ARTICOLI CHE PARLANO DI OPERE CONTRO LA FEDE CRISTIANA E ARTICOLI CHE DIFENDONO LA FEDE CRISTIANA.

mercoledì 16 luglio 2008

IL QUARTO SESSO-E' STATO PRESENTATO ALLA ROMA FICTION FESTIVAL

Testo tratto dalla rivista online
NonSoloCinema anno IV n. 19 - © 2008
web site: http://www.nonsolocinema.com
e-mail: redazione@nonsolocinema.com


"Il quarto sesso" di Marco Costa al Roma Fiction Festival
Una irriverente sitcom tutta "casa e chiesa"… con Claudio Santamaria e Luca Argentero
Articolo di Serena D’Urbano - Pubblicato mercoledì 9 luglio 2008

Puntata 0: "L’ospite inatteso". In un mondo malato e oppresso da fondamentalismi di ogni genere - non a caso la serie ha inizio con un televisore che mostra le immagini del 9/11 commentate dalla voce over di un bambino - un Gesù Cristo depresso e disoccupato bussa alla porta delle bizzarre vicine di casa in cerca di consolazione alla propria solitudine esistenziale.
In un appartamento oltremodo kitsch, quattro ragazze si preparano a cenare. Improvvisamente suonano alla porta e sulla soglia di casa appare Jesus (Claudio Santamaria), il loro nuovo vicino, venuto a chiedere in prestito una bottiglia di vino. E’ la Vigilia di Natale (di un anno imprecisato in un futuro a noi prossimo) e Jesus si appresta a compiere 34 anni.

Invitato a cena dalle stravaganti condomine, dopo aver “spezzato il pane”, egli racconta di come la sua vita sia abbia preso ultimamente una brutta piega (altro che Jesus Christ Superstar…): quasi fosse una rockstar demodé, J. è in aspettativa forzata, poiché il dubbio si è insinuato nel cuore degli esseri umani e nel suo. Rimasto senza lavoro, non gli resta che andare alla ricerca di se stesso…

Nuovi leader spirituali hanno fatto presa sulla società, da Michael Jackson a Spider Man. Tra tutti, però, si erge il tenebroso e affascinante “Cristo Pagano”, meglio noto come Apollonio di Tiana (Luca Argentero). Uno schermo - eletto come finestra sul mondo sin dalle prime immagini della serie - mostra allo spettatore lo spot/videoclip di Apollonio: in perfetto stile Puff Daddy, occhiale scuro e completo nero, egli “seduce” e chiama a sé le proprie sinuose seguaci.

Intanto, nell’appartamento, Jesus prosegue la conoscenza delle sue nuove stravaganti amiche: Stella, dolce e angelica, Baby Blue, l’afasica puffetta che si esprime attraverso didascalici cartelli rosa, Felina, rabbiosa e sboccata e Liù, che a prima vista sembra essere il personaggio meno caratterizzato di tutti. Felina ascolta il racconto di Jesus e non esita a dargli del fottuto mitomane e maniaco depressivo. La serata continua spensierata con balli (Jesus indossa un paio di occhiali da sole con basette nere incorporate), bevute e giochi di società (Hotel…ma esiste ancora?). Durante la partita Felina ha una discussione con il loro ospite. Nella confusione Jesus perde la sua parrucca e, imbarazzato, mostra l’incipiente chierica: da un annetto, causa stress, ha iniziato a perdere capelli e indossa la folta chioma posticcia, perché teme che la sua immagine possa risentirne in credibilità.

Ma ecco il momento che tutti aspettavamo: dal nulla si materializza in salotto niente meno che Apollonio di Tiana in persona. Bello come il sole, ha il fascino del Signore Oscuro: matita nera a sottolinearne lo sguardo ambizioso, Apollonio lancia una sfida al “collega Nazareno”. La posta in gioco è l’anima (e il corpo) delle quattro oneste fanciulle…

I due si confrontano in un duello che non ricalca più l’obsoleta e anacronistica formula del western movie (non siate nostalgici, per favore…), ma quella epica de Il Signore degli Anelli e cibernetica/virtuale di Matrix. Laddove nella famosa trilogia dei fratelli Wachowski Neo citava Gesù in quanto prescelto, predestinato, oggi (siamo davvero nell’epoca del post-postmoderno) è Gesù che si trasforma in citazione vivente di Neo! E ovviamente ha la meglio sulle Forze del Male (durante il combattimento Jesus chiama in causa persino Homer Simpson: ci fosse stata una spada laser, avremmo già esaurito il repertorio di “miti” contemporanei…)

Nella prossima puntata: Felina riceve una telefonata dal suo “idolo”, Michael Jackson. Jesus, sconfitto il Dio Pagano, dovrà vedersela direttamente con Karl Marx (alias Morgan) e con l’ideologia comunista….

Ospite in sala, il giovane regista Marco Costa ha dichiarato che questa sua dissacrante opera prima non vuol essere gratuitamente provocatoria, ma stimolare una riflessione e una discussione sul tema della spiritualità tra i giovani. L’impressione è quella di un gruppo di amici che si sono divertiti come matti a girare un prodotto fresco e ironico: una sitcom trash, a tratti esilarante, che rispecchia in pieno le parole di Luca Argentero prima della proiezione: “Quello che vedrete, non l’avete mai visto”.

La frase: “Sembra che tu abbia visto il fantasma di Ponzio Pilato” (Apollonio di Tiana a Jesus).

SOGGETTO: Marco Costa e Marcello Mercalli

REGIA: Marco Costa

PRODUZIONE: Fondazione Guastallahttp://www.nonsolocinema.com:80/Il-quarto-sesso-di-Marco-Costa-al_11629.html

CAST: Claudio Santamaria (Jesus), Gaia Bermani Amaral (Stella), Myriam Catania (Felina), Nathalie Rapti Gomez (Liù), Emilia Verginelli (Baby Blue), Luca Argentero (Apollonio di Tiana), Marco “Morgan” Castaldi (Karl Marx).

Testo tratto dalla rivista online - NonSoloCinema - anno IV n. 19 - © 2008



http://www.nonsolocinema.com:80/Il-quarto-sesso-di-Marco-Costa-al_11629.html


Sito Internet realizzato da HCE s.r.l.

Nessun commento: