ARTICOLI CHE PARLANO DI OPERE CONTRO LA FEDE CRISTIANA E ARTICOLI CHE DIFENDONO LA FEDE CRISTIANA.

venerdì 19 dicembre 2008

UN ALTRO ROMANZO BLASFEMO CON GESU' GAY

PRESTO IL GESU' GAY DI FREY
Mitomane da classifica
giovedì 18 dicembre 2008 , di Il Riformista



Il terzo Testamento. Il libro, per ora in fase di lavorazione, si incentra sull'ipotetica figura del Messia a spasso per la New York di oggi. Per cosa pregherebbe? Come vivrebbe? E con chi? Un'opera provocatoria nel solco del revival fantacristiano, da Dan Brown a Michael Faber, passando per Jeffrey Archer.





di Antonello Guerrera

Dopo il Vecchio e il Nuovo, i cristiani dovranno attendersi un terzo Testamento. Anzi, come si chiamerà con tutta probabilità, il «Testamento finale della Sacra Bibbia», ultimo atto di una stravagante trilogia ideata dallo scrittore americano James Frey, destinato a generare controversie ancor prima della pubblicazione. Perché, come ha candidamente dichiarato lo scrittore a The Rumpus.net, il Testamento finale per ora è solo un progetto. Pratica, quella di iniziare la gestazione di un libro con strutture predefinite, sconosciuta a Frey. Ma è evidente che l'audacia del progetto richiede precisione e coerenza infallibili. A differenza dei suoi recenti e nebulosi trascorsi letterari, su quel flebile confine tra fiction e realtà.

Già, perché non è la prima volta che Frey desta scalpore. Nel 2003 era stato protagonista di una vicenda poco edificante dopo la pubblicazione del suo In un milione di piccoli pezzi. Libro autobiografico di grande intensità stilistica, tra le dipendenze da alcool e droga, la riabilitazione in una clinica del Minnesota e gli incontri con la futura ragazza Lilly e l'amico Leonard - che sarà poi trampolino di lancio del seguito Il mio amico Leonard o una vita ricostruita, altro libro di memorie apparentemente inappuntabili.

A circa tre anni dalla pubblicazione del "Milione" americano, tuttavia, la credibilità di Frey subì un duro colpo. Il sito The Smoking Gun smontò diversi passaggi drammatici e, come si evinse successivamente, gonfiati della vita dell'autore - sulla falsariga dei casi Margaret B. Jones, David Leavitt o alla vicenda Irving-Hughes alla base de L'imbroglio. Per esempio il James del libro, strafatto di crack, viene arrestato per un incidente stradale con dei poliziotti, per poi resistere violentemente agli ufficiali e finire in carcere per tre mesi. In realtà, come evidenziato dallo Smoking che recuperò gli atti della polizia, lo scrittore venne trattenuto per sole cinque ore e mostrò un comportamento conciliante. Due versioni non proprio combacianti che portarono al centro delle polemiche Frey e l'editore Random House, accusati di falso anche da Oprah Winfrey - che aveva inserito il "Milione" nella sua lista letteraria Oprah's Book Club. La Random, tra l'altro, oltre a corredare le nuove copie con una nota di scuse dell'autore, si impegnò addirittura a rimborsare i lettori offesi dalle rivelazioni di scottante non veridicità - offerta che però implicava l'improbabile conservazione dello scontrino d'acquisto da parte del cliente. Il tutto per un libro non interamente autobiografico come annunciato in precedenza, ma che, come i successivi, ebbe un grandissimo successo scalando le classifiche di New York Times e Amazon.

Stavolta, invece, Frey ha generato scalpore addirittura prima della pubblicazione del suo Testamento, dichiarando che l'opera si incentrerà sulla figura di Gesù Cristo trapiantata nei tempi moderni, nei quali, «grazie alla tecnologia, abbiamo la potenza di Dio nelle nostre mani». «Il libro si incentrerà sull'ipotetica figura del Messia a spasso per la New York di oggi. Per cosa pregherebbe? Come vivrebbe? E con chi?» si chiede lo scrittore. Pensato, detto, fatto, la risposta di Frey recita che Cristo vivrebbe quasi certamente con una prostituta, non condannerebbe gay e lesbiche, ma anzi sarebbe favorevole al loro matrimonio. Ma se Gesù avrà nel suo libro una connotazione quantomeno diversa da quella ufficiale, che ne sarà di Giuda trasposto nella nostra società? «Giuda sarà sempre lo stesso di duemila anni fa. Un egoista che pensa a sé stesso prima che all'umanità intera, che considera il denaro più importante dell'amore».

Un esperimento quello di Frey che s'immerge nel solco dei revival biblico-cristiani che hanno destato roventi polemiche negli ultimi tempi, dal Codice da Vinci di Brown, al Vangelo secondo Giuda di Beniamino Iscariota di Jeffrey Archer sino alle ultime apparenti parole di Gesù in punto di morte ne Il vangelo del fuoco di Michael Faber, solo per citarne alcuni. Ultimissimo nell'occhio del ciclone dei fedeli cristiani è finito il poeta e regista gallese Patrick Jones per i suoi versi sessuali su Gesù e Maria Maddalena tratti dalla sua raccolta Darkness Is Where the Stars Are. Ma lo scrittore del terzo Testamento non sembra essere troppo spaventato dai suoi potenziali detrattori: «Se il libro è figo, interessante ed emozionante, allora alza il tuo dito medio e sbandieralo a tutti», Frey dixit.





18/12/2008
http://www.gaynews.it/view.php?ID=80184

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