDO LA PASSIONE "



Riflessione sulla locandina del musical dissacrante " Meditando la Passione".
Nella locandina vediamo l'atteggiamento dei ragazzi d'oggi che burlano il crocifisso,
si proprio il simbolo piu' sacro della religione cristiana, viene trattato come un palo
da giochi circensi. Ora se non rispettano la S.Croce del Signore Gesù,
come possono rispettare il Signore stesso ?
Ci chiediamo questi commedianti si comporterebbero così sulla tomba dei loro cari,
sulla lapide e la croce ?
Certamente no, infatti hanno rispetto per la tomba dei loro cari, che riempiono di fiori
e ornamenti.
Quindi se non c'è rispetto, non c'è amore, e nemmeno fede e timore di Dio,
quindi giocano con Gesù e i simboli del cristianresimo.
Non ci dobbiamo meravigliare se presso le scuole gli studenti bruciano il crocifisso,
la Chiesa dovrebbe essere il buono esempio, ma vediamo che la Chiesa è il cattivo
esempio, ecco come giudicano la locandina del Musical le autorità cattoliche:

("Suggestiva l’immagine scelta per la locandina di presentazione del
musical: un fotogramma della rappresentazione in cui è visibile una
croce, priva del Cristo, cui sono aggrappati, in pose diverse, vari
attori-ballerini, a significare che la croce non è Morte ma Vita,
eterna alleanza tra Dio e il suo popolo, come il tralcio unito
indissolubilmente "
Diocesi di Roma)
Quindi ormai il cattolicesimo ha perso la rotta della salvezza!



http://groups.google.com/group/centro-religione-cristiana?hl=it

domenica 29 marzo 2009

IL MUSICAL DISSACRANTE " MEDITANDO LA PASSIONE"


IL MUSICAL DISSACRANTE " MEDITANDO LA PASSIONE"



ANCORA UN MUSICAL DISSACRANTE SULLA PASSIONE DI GESU'-I CATTOLICI RIDICOLIZZANO LE SACRE SCRITTURE CON BALLERINI E PAGLIACCIATE !

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La Passione di Cristo in musical

Gli ultimi giorni della vita di Gesù in uno spettacolo tra musica e danza: l'evento, a ingresso gratuito, è promosso dal Movimento Apostolico e dall'Ufficio per la pastorale universitaria del Vicariato di Alessandro Bianchi

Il musical “Meditando la Passione” sbarca a Roma. Sabato 28, alle ore 21,oltre 150 giovani (dai 16 ai 32 anni) provenienti dall’arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace, saranno sotto i riflettori del palcoscenico dell’Auditorium Conciliazione (via della Conciliazione 4).

L’evento, a ingresso gratuito, è promosso dal Movimento Apostolico (che festeggia i 30 anni proprio nel 2009) insieme all’Ufficio della pastorale universitaria del Vicariato di Roma e, per la prima volta, viene offerto al pubblico della Capitale, in preparazione alla XXIV Giornata Mondiale della Gioventù.

Si tratta di una sacra rappresentazione teatrale ideata, scritta e musicata da Cettina Marraffa, presidente del Movimento. «La finalità di “Meditando la Passione” – afferma la Marraffa – è il desiderio di suscitare quella fede nel mistero di Cristo morto e risorto». Il carisma che caratterizza il Movimento Apostolico è, infatti, il ricordo della Parola di Gesù al mondo, che l'ha dimenticata, attraverso qualsiasi linguaggio. «Noi utilizziamo qualsiasi strumento per l’evangelizzazione – continua l’autrice – e il teatro è un mezzo di forte impatto per la trasmissione di un messaggio. Abbiamo voluto coinvolgere i giovani perché sono loro il futuro della Chiesa di domani. Per motivarli, però, c’era bisogno di un qualcosa che rispecchiasse la loro natura, qualcosa di dinamico: ecco qui che è nata l’idea del musical, che dà la possibilità di esprimere se stessi e alternare recitazione, ballo e canto». Si tratta di giovani, quasi tutti universitari, che vivono da anni la spiritualità del Movimento, sostenuti da interpreti di maggior esperienza, soprattutto nel ruolo dei personaggi più delicati: «Ci tengo a sottolineare – precisa ancora Cettina Marraffa – che sono attori non professionisti che si sono messi in gioco per testimoniare e proclamare con coraggio la loro fede, e tutto ciò che ne scaturisce è espressione del loro sentire».

