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lunedì 6 aprile 2009

AQUILA: TERREMOTO MENTRE ERA IN CORSO JCS PRESSO IL SANTUARIO DI ROIO-CASTIGO DIVINO

PUNIZIONE PER JCS


PUNIZIONE PER JCS
CENTRO ANTI-BLASFEMIA

SIAMO ADDOLORATI CHE SI CONTINUA A BESTEMMIARE GESU' NELLA CHIESA CATTOLICA

E POI SUCCEDONO DEGLI AVVENIMENTI CHE HANNO IL CARATTERE DI CASTIGO DIVINO

ECCO CHE LA CITTA' DELL'AQUILA E' STATA COLPITA DAL TERREMOTO MENTRE IN UNA SUA CHIESA

CATTOLICA SI BESTEMMIAVA GESU' E IL SANTO VANGELO CON IL MUSICAL ROCK E BLASFEMO

JESUS CHRIST SUPERSTAR.

"Fuggi fuggi anche dal Santuario di Roio stracolmo di gente visto che era in corso e vicina alla conclusione la rappresentazione teatrale di «Jesus Christ Superstar».






http://sites.google.com/site/centroantiblasfemia/Home/punizione-per-jcs

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Nuova scossa di 3.9 registrata alle 22,48:
verifiche sui danni causati agli edifici
Terremoto nella notte,
fuga da case e locali
Giampiero Giancarli

L’AQUILA. Dopo due giorni di assoluta tranquillità sotto il profilo sismico ieri sera è tornato l’incubo del terremoto. Infatti, alle 22,48, la terra ha tremato ancora. E’ stata infatti registrata una scossa con una magnitudo di 3.9 della scala Richter, ovvero di poco inferiore di quella di lunedì 30 marzo che fu di 4. L’epicentro, anche stavolta, dovrebbe essere quello tra Collimento di Lucoli, Roio e Tornimparte. Scene di panico non sono mancate. La gente, nonostante il freddo, si è riversata per strada. Alcuni hanno lasciato le case, altri sono scappati dalle sale cinematografiche e dai pub ancora aperti. Fuggi fuggi anche dal Santuario di Roio stracolmo di gente visto che era in corso e vicina alla conclusione la rappresentazione teatrale di «Jesus Christ Superstar». Solita raffica di telefonate ai vigili del fuoco di gente allarmatissima che chiedeva cosa fare e soprattutto se sono previste altre scosse, domanda alla quale nessuno può rispondere. La reazione, in nottata, è stata identica a quella del pomeriggio del 30 marzo e migliaia di automobili hanno affollato le strade. Tutti si sono diretti verso spazi aperti. Alcuni, sopratutto coloro che abitano nel centro storico si sono riversati in piazza Duomo come pure piazza Palazzo. Ma altri ancora hanno scelto luoghi centrali ma più sicuri come la villa comunale, oppure il parco del castello cinquecentesco. In quasi tutti i paesi dell’Aquilano sono successe cose analoghe con la gente che si è radunata nella piazza principale. Chi vive nella periferia del capoluogo ha trovato più agevole ripiegare su ampi spazi intorno a piazza d’Armi e Santa Barbara. I vigili del fuoco, di intesa con protezione civile hanno svolto i primi controlli, sia pure sommari, negli edifici più a rischio come la scuola De Amicis, la basilica di Collemaggio, San Berardino oltre che, come è di obbligo, in case di cura e al San Salvatore. Poi ci sono stati altri controlli in altri edifici segnalati dalla gente ma, almeno fino a ieri notte, non sono stati individuati danni di rilievo. Qualche chiamata, infine, è arrivata al 118 ma si è trattato di casi risolti per telefono visto che era solo gente che voleva essere rassicurata.
(06 aprile 2009)


http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/terremoto-nella-notte-fuga-da-case-e-locali/2077387

1 commento:

Alessio Cannatelli ha detto...

Vergognatevi. Provate a dire a quella povera gente che il terremoto è stato un castigo voluto da Dio...Non ci dovrebbe essere alcun problema no? Magari sono anche contenti che i loro familiari miscredenti siano stati puniti in modo così esemplare!Se le cose stessero così il mondo sarebbe già stato distrutto da un'infinità di terremoti da un bel pezzo!!