ARTICOLI CHE PARLANO DI OPERE CONTRO LA FEDE CRISTIANA E ARTICOLI CHE DIFENDONO LA FEDE CRISTIANA.

mercoledì 16 luglio 2008

OPRAH WINFREY CREDE DI ESSERE CRISTO

n. 168 del 2008-07-16 pagina 0
Anche Oprah Winfrey è diventata
una telepredicatrice. Ma gli ascolti calano
di Silvia Kramar

La regina dei talk show si è infatuata della filosofia New Age di Eckhart Tolle e continua a parlarne nei suoi programmi: "Il divino che c’è in noi salverà il pianeta"

New York - Dopo aver cambiato le abitudini di milioni di donne, dopo aver lanciato regimi dietetici, mode, slogan, pillole, best seller e prodotti di bellezza, dopo aver proposto filosofie e terapie del benessere, adesso la regina dei talk-show americani sta lanciando una nuova religione. Oprah Winfrey è stata, secondo Forbes, la prima donna nera a scalare la vetta delle classifiche di ricchezza di Hollywood grazie al suo seguitissimo programma pomeridiano. Ora la ex bambina povera del sud che era arrivata a dirigere un impero dei media che vale più di due miliardi di dollari, è convinta di essere il nuovo profeta di un’America che mescola la religione con la politica, col quotidiano, con l’economia e che cerca sfogo in una dimensione spirituale.

«Il Vangelo secondo Oprah», come l’hanno definito i suoi critici, sta incendiando la fede di milioni di telespettatori da quando, qualche settimana fa, Oprah aveva dichiarato nel suo talk-show di voler insegnare la verità: che lei, come ogni essere umano, è dio. Che la divinità che c’è in ciascuno di noi salverà il pianeta.

La show woman si riferiva a un corso su Internet (di dieci settimane, al quale si sono iscritti quasi 30 milioni di americani) nel quale insegnava i precetti di un nuovo autore, Eckhart Tolle, un tedesco che le ha cambiato la vita. Col suo primo libro intitolato, The power of now (La forza del presente), Tolle, che a 29 anni già insegnava Letteratura comparata all’università di Cambridge, aveva trasformato Oprah in una sua seguace raccontando di come, in procinto di suicidarsi a causa di una depressione, aveva scoperto di essere separato dai suoi pensieri, di essere cioè un’entità uguale a dio.
Diventato rapidamente il suo maestro spirituale, Tolle ha trasformato Oprah in una nuova predicatrice televisiva: grazie al suo book club sono state vendute più di tre milioni e mezzo di copie (Tolle nel frattempo ha già scritto altri due saggi best seller) e nel suo programma radiofonico Oprah ha trasmesso una serie intitolata Soul series (Le serie dell’anima) subito seguita da quel corso su Internet nel quale ha insegnato la «religione» di Eckhart a più di 29 milioni di iscritti.

Il tempismo con cui, a 54 anni, la regina della televisione sta lanciando quella che i suoi critici più spietati hanno già ribattezzato «la chiesa di Oprah» sembra essere, come sempre, perfetto: se da un lato il candidato alla Casa Bianca che lei sostiene, Barack Obama, rischia di perdere voti a causa della sua chiesa nera e ribelle e di un reverendo che predicava la lotta della classe nera contro il «regime» di Washington, gli americani sono più che mai alla ricerca di una dimensione spirituale. Un nuovo sondaggio del gruppo Barna dichiara che 100 milioni di americani non riescono a trovare una chiesa, una sinagoga o un tempio che li ispiri; il 25 per cento dei viaggiatori vogliono fare vacanze «spirituali», i marines fanno yoga nelle basi militari irachene e i saggi sul buddismo, il sufismo e gli autori cristiani risalgono le classifiche dei best seller.

Ma stavolta, secondo alcuni, il guru Oprah avrebbe esagerato. L’ultimo saggio di Tolle, A new earth (Il nuovo pianeta), cita per venti volte i vangeli, usa termini cristiani quali grazia, perdono, rinascita, e attacca materialismo, gelosia e l’umanesimo secolare. «Oprah vuole strappare le donne americane dalle chiese e portarle nella sua religione che è sacrilega - ha dichiarato Donald Whitney, professore di teologia del Southern Baptist Seminary - spacciandosi per teologa e profeta. Ma gli americani dopo un po’ si stancheranno del suo falso vangelo». A dargli ragione ci sono i rating della Nielson Media Research, secondo i quali l’audience pomeridiana di Oprah sarebbe scesa del 7 per cento dall’inizio dell’anno, mentre il suo reality show, Big Give, ha perso un terzo dell’audience e il suo mensile un decimo dei lettori. Mentre i produttori della Abc provano a smorzare il suo entusiasmo religioso, il portavoce Robert Madden difende il talk-show: «È in testa alle classifiche da 471 settimane. Perché preoccuparsi?».

Ma le critiche piovono a dirotto: il quotidiano Usa Today ha accusato la regina dei talk-show di essere diventata una guru della New Age americana e di mescolare malamente buddismo, influenze islamiche e cristianesimo. Ma lei è convinta di avere un messaggio per le masse e di essere, di fatto, la nuova «coscienza religiosa» degli americani. Un errore che potrebbe costarle caro: quando nel 1966 John Lennon disse che i Beatles erano più popolari di Gesù, lo scandalo aveva spinto le chiese degli Stati del sud a bruciare i dischi del quartetto inglese e alcune serate della loro tournée americana erano state cancellate.

Adesso che «Oprah crede di essere il nuovo Cristo», come ha detto giorni fa il comico Kathy Griffin. Un video intitolato «La Chiesa di Oprah» circola su YouTube (visto da 5 milioni di americani) e la mostra mentre si fa ipnotizzare dal mago dell’occulto Brian Weiss e, in trance, dichiara di aver avuto molte reincarnazioni. Lei non si arrende: «Ho finalmente scoperto la verità», assicura. «Io, come tutti voi, sono l’universo, sono dio, sono il creatore».



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