Saranno otto le scene e ricostruiranno le ultime ore della vita di Gesù: dall’arrivo trionfale in Gerusalemme alla Resurrezione, accompagnate da melodie musicali capaci di dare forza e significato agli eventi narrati. «Lo spettatore si trova immerso, così, nel passato della Passione, filtrato dall’attualità del presente e rivive in prima persona la trama del racconto», spiega monsignor Costantino di Bruno, assistente ecclesiastico centrale del Movimento. Ciò che ha spinto la Marraffa è stato «la volontà di rimanere fedeli alla verità evangelica – ricorda ancora monsignor di Bruno –, attraverso il distacco da tutto ciò che è invenzione, fantasia, artificio scenico. Nulla è tradito o alterato, nessuna verità sacrificata agli effetti speciali con l’intento di stupire».

Suggestiva l’immagine scelta per la locandina di presentazione del musical: un fotogramma della rappresentazione in cui è visibile una croce, priva del Cristo, cui sono aggrappati, in pose diverse, vari attori-ballerini, a significare che la croce non è Morte ma Vita, eterna alleanza tra Dio e il suo popolo, come il tralcio unito indissolubilmente alla vite.

Quello di sabato sarà il primo battesimo romano del musical. «Abbiamo deciso di esportare la rappresentazione fuori del nostro contesto (Catanzaro n.d.r.) per dare maggiore rilievo all’evento – rivela la Marraffa –. Non è mai facile organizzare uno spettacolo del genere. Quest’anno siamo riusciti a sfrondare qualche difficoltà in più e riuscire ad arrivare a Roma. Speriamo di riuscire a ripeterci qui almeno ogni due, tre anni».

L’ingresso è gratuito. Per informazioni sui biglietti visitare il sito www.university2000.org o telefonare al numero 06.69886584/342.

24 marzo 2009



http://www.romasette.it/modules/news/article.php?storyid=4614

IL BLASFEMO AMERICAN JESUS



ANCORA OPERE BLASFEME CONTRO GESU' E IL SUO VANGELO
IL VERO GESU' E' SOLO QUELLO DEL NUOVO TESTAMENTO E DELLE SACRE SCRITTURE
GESU' RITORNERA' COME E' SCRITTO IN ATTI : 1,11 E NON COME SI INVENTANO MATTHEW VAUGHN-MARK MILLAR
RICORDA CHE UN ALTRO VANGELO SU GESU' E' ANATEMA-GALATI : 1, 6-9

http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia?hl=it

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Matthew Vaughn cerca il suo American Jesus
Il regista Matthew Vaughn, dopo Kick.Ass, torna a collaborare con l'autore di comics Mark Millar per adattare il fumetto American Jesus.





notizia a cura di Valentina D'Amico, scritta il 26.03.2009



Dopo aver collaborato per l'action comedy Kick-Ass, il regista Matthew Vaughn e il creatore di fumetti Mark Millar potrebbero tornare a lavorare insieme per un altro adattamento tratto da una graphic novel. Vaughn infatti, ha intenzione di portare sullo schermo American Jesus producendo la pellicola con il suo socio della Marv Films Kris Thykier e utilizzando finanziamenti indipendenti, così come ha fatto per Kick-Ass.

La storia di American Jesus vede il ritorno sulla Terra di Cristo che approda nel mondo moderno, confrontandosi con l'Anticristo in un ultimo disperato tentativo di salvare l'umanità. La graphic novel, realizzata da Mark Millar insieme all'artista Peter Gross, è stata originariamente pubblicata nel 2006 col titolo Chosen. Successivamente, con la scelta di proseguire la serie realizzandone tre episodi, il titolo è mutato in American Jesus. La seconda parte, che verrà pubblicata in autunno, si intitolerà The Resurrection. L'inizio delle riprese del film è previsto per l'estate.

Kick-Ass, che è attualmente in fase di post-produzione, vede protagonista uno studente appassionato di fumetti che ha intenzione di diventare un supereroe anche se è totalmente privo di poteri. Tra i protagonisti del film spicca la star Nicolas Cage.

http://www.movieplayer.it/news/08911/matthew-vaughn-cerca-il-suo-american-jesus/

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26 marzo 2009
American Jesus, dalle tavole al grande schermo

L'autore di comics, Mark Millar, farà di nuovo coppia con il regista Matthew Vaughn. I due adatteranno per il grande schermo la serie American Jesus, ideata dallo stesso Millar.
La storia si basa sul ritorno di Cristo nel mondo moderno. Inevitabile il confronto con l'anticristo nel tentativo di salvare l'umanità.
Il fumetto è stato creato nel 2004 in collaborazione con Peter Gross. La serie segue un ragazzo di dodici anni, Jodie Christianson, che mentre cresce come un normale ragazzo del Midwest scopre di essere Gesù Cristo tornato in Terra.

