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mercoledì 26 novembre 2008

GLAUCO MAURI REGISTA DELL' OPERA TEATRALE " IL VANGELO SECONDO PILATO " ECCO IL SUO COMMENTO

Glauco Mauri in 'Il Vangelo secondo Pilato'
Teatro Pergola Firenze dal 18 al 23 novembre la struggente testimonianza di un uomo che sa di dover morire il giorno dopo | Compagnia Mauri - Sturno
GLAUCO MAURI E ROBERTO STURNO
IL VANGELO SECONDO PILATO
di Eric-Emmanuel Schmitt
adattamento Glauco Mauri
traduzione Stefania Micheli
con Marco Blanchi
scene Mauro Carosi
costumi Odette Nicoletti
musiche Germano Mazzocchetti
regia Glauco Mauri

Sulla collina degli Ulivi, qualche ora prima del suo arresto, Gesù si domanda come ha fatto ad arrivare a questa notte fatale. E' davvero lui il Messia? La Galilea pullulava di falsi Messia e Gesù, poche ore prima di essere arrestato, nell'orto degli ulivi dice " tra qualche ora si saprà se sono davvero il Figlio di Dio o se ero solo un pazzo. Uno di più. Uno dei tanti. "

E' la struggente testimonianza di un uomo che sa di dover morire il giorno dopo e rivive, fin dalla sua infanzia, il suo meraviglioso percorso umano. Una storia arciconosciuta raccontata da un punto di vista originale: è Gesù stesso che da uomo si interroga e dubita della sua natura divina, che ha paura. Non si vuole imporre una verità ma scoprire un'ipotesi sull'esistenza terreste di Cristo, la sua eccezionale umanità e la sua palpabile grazia.

Il secondo atto è l'indagine che Pilato compie sulla scomparsa del corpo di Gesù. L'ultimo giorno della Pasqua ebrea, Pilato viene a conoscenza che Gesù, lo stregone di Nazareth, è scomparso dalla sua tomba.

Per evitare che il furto sia strumentalizzato politicamente contro Roma, Pilato cerca di ritrovare il cadavere. Ma Gesù riappare, vivo! Con un'accanita razionale volontà di mettere a tacere le voci di una pretesa resurrezione, Pilato comincia un'indagine che ha il ritmo e il sapore di una vicenda poliziesca, con colpi di scena drammatici venati spesso di una feroce ironia.

Gesù è veramente morto sulla croce o era ancora vivo quando l'hanno deposto? E se era morto, è veramente resuscitato dimostrando così di essere il Messia?

Pilato interroga, indaga con lucida razionalità ma non riuscirà a risolvere i dubbi e l'enigma lascia posto al mistero. "Nel caso Gesù - dice Pilato - ho tentato di difendere la mia ragione, salvarla a tutti i costi dal mistero. Non ci sono riuscito. Ammetto che esiste qualcosa di incomprensibile".

Il vangelo secondo Pilato è una meditazione, un interrogativo, una commossa poesia sull'uomo Gesù. Per chi crede nessuna spiegazione è necessaria, per chi non crede nessuna spiegazione è possibile. Ma Schmitt ci dice "Dubitare e credere sono la stessa cosa"

Dal 18 al 23 novembre 2008 ore 20.45

Teatro La Pergola - Firenze
via della Pergola, 18/32
tel. 055.2264335
www.pergola.firenze.it



http://www.valdelsa.net/det-cy13-it-EUR-20921-.htm

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