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lunedì 30 marzo 2009

IL MUSICAL " MEDITANDO LA PASSIONE "-IL MUSICAL " MEDITANDO LA PASSIONE "


CENTRO ANTI-BLASFEMIA
I CATTOLICI NON HANNO PIU' TIMORE DI DIO
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IL MUSICAL " MEDITANDO LA PASSIONE "


Nel musical dei ragazzi recitano, cantano e ballano la Passione di Gesù, una specie del blasfemo Jesus Christ Superstar,
ma di livello artistico mediocre, dai tratti buffi, comici e irriverenti, per non parlare della locandina,
dove i ragazzi senza alcun timore di Dio, vi si mettono a cavalcioni, come se fosse una panchina o un muretto.
Qui ci troviamo difronte ad un atteggiamento pagano, infatti i pagani adoravano i loro dei con balli osceni.
Povera Chiesa Cattolica, come è cambiata, ormai siamo nell'era dell'Apostasia!

http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia?hl=it

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Il musical “Meditando la Passione”recitatoda oltre 150 giovani (dai 16 ai 32 anni) dall’arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace,
promosso dal Movimento Apostolico.Si tratta di una sacra rappresentazione teatrale ideata, scritta e musicata da Cettina Marraffa,
presidente del Movimento.

«La finalità di “Meditando la Passione” – afferma la Marraffa – è il desiderio di suscitare quella fede nel mistero di Cristo morto e risorto».
Abbiamo voluto coinvolgere i giovani perché sono loro il futuro della Chiesa di domani. Per motivarli, però, c’era bisogno di un qualcosa che rispecchiasse la loro natura, qualcosa di dinamico: ecco qui che è nata l’idea del musical, che dà la possibilità di esprimere se stessi e alternare recitazione, ballo e canto». Si tratta di giovani, quasi tutti universitari, che vivono da anni la spiritualità del Movimento, sostenuti da interpreti di maggior esperienza, soprattutto nel ruolo dei personaggi più delicati: «Ci tengo a sottolineare – precisa ancora Cettina Marraffa – che sono attori non professionisti che si sono messi in gioco per testimoniare e proclamare con coraggio la loro fede, e tutto ciò che ne scaturisce è espressione del loro sentire».

Saranno otto le scene e ricostruiranno le ultime ore della vita di Gesù: dall’arrivo trionfale in Gerusalemme alla Resurrezione, accompagnate da melodie musicali capaci di dare forza e significato agli eventi narrati. «Lo spettatore si trova immerso, così, nel passato della Passione, filtrato dall’attualità del presente e rivive in prima persona la trama del racconto», spiega monsignor Costantino di Bruno, assistente ecclesiastico centrale del Movimento. Ciò che ha spinto la Marraffa è stato «la volontà di rimanere fedeli alla verità evangelica – ricorda ancora monsignor di Bruno –, attraverso il distacco da tutto ciò che è invenzione, fantasia, artificio scenico. Nulla è tradito o alterato, nessuna verità sacrificata agli effetti speciali con l’intento di stupire».

Suggestiva l’immagine scelta per la locandina di presentazione del musical: un fotogramma della rappresentazione in cui è visibile una croce, priva del Cristo, cui sono aggrappati, in pose diverse, vari attori-ballerini, a significare che la croce non è Morte ma Vita, eterna alleanza tra Dio e il suo popolo, come il tralcio unito indissolubilmente alla vite ».

http://www.romasette.it/modules/news/article.php?storyid=4614

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