Il progetto dovrebbe partire questa estate, non appena Vaughn finirà il film Kick-Ass.


http://www.film-review.it/new/show/news/436/American_Jesus_dalle_tavole_al_grande_schermo-436.htm

sabato 7 marzo 2009

GIOVANNA FURIO-BLASFEMA E PERICOLOSA


CENTRO ANTI-BLASFEMIA
Ecco Giovanna Furio l'autrice del superblasfemo romanzo
Mangiami l'anima e poi sputala.
Le sue idee sono satanismo puro, schizofrenia delirante e molto pericolose.
La salvezza viene attraverso l'omocidio!
Quindi uccidere salva, queste parole solo Satana le può affermare
o uno schizofrenico.

http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia?hl=it

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Giovanna Furio


“Mangiami l’anima e poi sputala” è ambientato in una Milano da incubo, cosa ti lega agli incubi?
La passione per le ombre. Rincorrerle, afferrarle e scoprire che anche l’oscurità può macchiarsi di luce, restituendomi una realtà che mi permette di misurarmi ad armi pari con l’incubo e sfidarlo a Black Jack.




Il blog di Giovanna Furio

http://mangiamilanima.blogspot.com/



Nel tuo romanzo affronti il tema spirituale sotto una nuova veste, la reincarnazione di Gesù Cristo è simbolo di salvezza o dannazione? Questa figura richiama in parte il recente film di Ermanno Olmi “Centochiodi”… Gesù Cristo nel mio libro è rappresentato come un uomo ordinario che ama silenziosamente mancando di incisività. Il classico problema di “comunicazione” che svilisce spesso molte relazioni. La materializzazione di Lucio (così come lo chiama la protagonista del libro) è la risposta alla domanda di sottofondo che permea questa storia: dove eri quando avevo più bisogno di te?
In realtà mi sono soffermata sul viaggio compiuto dalla protagonista la cui salvezza arriva attraverso l’omicidio. In questa storia l’omicidio è la vera svolta e non la reincarnazione di Lucio.


http://losthighway.splinder.com/archive/2007-09

MANGIAMI L'ANIMA E POI SPUTALA-OPERA TEATRALE SUPERBLASFEMA TRATTA DA UN ROMANZO ALTRETTANTO BLASFEMO


CENTRO ANTI-BLASFEMIA

MANGIAMI L'ANIMA E POI SPUTALA
E' UN OPERA SUPERBLASFEMA TRATTA DA UN ROMANZO ALTRETTANTO BLASFEMO

MAI SI ERA ARRIVATI A TANTA BESTEMMIA E DISSACRAZIONE DA CREARE CON LA FANTASIA UN ANTI-GESU'

Un Gesù che scende dalla croce e vuole fumare una sigaretta poi seduce una donna, la sposa e dopo il rapporto sessuale, la donna delusa
uccide Gesù a colpi di mannaia.
Quanta bestemmia ed ignoranza, poichè il vero Gesù è morto una volta per sempre e ora Risorto si trova nella gloria celeste e tornerà solo il giorno del Giudizio,
intanto sarà solo spiritualmente con i credenti fino alla fine del mondo. Gesù pane celeste, nato per opera dello Spirito Santo, non può fare sesso, non si può sposare,
veramente Gesù ha la sua sposa la Chiesa, e non dimentichiamo che Gesù chiede a chi può di restare vergine per il Regno dei Cieli,
Regno dove i risorti saranno come gli angeli, figli di Dio e non prenderanno moglie e marito.
Il Regno dei Cieli è totalmente celeste e spiritualetuale, come Gesù che non è solo il Figlio Unigenito di Dio, ma è la seconda persona della S.S.Trinità,
quindi è Dio stesso.


http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia?hl=it

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TEATRO

MANGIAMI L'ANIMA E POI SPUTALA
SINOSSI - Una bigotta del Sud si reca in una chiesetta di campagna: è innamorata di Gesù Cristo e, attraverso una sfegatata preghiera, riesce a farlo scendere dalla croce e a portarselo a casa. Le aspettative della bigotta, però, vengono disattese perché questo Gesù è diverso dallo stereotipo: parla albanese, fuma e cerca di convincere la donna che l'amore fisico sia un passo necessario per raggiungere il bene supremo. Si crea così un gioco al massacro: Gesù cerca di spiegare la sua personale religione attraverso una serie di prove che lei deve superare; così dopo quiz, lezioni di aerobica, barzellette e danze di purificazione riesce ad avere la meglio sulla spiritualità dogmatica della bigotta (rappresentata dagli insert sonori di Radio Maria). Il matrimonio dovrebbe suggellare l'unione felice, ma la tragedia è dietro l'angolo: la prima notte di nozze viene vissuta da lei come un affronto doloroso; così, sentitasi violata nell'intimo, uccide Gesù a colpi di mannaia.

