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sabato 18 aprile 2009

VIVEUR-LODA L'OPERA TEATRALE ULTRABASFEMA " MANGIAMI L'ANIMA E POI SPUTALA "-LA GENTE ODIA GESU' L'UNICO SALVATORE E LO RICROCIFIGGE CON SPIETATATEZZA




Un Cristo mai visto
di Luigi Lioce

Per il progetto Made in Puglia, dedicato alle migliori produzioni teatrali regionali, domenica 19 aprile sul palco dell’Oda Teatro si susseguiranno due originali spettacoli.

FOGGIA Questa storia termina con il protagonista fatto a pezzi. Il protagonista di questa storia è Gesù Cristo. La figura cardine del Cristianesimo è stata utilizzata numerose volte, tanto al cinema quanto a teatro, passando dalle atmosfere seriose e inquietanti del maestro Zeffirelli a quelle rock del Gesù hippie di Jesus Christ Superstar, e alternando la bellezza algida di Kim Rossi Stuart, ai caratteri mediterranei da “bello e tenebroso” del Jim Caviezel diretto da Mel Gibson nel suo splatter-movie, The Passion of the Christ.
Lo spettacolo teatrale Mangiami l’anima e poi sputala, (in scena sul palco dell’Oda Teatro domenica 19 aprile alle 19.00) è ritenuto all’unanimità, e a buon diritto, blasfemo: sarà per via della bigotta pugliese, interpretata da Licia Lanera, che dopo essersi innamorata del Cristo presente nella sua chiesa lo vedrà scendere dalla croce per dedicarsi a lei o, forse, sarà per via dei comportamenti fin troppo umani dello stesso, interpretato da Riccardo Spagnuolo, che fuma stravaccato in poltrona mentre guarda la tv, fa aerobica ma, soprattutto, è intento a sedurre la donna ritenendo l’amore fisico un passo necessario per raggiungere il Bene supremo.
La pièce, finalista al Premio Scenario del 2007 e tratta dall’omonimo libro (altrettanto blasfemo) di Giovanna Furio (Coniglio Editore), rientra in Made in Puglia, progetto dedicato alle migliori produzioni teatrali regionali inserito nel cartellone Per Amore Per Passione, che vedrà sempre domenica 19 aprile sul palco dell’Oda Teatro, alle 21.00, lo spettacolo del talentoso Roberto Corradino, Conferenza nudo e in semplice anarchia. Attraverso un testo che mescola con maestria la poetica e il linguaggio shakespeariano all’ironia che si cela nelle storie di tutti i giorni, Corradino riesce a ipnotizzare lo spettatore che si troverà di fronte all’analisi di alcune parole chiave come solitudine, identità e regalità.
Per le due rappresentazioni sarà possibile acquistare un biglietto unico al costo di 13 euro. i: 0881.663147


inserito il 17.4.2009 | Teatro





http://www.viveur.it/magazine/articolo.asp?id=10974

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