http://www.teatroespettacolo.org/mangiami-l-anima-e-poi-sputala-al-colosseo-nuovo-teatro-di-roma.htm




Mangiami l'anima e poi sputala
ispirato dal romanzo omonimo di Giovanna Furio

di e con Licia Lanera e Riccardo Spagnulo, assistente alla regia Maria Elena Germinario,

luci Carlo Quartararo, scene Gianluigi Carbonara, oggetti di scena Nunzia Guacci, collaborazione tecnica Frank Lamacchia .

Compagnia teatrale : Fibre parallele che con lo spettacolo, Mangiami l’anima e poi sputala è arrivato alla semifinale del premio scenario 2007.

La compagnia è nata e lavora a Bari dove gestisce uno spazio culturale presso l’Arci Gramigna, si è formata nel 2005, in occasione della messa in scena dello spettacolo Zio Vanja. Cartolina di campagna sintetica. I due fondatori e componenti sono Licia Lanera e Riccardo Spagnulo.
Insieme a Teatro Kismet, Ravenna Teatro e il Teatro Pubblico Pugliese sono tra i vincitori del premio per le nuove creatività dell’Eti, inoltre attualmente stanno preparando un altro progetto per la realizzazione di una performance dal titolo 2.(DUE), progetto selezionato al concorso Extra, promosso dall’associazione Giovani Artisti Italiani.

http://guide.supereva.it/teatro_contemporaneo/interventi/2009/02/mangiami-l-anima-e-poi-sputala-al-pim-spazio-scenico-arrivano-le-fibre-parallele
Al Kismet Opera A Bari, Gesù parla rumeno
Dal 5 al 7 Marzo 2009 ore 21


di Enrica Simonetti

C’è una donna trasandata che non fa altro che pregare. C'è un Cristo che scende dalla croce e parla con l’accento rumeno. Ci sono le ritualità della religione e l'amore vero per gli altri e per se stessi. Nello spettacolo Mangiami l'anima e poi sputala, in scena fino a stasera al teatro Kismet di Bari, c'è molto, moltiossimo, forse anche troppo. Il lavoro della giovane compagnia barese Fibre Parallele, formata da Licia Lanera e Riccardo Spagnulo è stato applaudito a Milano, Roma e Napoli, è arrivato in finale al Premio Scenario 2007 ed ora approda a Bari.

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=231383&IDCategoria=1



http://www.teatroespettacolo.org/mangiami-l-anima-e-poi-sputala-al-colosseo-nuovo-teatro-di-roma.htm

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LIBRO



Mangiami l'anima e poi sputala
Furio Giovanna
Qual è la soluzione ideale per lasciarsi alle spalle una vita sentimentale disastrata? Fidanzarsi con "l'uomo buono" per eccellenza: Gesù Cristo.
Così La protagonista del romanzo, una giovane schizofrenica che forse è una serial killer e forse no, stacca dalla croce il Cristo ligneo della Chiesa
di San Damiano e di fronte a lei si materializza un ragazzo emaciato ma indubbiamente di carne e sangue.

Titolo: Mangiami l'anima e poi sputala
Autore: Furio Giovanna
Editore: Coniglio Editore (collana I lemming)
Data di Pubblicazione: 2006
ISBN: 9788860630247
Dettagli: p. 61
Reparto: Narrativa italiana

http://www.webster.it/libri-mangiami_anima_poi_sputala_furio-9788860630247.htm

venerdì 6 marzo 2009

PER CERTI ERETICI ANGLICANI GESU' ERA UN RAZZISTA PENTITO

CENTRO ANTI-BLASFEMIA

PER CERTI ERETICI ANGLICANI GESU' ERA UN RAZZISTA PENTITO

3/3/2009

Gesù era un razzista? (Pentito...).




Un depliant sulla Quaresima della Chiesa Anglicana del Canada lancia l'ipotesi, legandola all'episodio della donna cananea.


Gesù era un razzista “convertito”? E’ quello che si potrebbe dedurre da un depliant, stampato apposta per la Quaresima 2009, dalla Chiesa anglicana del Canada (ACoC) per offire spunti di meditazione ai suoi fedeli. Il documento parte da un brano, Matteo 15, in cui si vede Gesù che dialoga con una donna cananea. Secondo l’AcoC, “questa non è una storia per la gente che ha bisogno di pensare che Gesù h sempre avuto con sé tutto, perché sembra che lo abbiamo colto in un momneto in cui è stato cattivo con una donna a causa della sua etnia”. Il testo, nella nostra traduzione, e che è erroneamente definito come Matteo 14, dice: “una donna cacanea venne e cominciò a gridare ‘Abbia pietà di me, Signore, Figlio di Davide; mia glia è tormentata da un demonio’. Egli rispose: ‘Io sono stato mandato solo alle pecore perute della casa di Israele’. Ma ella si avvicinò e si inginocchiò davanti a lui, dicendo: ‘Signore, aiutami’. Egli rispose: ‘Non è giusto prendere il cibo dei figli e gettarlo ai cani’. Ella replicò: ‘Sì, Signore, ma anche cani mangiano le briciole che cadono dalla tavola del loro padrone’”. Il depliant nella meditazione sul passaggio dice di Cristo: “Dapprima, ignora il suo pianto. Poi si rifiuta di aiutarla e paragona il suo popolo ai cani”. E continua così: “Ma lei sfida i suoi pregiudizi. Lui ascolta la sua sfida, e cresce affrontandola. Finisce con l’aiutare sua figlia. Quello che forse abbiamo qui è un momento importante di auto-scoperta nella vita di Gesù, un ampliamento di quello che significava essere ciò che era. Forse stiamo vedendo Gesù capire la sua universalità per la prima volta”. Gli anglicani più tradizionali però non hanno accolto il suggerimento contenuto nel depliant sulla possibilità che Gesù fosse un razzista pentito, i cui pregiudizi erano sfidati, e vinti dalla donna cananea. Il vescovo Carl Reid, leader di un’ala anglicana che si è staccata dall’ACoC circa trent’anni fa sostiene che la parola tradotta con “cani” in realtà in greco ha il significato di “cuccioli”, quelli che in inglese definiscono i “pets” gli animali di compagnia che si tengono in casa. E di conseguenza la donna cananea non avrebbe recepito come un insulto la frase. E fa notare che il depliant omette la frase che da sempre è stata considerata centrale nel testo: “O donna, grande è la tua fede. Sia fatto come desideri, e sua figlia guarì in quel momento”. Una frase importante, perché la fede della cananea sarebbe stata di esempio a Farisei presenti alla scena. L’ACoC in tempi recenti è stata oggetto di controversie al suo interno, per aver cercato di convincere i suoi sacerdoti a benedire unioni omosessuali e per altre posizioni che son parse allontanarsi dalla dottrina cristiana tradizionale.







http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=196&ID_articolo=317&ID_sezione=396&sezione=

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GESU' NON ERA UN RAZZISTA PENTITO


GESU' E LA DONNA CANANEA
Vedi letture evangeliche Mc.7,24-36 e Mt.15,21-28

La donna di cui si parla, siro-fenicia o Cananea, è una pagana. La zona di Tiro e Sidone era situata a nord-ovest della Galilea e i suoi abitanti adoravano i Baal e le Ashere. Questi erano culti caratterizzati fra l’altro dai riti di fertilità, in genere di carattere sessuale orgiastico e promiscuo. Questi riti idolatrici, lo sappiamo dall’A.T., attiravano spesso anche gli Ebrei, suscitando lo sdegno e la denuncia dei Profeti (maggior approfondimento dal capitolo “Conquista della terra di Canaan, da “Storia del popolo ebraico”).

Ecco perché i residenti di queste zone erano malvisti, e in Israele la loro cattiva fama aveva un carattere insieme religioso e morale. Come i Samaritani, seppure ritenuti etnicamente bastardi ed eretici in merito al culto, erano almeno in parte d’ascendenza ebraica, innestati sulla comune eredità mosaica. I Cananei al contrario erano i nemici tradizionali contro cui il popolo ebraico aveva dovuto combattere strenuamente per stabilirsi nella terra promessa e la cui religione rappresentava una minaccia costante per la purezza della religiosità israeliana.

Nel racconto poi si tratta di una donna, quindi doppiamente diversa, contaminata ed emarginata. Di una donna che importuna Gesù e i discepoli, rivolgendogli la parola in pubblico. La prospettiva della narrazione sta precisamente nell’incontro e nel dialogo di Gesù con la donna.

La donna non è soltanto una madre pagana che cerca di strappare un miracolo al taumaturgo giudeo di cui ha sentito meraviglie e che ha sconfinato, ma è la rappresentante della comunità dei pagani venuti alla fede. Per questo la risposta ultima di Gesù è il dono della salvezza, la guarigione della figlia, come primizia della salvezza per mezzo della fede.

La Cananea urla la sua supplica, ma Gesù, non le rivolge nemmeno una parola. E a prima vista può apparire sconcertante e sconvolgente il comportamento di Gesù. Ma poi cerca di spiegarle il motivo del suo rifiuto con un linguaggio semplice e ricco d’immagini: “Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini”. Secondo l’A.T. “i figli” sono i giudei”, “i cagnolini” sono i pagani. La Cananea insiste e replica prendendo spunto proprio dall’immagine usata da Gesù. Gli dice: “Anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni”.

Con queste parole la donna pagana chiede, in pratica, di partecipare permanentemente ai beni della salvezza messianica, anche se in un modo limitato, un poco emarginante, raccattando solo le briciole che cadono dalla tavola dei cristiani che, a pieno titolo, possono vivere in comunione con Cristo.

Ma è proprio questo atteggiamento di totale fiducia e povertà e aridità spirituale che spinge Gesù ad inserire totalmente la donna Cananea nel piano della salvezza cristiana: “Donna davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri”.
In pratica Gesù stabilisce che al banchetto messianico della comunità cristiana che è rinnovato nella Mensa Eucaristica, può partecipare anche un pagano che abbia fede (conversione). Anche su questo particolare problema (che Gesù ha risolto), di là della sua importanza storica, può apparire irrilevante per l’esperienza attuale dei credenti, non per questo è privo di significato, ma anzi diventa fondamentale con l’espandersi dei popoli di nazionalità diversa.

Il rischio del razzismo religioso è una tentazione permanente, poiché è la giustificazione religiosa delle divisioni culturali e della stratificazione di potere. Gesù ha cancellato anche questo. Egli non ha fondato la sua Chiesa solo per i giudei, la donna Cananea, simbolo dei pagani, ora può entrare nella Chiesa e beneficiare dei doni del Messia.

L’insegnamento di Gesù, cosa ci comunica?

La Chiesa di Gesù è anche per gli orientali che vivono tra noi, che appartengono a religioni non cristiane. Siamo cristiani di vecchia data: battezzati, cresimati e comunicati perché così vuole la nostra tradizione. Tuttavia questi “titoli” tradizionali non valgono nulla se li abbiamo ridotti ad abitudini senza fede. E’ la fede che ci introduce in Cristo e che ci fa vivere la grazia di salvezza che >Egli effonde nel popolo di Dio Padre.

La fede sincera, fresca ed entusiasta, è il titolo fondamentale e unico per l’appartenenza alla comunità salvifica. E la fede è la possibilità offerta ad ogni uomo di vivere in libertà davanti a Dio.
Oggi viviamo nuove tematiche, sia noi sia la Chiesa, che in realtà sono antiche quanto il mondo. Per questo il vangelo è sempre Parola Viva e guida sicura per risposte secondo Gesù Cristo a situazioni nelle quali ci troviamo immersi.

Amen! Alleluia! Amen!





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http://www.adonaj.net/old/parabole/gesudonn.htm



GESU' E LA DONNA CANANEA
(Matteo 15, 21-28; Marco 7, 24-30)
Gesù, accompagnato dai suoi apostoli e da alcuni discepoli, si allontana da Cafarnao e si dirige verso la Fenicia, cioè lungo la costa del Mediterraneo verso Tiro e Sidone.
Sebbene per giungervi ci volessero due giorni di cammino, Gesù non si lascia intimorire. Desiderava visitare quelle popolazioni e annunziare loro il Regno di Dio, sapendo che esse conoscevano la fama che lo circondava e che molti abitanti di Tiro e Sidone, come riferisce Luca (6, 17), avevano assistito al suo Sermone del Monte.
La piccola carovana non aveva ancora oltrepassato la frontiera e si trovava in un villaggio dell'alta Galilea, quando una donna fenicia, e quindi pagana, si avvicinò al gruppo, mostrando chiaramente che una dolorosa preoccupazione le serrava il cuore. I suoi lineamenti erano tesi, il viso pallido e magro, gli occhi rossi per le lacrime versate e che ancora versava.
Camminando a passi rapidi, senza preoccuparsi degli uomini e delle cose che l'attorniavano, si avvicinò a Gesù e gridò: «Abbi pietà di me, Signore, figliuolo di Davide, la mia figliuola è gravemente tormentata da un demonio».
Fu una preghiera che certamente le uscì dal profondo del cuore e perciò piena di tanto amore materno. Tutte le sofferenze della sua figliuola le sentiva nel suo cuore e l'amore materno ne aumentava l'angoscia e l'amarezza. Era per la figlia, e non per lei, che chiedeva a Gesù il suo intervento taumaturgico. Eppure Gesù sembrò non fare attenzione alla povera donna: non una parola, non uno sguardo. La donna senza scoraggiarsi ripetè in grido angoscioso: « Abbi pietà di me, Signore, abbi pietà di me!».
Gesù resta ancora freddo, impassibile, continuando a camminare e a discorrere coi discepoli, mentre l'infelice madre continua a dire: «Pietà, Signore! Abbi pietà di me!».
I discepoli si meravigliavano. Mai il Signore aveva respinta l'umile preghiera di un'anima affranta dal dolore; sempre gli è bastata una parola, una lacrima per aprire il suo cuore e farne uscire sprazzi di amore e di compassione.
Impazienti perciò i discepoli gli dicono: «Licenzia questa donna, perché continua a seguirci, gridando». E Gesù rispose loro: « Io sono stato mandato alle pecorelle perdute della casa d'Israele ».


La missione di Gesù, Figlio di Dio, incarnato, comprendeva infatti due parti: annunziare dapprima il Vangelo ai Giudei, come figli prediletti della promessa divina, e poi ai pagani di tutto il mondo.


La prima parte doveva compierla Egli stesso come segno di predilezione divina per il popolo ebraico., che Dio si era scelto come Suo popolo e che aveva fatto erede della promessa messianica e depositario di tutti i tipi, figure e profezie dell'Antico Testamento, che riguardavano proprio la sua natura, missione e opera.


Era questo un atto di delicata predilezione divina bei riguardi di un popolo di "collo duro" perché non si suscitassero tra esso gelosie e rancori.
La seconda parte della sua opera Gesù l'avrebbe affidata agli apostoli.
Il silenzio del Salvatore verso la donna era scoraggiante, e la risposta, data ai discepoli, ancora di più. La donna fenicia comprese che cosa voleva intendere Gesù, ma come tutte le madri afflitte, non si lasciò sopraffare dalla disperazione.
Intanto Gesù e i suoi discepoli entrano in una casa. La donna li segue e, avanzando arditamente, giunge vicina a Gesù. Quindi cadendo ai suoi piedi, gli dice disperata tra i singhiozzi: « Signore, aiutami!».
Finalmente Gesù le parla e le sue parole suonano tanto duro da apparire crudeli. Usando una frase comune allora sulla bocca degli ebrei, che denotava il profondo disprezzo che essi avevano per i pagani da loro chiamati con l'epiteto di "cani", mentre essi si consideravano "figli di Dio", disse alla donna: « Non è bene prendere il pane dei figliuoli per buttarlo ai cagnolini ».
Se la donna non fosse stata una madre, che pregava per la guarigione di sua figlia, certamente si sarebbe ribellata, anche se Gesù aveva cercato di addolcire l'espressione mediante un diminutivo, per renderla meno offensiva.
Ma ella è madre che sa il male della figlia e tutto il suo dolore. Perciò nel suo cuore materno trova una risposta sublime, stupefacente per fede, per umiltà, per delicatezza, e, diciamo pure, per astuzia: «E' vero, Signore, ma sotto la tavola i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla mensa dei loro padroni!», trasformando così in motivo di esaudimento lo stesso motivo di rifiuto addotto dal Signore.
In altre parole, la donna volle dire a Gesù: è vero, Signore, che gli Israeliti sono vostri figli, mentre io, povera pagana, sono un'estranea, per cui il mio posto nel vostro regno è lo stesso che i cani hanno nella casa dei loro padroni.
Ma io non vi domanda di essere trattata come una figlia, bensì come un cagnolino che sotto la mensa del padrone mangia le briciole che cadono senza che sia degnato di uno sguardo e senza che nessuno dei convitati sia privato di un solo pezzettino del cibo posto sulla mensa.
Trattate così anche la mia figliuola. Non vi chiedo di togliere un pezzo dei vostri miracolosi prodigi che fate a bene dei figli d'Israele si che essi ne restino privi, vi chiedo solo di dare alla mia figliuola una briciola soltanto dell'abbondanza dei vostri miracoli e benefici. Con essa non avrete tolto ai vostri figli d'Israele né un favore né una grazia.
Gesù restò sorpreso, commosso e conquiso dalla risposta così piena di fiducia di quella donna, e guardandola, ammirato, le rispose: «O donna, quanto è grande la tua fede! In ricompensa delle tue parole sia fatto come tu hai domandato. Va, il demonio è uscito dal corpo di tua figlia ».
Questo miracolo fu la ricompensa alla grande fede della donna sulla potenza e alla sua grande fiducia nella bontà di Gesù, due virtù sbocciate sulla radice della sua umiltà come due fiori su un solo gambo.
Sovente noi ci lagniamo che le nostre preghiere non sono esaudite e gettiamo su Dio la colpa dell'apparente o reale loro inefficacia. Non sarebbe, invece, più giusto e più vero attribuire a noi stessi, alla nostra poca confidenza, alla debolezza della nostra fede; al nostro amor proprio, alla nostra immortificazione, al nostro scoraggiamento se la risposta alla grazia chiesta si fa attendere?
L'efficacia della preghiera è una questione complessa, difficile, ma a spiegare il poco frutto che talvolta ricaviamo da essa sono sufficiente le imperfezioni con cui la facciamo. Dio ci esaudisce sempre, quando lo preghiamo come si conviene. Se Egli rifiuta dei favori temporali, spesso da noi desiderati con più intenso ardore che prudenza, la Sua bontà li sostituisce con grazie migliori e più utili per noi.



http://www.chiesadicristo-padova.it/gesu52.htm



http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia?hl=it

giovedì 5 marzo 2009

Gesù era un razzista? (Pentito...).

3/3/2009

Gesù era un razzista? (Pentito...).




Un depliant sulla Quaresima della Chiesa Anglicana del Canada lancia l'ipotesi, legandola all'episodio della donna cananea.


Gesù era un razzista “convertito”? E’ quello che si potrebbe dedurre da un depliant, stampato apposta per la Quaresima 2009, dalla Chiesa anglicana del Canada (ACoC) per offire spunti di meditazione ai suoi fedeli. Il documento parte da un brano, Matteo 15, in cui si vede Gesù che dialoga con una donna cananea. Secondo l’AcoC, “questa non è una storia per la gente che ha bisogno di pensare che Gesù h sempre avuto con sé tutto, perché sembra che lo abbiamo colto in un momneto in cui è stato cattivo con una donna a causa della sua etnia”. Il testo, nella nostra traduzione, e che è erroneamente definito come Matteo 14, dice: “una donna cacanea venne e cominciò a gridare ‘Abbia pietà di me, Signore, Figlio di Davide; mia glia è tormentata da un demonio’. Egli rispose: ‘Io sono stato mandato solo alle pecore perute della casa di Israele’. Ma ella si avvicinò e si inginocchiò davanti a lui, dicendo: ‘Signore, aiutami’. Egli rispose: ‘Non è giusto prendere il cibo dei figli e gettarlo ai cani’. Ella replicò: ‘Sì, Signore, ma anche cani mangiano le briciole che cadono dalla tavola del loro padrone’”. Il depliant nella meditazione sul passaggio dice di Cristo: “Dapprima, ignora il suo pianto. Poi si rifiuta di aiutarla e paragona il suo popolo ai cani”. E continua così: “Ma lei sfida i suoi pregiudizi. Lui ascolta la sua sfida, e cresce affrontandola. Finisce con l’aiutare sua figlia. Quello che forse abbiamo qui è un momento importante di auto-scoperta nella vita di Gesù, un ampliamento di quello che significava essere ciò che era. Forse stiamo vedendo Gesù capire la sua universalità per la prima volta”. Gli anglicani più tradizionali però non hanno accolto il suggerimento contenuto nel depliant sulla possibilità che Gesù fosse un razzista pentito, i cui pregiudizi erano sfidati, e vinti dalla donna cananea. Il vescovo Carl Reid, leader di un’ala anglicana che si è staccata dall’ACoC circa trent’anni fa sostiene che la parola tradotta con “cani” in realtà in greco ha il significato di “cuccioli”, quelli che in inglese definiscono i “pets” gli animali di compagnia che si tengono in casa. E di conseguenza la donna cananea non avrebbe recepito come un insulto la frase. E fa notare che il depliant omette la frase che da sempre è stata considerata centrale nel testo: “O donna, grande è la tua fede. Sia fatto come desideri, e sua figlia guarì in quel momento”. Una frase importante, perché la fede della cananea sarebbe stata di esempio a Farisei presenti alla scena. L’ACoC in tempi recenti è stata oggetto di controversie al suo interno, per aver cercato di convincere i suoi sacerdoti a benedire unioni omosessuali e per altre posizioni che son parse allontanarsi dalla dottrina cristiana tradizionale.








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